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Visite guidate letterarie e insolite a Crespi d’Adda, Dalmine, Ponte S. Pietro e Bergamo

Articolo. Il progetto «Luoghi d’autore - tour letterari» propone (a pagamento) visite guidate tra Crespi d’Adda, Dalmine, Ponte S. Pietro e Bergamo, legate a opere letterarie ambientate in questi luoghi. Attraverso la narrativa, i visitatori esplorano siti storici e industriali spesso non accessibili, scoprendo la storia locale in modo inedito.

Lettura 5 min.
Villaggio Crespi d’Adda

«Ho vissuto altrove, altrove sono stata felice e triste, ma in nessun posto sono stata felice e triste come qui. Questo posto ce l’ho sotto la pelle, nel sangue, dentro lo stomaco». Sono queste le parole che Emilia, protagonista del romanzo «Al di qua del fiume» di Alessandra Selmi, dedica a Crespi d’Adda, luogo che per molti anni è stato casa sua. Sarà perché sono anche io abitante dell’Isola Bergamasca e quindi nelle parole di Emilia mi ci ritrovo anche a due paesi di distanza, ma appena ho finito di leggere il libro mi sono fiondata a Crespi d’Adda. La stessa cosa è accaduta a ogni amico e conoscente a cui ho prestato il romanzo. Anche chi ci era già stato svariate volte e in più occasioni, me compresa, ha voluto rivedere il villaggio operaio e riviverlo con occhi diversi. Gli occhi di Emilia, di Silvio, di Carlo, di Cristoforo, di Amalia e di tutti i personaggi a cui inevitabilmente ci siamo affezionati pagina dopo pagina, leggendo le loro storie e provando le loro emozioni.

Ѐ questo lo sguardo del progetto «Luoghi d’autore - tour letterari» , che ci porta alla scoperta di storie e di luoghi del territorio bergamasco, guidati delle pagine di opere letterarie ambientate proprio in questi luoghi. L’iniziativa, attiva dal 5 ottobre e fino al 23 novembre, si struttura su diverse date tra Crespi d’Adda, Dalmine, Ponte San Pietro e Bergamo. Durante le visite guidate la letteratura sarà la chiave per scoprire luoghi che non sono sempre accessibili al pubblico e che hanno una forte connotazione identitaria: raccontano le storie del nostro territorio, di ciò che nel tempo l’ha reso quello che noi viviamo oggi. Un viaggio in un passato non troppo lontano, tra industrializzazione, famiglie più o meno influenti, storie di guerra, pace e misteri. Un punto di vista insolito e intrigante su luoghi di grande valore storico, artistico e culturale. I protagonisti di ogni storia sono infatti i luoghi che hanno ispirato gli autori e le autrici che hanno scelto di ambientarvi le loro opere: Crespi d’Adda, villaggio operaio patrimonio UNESCO, nato attorno al celebre cotonificio, la città operaia di Dalmine con i suoi bunker, i rifugi antiaerei di Ponte San Pietro e le Mura Veneziane patrimonio UNESCO di Bergamo.

Il progetto «Luoghi d’autore – tour letterari» è organizzato da T-Essere Srl con il contributo di Regione Lombardia. I tour letterari fanno parte del programma della sesta edizione del Festival di letteratura del lavoro «Produzioni Ininterrotte» , che con diversi appuntamenti e grandi ospiti tratta il tema del lavoro da punti di vista non scontati: artistico, storico e culturale. Il festival mostra ciò che il lavoro può ispirare e attraverso la letteratura restituisce un significato e un certo fascino ai paesaggi industriali. «Produzioni Ininterrotte», organizzato da Associazione Crespi d’Adda con il contributo della Regione Lombardia, si tiene nel villaggio operaio fino al 1° novembre 2024. Il programma completo del festival è disponibile sul sito.

Il villaggio operaio di Crespi

A Crespi d’Adda i tour letterari in programma sono due: il primo, basato sul già citato romanzo «Al di qua del fiume» di Alessandra Selmi, pubblicato da Casa Editrice Nord nel 2022, porta i visitatori attraverso la storia della famiglia Crespi. Fu Benigno Crespi nel 1877 a inaugurare la celebre struttura del cotonificio, che a sua volta diede vita al villaggio operaio ancora oggi abitato, conservato perfettamente e che trovo sempre molto piacevole percorrere. Tra le sue vie ordinate si respira la tranquillità della vita quotidiana di un piccolo paese che, da quando la sirena del cotonificio non scandisce più il tempo, gode di ritmi più rilassati. Nei giardini fioriti delle casette operaie, tra lavatoi, palasòcc e i fiumi Adda e Brembo che si incontrano poco più avanti, la storia si intreccia con tante piccole storie famigliari, rendendo Crespi un luogo a cui è difficile non affezionarsi.

Il tour include inoltre la visita alla centrale elettrica, costruita nel 1909 per alimentare il cotonificio e il villaggio. La centrale è oggi ancora in attività e l’elegante stile architettonico di inizio Novecento che la contraddistingue la rende un prezioso esempio di archeologia industriale. Le prossime date di questo tour sono programmate per i giorni 20 ottobre, 1, 3, e 17 novembre con partenza alle 10, 14.30 e 15.30.

