Che fine ha fatto il territorio in questi mesi di virtualità inevitabile? Le case, le strade, le piante, ed ogni cosa che caratterizza un paese (una chiesa, un museo, un fiume, un evento e tanto altro). Ci siamo fatti questa domanda quando abbiamo pensato a Territori culturali, la nuova sezione di Eppen che vuole raccontare il territorio e le sue peculiarità.
Una risposta, parziale ma assai significativa, la dà Cesare Pavese ne “La luna e i falò”: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
È con questo spirito che abbiamo pensato (e immaginato) Territori culturali. Una bussola di tutto ciò che caratterizza un paese: cultura, musica, arte, poesia, storia, tradizioni e luoghi insoliti. Tutto ciò che ruota attorno agli eventi e alla bellezza in altre parole, un’opportunità per tutte le Amministrazioni comunali e gli Enti territoriali della provincia di avere una vetrina per mostrare quanto di bello accade sul proprio territorio. Perché l’identità di un luogo e la possibilità di aprirsi verso il mondo nascono anche dalla propria cultura e da ciò che accade all’interno di una comunità.
Noi siamo ciò che accade
“Noi siamo ciò che accade” è la breve frase che abbiamo messo quale riassunto delle intenzioni di Territori culturali. La nostra identità, di donne e uomini singoli e di comunità, è il frutto delle esperienze che abbiamo vissuto, comprese quelle che formano quel qualcosa che definisce un paese.
È anche per questo che il territorio di Bergamo e della sua provincia ha reagito alle grosse difficoltà dei mesi più duri della pandemia. Perché sapeva cosa rischiava di perdere: tante persone, certo, ma anche quei segni che fanno del proprio luogo di vita quotidiana uno spazio che va oltre la geografia e investe la cultura, in cui ci riconosciamo, e la bellezza, che sempre salva. La lungimiranza di tante Amministrazioni ha riportato quegli accadimenti caratterizzanti – magari adattandoli opportunamente – in una dimensione online che non li ha fatti scomparire ma ha permesso a ognuno di ritrovarsi in mezzo alla tempesta.
Comuni ed Enti territoriali
Ogni Comune della nostra provincia del resto ha delle peculiarità culturali da sostenere e diffondere. Territori culturali è pensato proprio per questo, attraverso il lavoro editoriale svolto dalla redazione di Eppen su eventi (rivolti al territorio o alla provincia tutta) o peculiarità “fisse” che caratterizzano il paese (un museo, o una qualità naturalistica, o ancora un determinato personaggio-chiave della comunità). Territori culturali vuole diventare il megafono di queste realtà attraverso una proposta commerciale-editoriale calibrata sulle necessità di ogni singolo comune.
Il discorso vale anche per gli Enti territoriali, cioè quelle realtà che radunano più paesi, accomunati da quale caratteristica fisica, culturale o sociale. Sono reti da raccontare, che hanno nel loro Dna l’organizzazione e la promozione di eventi legati alle tipicità del territorio o creati per valorizzare alcuni aspetti di esso. In questo caso il lavoro editoriale di Eppen sarà più articolato, andando oltre il singolo evento e coprendo un arco di tempo maggiore, sei mesi o un anno intero ad esempio.
Alla luce di tutto questo, Territori culturali – raccontando i luoghi del nostro territorio – vuole diventare a sua volta un luogo editoriale, sostenuto da un’attività di marketing e di disseminazione dei contenuti proposti, adattabile alle singole occasioni e strutturata su tutti i canali (sito di Eppen, Facebook, Instagram, Twitteer, nativa sul sito di L’Eco di Bergamo) e le possibilità mediatiche di Eppen (trattazione, fotografie, video, fascia grafica, etc.). Partendo dall’attuale esperienza e rendendola più sistematica e diffusa.
Un sito nel sito
Per valorizzare ulteriormente i contenuti di Territori culturali, Eppen avrà una sezione-contenitore Territori culturali con tutte le trattazioni. Uno spazio dove il lettore troverà facilmente le proposte editoriali di Territori culturali, organizzate in ordine cronologico.
Territori culturali vuole riportare e amplificare un’immagine più realistica della provincia di Bergamo. Non solo un territorio che produce, ma anche, appunto, un territorio culturale che negli anni ha sviluppato una sua propria identità. Perché noi – come comune e comunità, ma anche territorio e provincia – siamo ciò che accade. E anche nei momenti più difficili Pavese ci ricorda che “un paese vuol dire non essere soli”.