Di ben altro stampo è il tour tratto da «Luci dell’alba» di Elena Liguori, noir pubblicato da T-Essere nel 2024, che porta i visitatori attraverso il villaggio e tra gli spazi dell’enorme ed affascinante cotonificio dismesso, sulle orme di un delitto e con la tensione di una rivolta che si avvicina. Il prossimo tour è in programma per il 27 ottobre con partenza alle 14, 14.30 e 15.30.

Ponte San Pietro e i rifugi antiaerei

Non meno suggestiva è l’atmosfera dei rifugi antiaerei di Ponte San Pietro, visitabili attraverso il tour letterario tratto dal libro «Bombe sulla città» di Achille Rastelli, pubblicato da Ugo Mursia nel 2004. Ponte San Pietro è stata dotata di rifugi per offrire alla popolazione la protezione necessaria durante i bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale.

Il paese, con il suo ponte ferroviario sulla linea Bergamo-Milano, era infatti un punto sensibile, e le testimonianze e i ricordi raccolti dall’autore di «Bombe sulla città» raccontano l’orrore di quegli anni per gli abitanti del milanese e delle province lombarde durante i raid alleati. Addentrandosi nei tunnel dei rifugi antiaerei si percepisce ancora una sensazione latente di malessere, come se l’angoscia di quei tempi fosse rimasta annidata negli angoli più bui. Le prossime date dei tour sono previste per i giorni 19 ottobre, 2 e 16 novembre, alle ore 10 e 11.

Dalmine e la città operaia

«Tute blu» di Andrea Sangiovanni (Donzelli, 2006) è il fil rouge del tour letterario dedicato alla città operaia di Dalmine e ai bunker antiaerei dislocati sul suo territorio. Nel saggio viene analizzata la traccia che gli operai hanno lasciato nella storia dell’Italia repubblicana e nella percezione comune, dove da personaggi marginali sono diventati protagonisti dell’industrializzazione del Paese. La storia di Dalmine è anche la storia degli operai che hanno occupato l’omonima azienda siderurgica nata a inizio Novecento, che hanno lottato per la giornata lavorativa di otto ore e che si sono insediati nella cittadina industriale nata nel 1927 e trasformata dall’architetto Giovanni Greppi in una città simbolo dell’epoca fascista.

Dalmine può sembrare un luogo ordinario e insospettabile, ma è ricco di sorprese: basta allenare lo sguardo per scovare portici costruiti con i tubi della Dalmine S.p.A., linee razionaliste dell’ex Casa del Fascio, richiami industriali nei dipinti delle chiese e bunker antiaerei nascosti, mentre l’iconica torre di raffreddamento veglia sulle abitazioni di operai e dirigenti.

Il tour si terrà il 26 ottobre, il 9 e il 23 novembre, con partenze alle 10, alle 14 e alle 16.

Le mura di Città Alta

L’ultimo tour è dedicato alle Mura di Bergamo Alta, ma in veste insolita e notturna. Le Mura nel corso della loro storia sono state teatro di alcuni delitti e il weekend di Halloween sembra fatto apposta per percorrerne i punti meno conosciuti e scoprire il loro lato più oscuro attraverso racconti e materiali d’archivio su omicidi, avvelenamenti e complotti. La visita ha inizio da Porta San Lorenzo alle ore 21 dei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre. Un’alternativa molto intrigante rispetto al solito «dolcetto o scherzetto?»

L’iniziativa «Luoghi d’autore - Tour letterari» offre anche due laboratori didattici per bambini dai 5 ai 12 anni. Attraverso il laboratorio «Uomini, macchine e turbine» del 20 ottobre, i piccoli potranno scoprire come viene prodotta l’energia elettrica grazie al fiume Adda. Il laboratorio «T-Essere la nuova Storia» in programma l’1, il 3 e il 17 novembre invece metterà a disposizione dei telai didattici per capire come si lavorava in un cotonificio dell’Ottocento, compresi i rischi e le difficoltà legate al lavoro.
Entrambi i laboratori si terranno presso l’Unesco Visitor Center di Crespi d’Adda.

Per partecipare ai tour letterari e ai laboratori per bambini è necessaria la prenotazione sul sito ufficiale, dove sono disponibili tutti i dettagli su prezzi e orari delle attività. Quello dei tour letterari è un progetto che ci rende più che mai consapevoli dello stato di continuo mutamento del nostro territorio. Ogni luogo ed ogni storia hanno fatto parte di un passato che ha influenzato l’identità bergamasca e la società in cui viviamo, perché di questo territorio facciamo parte anche noi, che vi abbiamo messo le nostre radici. E così, scoprire Crespi d’Adda, Dalmine, Ponte S. Pietro e Bergamo attraverso gli occhi le emozioni di chi questi luoghi li ha vissuti prima di noi, simili ma diversi rispetto a quello che sono oggi, non è solamente una visita guidata. È una memoria preziosa, da ascoltare e conservare con cura.

Per informazioni e prenotazioni visitate il sito tourletterari.it

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