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Turismo a km zero: un viaggio nella nostra storia tra suggestivi borghi medievali e sontuosi castelli

Articolo. Martedì 1 e domenica 6 novembre tornano le visite guidate a borghi e castelli nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Milano. Ultima occasione dell’anno per viaggiare nella storia della media pianura lombarda con gli appuntamenti del circuito «Castelli Aperti», organizzati dall’associazione «Pianura da scoprire», che permettono di addentrarsi nelle bellezze storiche e artistiche del territorio

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Castello di Malpaga (foto MC MEDIASTUDIO)

Nel primo semestre 2022 la manifestazione «Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali» ha contato ben 15.600 visitatori, segno di un forte interesse per queste località ricche di storia e fascino, spesso ai margini dei circuiti turistici.

Tour guidati alla scoperta di borghi storici cinti da suggestive fortificazioni, dimore di grandi condottieri, luoghi di battaglie, cultura e leggende. Per diversi secoli la pianura è stata terra di passaggio e congiunzione tra diverse aree culturali e commerciali. I suoi territori erano luoghi ambiti, i cui borghi dovevano essere difesi con rocche, fortezze, torri d’avvistamento, mura e fossati. Tante meraviglie, che sono giunte fino ai tempi moderni.

Nelle 24 località aderenti saranno organizzate visite guidate domenica 6 novembre, molte delle quali apriranno le porte anche in occasione della festività del 1° novembre. Ogni visitatore può liberamente scegliere e prenotare tra le numerose località proposte quali e quante realtà visitare, sulla base degli orari di apertura e della disponibilità di visite guidate, sempre consultabili e aggiornate sul sito pianuradascoprire.com. In ogni castello o borgo si potrà partecipare a eventi organizzati dai singoli comuni.

L’associazione «Pianura da scoprire», inoltre, in collaborazione con «Giusy Moriggi Viaggiamo», organizza in data domenica 6 novembre un tour in pullman in partenza da Brescia: un viaggio sulle tracce di Bartolomeo Colleoni, uno dei più grandi e valorosi condottieri bergamaschi, alla scoperta dei luoghi della sua vita. La partenza e l’arrivo in giornata sono programmati sulla città di Brescia, facendo tappa ai castelli di Solza, Malpaga e nel borgo storico di Martinengo.

Mete in provincia di Bergamo

La mappa della provincia bergamasca comprende numerosi borghi e palazzi, a cominciare dallo splendido Palazzo Botti a Torre Pallavicina, l’elegante castello di Urgnano, il castello di Solza dove nacque il condottiero Bartolomeo Colleoni nonché il castello Silvestri a Calcio, dove è anche possibile visitare con la Pro Loco il centro storico con i murales. Di notevole interesse i borghi storici e fortificati di Cologno al Serio, Martinengo e Romano di Lombardia, nonché il borgo di Covo e il Museo storico verticale di Treviglio. Fanno parte del circuito inoltre i seguenti castelli e palazzi:

Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda

Leggenda vuole che questo palazzo fosse il castello dell’Innominato descritto da Manzoni nei «I Promessi Sposi». Il cuore dell’edificio, Palazzo Vecchio, risale alla fine del Cinquecento ed è stato realizzato su fortificazioni preesistenti. Il piano nobile offre numerose sale affrescate, che lo rendono una delle pagine più riuscite del barocco lombardo.

Negli ambienti di rappresentanza si possono osservare affreschi dedicati ai fasti dinastici, in particolare nella cosiddetta sala del trono, datata 1675, in cui gli esponenti più illustri della famiglia Visconti si stagliano su alti piedistalli sotto forma di statue monocrome dipinte.

Castello di Cavernago

Il castello di Cavernago esisteva già nel sec. XIII, era dotato di fossato ed apparteneva ai Canonici della Cattedrale di S. Alessandro in Bergamo. Bartolomeo Colleoni lo acquisì con due atti del 1470 e 1473, in seguito passò ai suoi discendenti, i Martinengo Colleoni. Nella prima metà del sec. XVII gran parte del complesso venne decorato con pregevoli affreschi; ulteriori campagne decorative seguirono lungo il resto del secolo.

Dal 1950 appartiene alla famiglia dei principi Gonzaga di Vescovato che ha iniziato un’opera di restauro. La visita al castello di Cavernago comprende, oltre all’ingresso in alcune sale affrescate, anche la salita alla torre che permette di ammirare il paesaggio circostante a 360 gradi. Oltre al castello è possibile visitare anche la chiesa di San Marco e la chiesetta della Beata Vergine (con la pregevole cappella Martinengo Colleoni).

Castello di Malpaga

Nel cuore del borgo di Malpaga si trova il castello colleonesco, di antiche origini medioevali. Grazie alla sua rilevanza storica, architettonica e ai cicli di affreschi ancora ben conservati, il castello è considerato una delle più interessanti costruzioni della bergamasca.

Attraverso la app Malpaga Castle Experience, adatta anche ai bambini, vi addentrerete nei meandri del Castello e scoprirete avvincenti storie legate a questo luogo fuori dal tempo e le straordinarie gesta del suo famoso proprietario Bartolomeo Colleoni, Capitano Generale della Repubblica di Venezia.

Castello Visconteo di Pagazzano

La visita al castello di Pagazzano comprende l’ingresso al palazzo cinque-settecentesco e la visita al Museo della civiltà contadina (allestito nei suggestivi sotterranei) e al museo multimediale dei «castelli di confine».

Sarà, inoltre, aperto M.A.G.O. – Museo Archeologico delle Grandi Opere con i reperti rinvenuti negli scavi archeologici delle importanti infrastrutture pubbliche che hanno interessato la pianura bergamasca.

Castello Barbò di Pumenengo

Costruito per difendere il territorio del quale ne ricalca la forma, presenta una struttura a trapezio. Delle tre torri che formavano la struttura originaria, solo due sono però rimaste intatte.

Il castello è stato trasformato in una residenza nobiliare quando sono terminati i periodi di bellicosità diffusa, tipica dei secoli in cui il Nord Italia era diviso in numerosi stati in guerra tra loro e durante i quali le milizie combattevano nei territori della pianura.

Mete in provincia di Brescia

Saranno due i borghi storici ad aprirsi al turismo con visite guidate adatte a tutti: Borgo San Giacomo con le sue chiese medievali e Orzivecchi, paese nato come avamposto romano a controllo del fiume Oglio.

Castello di Padernello di Borgo San Giacomo

Il Castello di Padernello si erge oggi nelle sue possenti ma eleganti forme di maniero, circondato dal fossato a dominare con la sua figura il piccolo paese che fu della nobile casata dei Martinengo.

Tra i punti di riferimento storici e culturali della bassa bresciana, il Castello di Padernello fu edificato nel XV secolo e fu più volte rimaneggiato nel tempo fino a trasformarsi nel ‘700 in villa signorile con la conformazione ancora visibile oggi.

Location di grande fascino circondato dal fossato e dotato di ponte levatoio tuttora perfettamente funzionante, il Castello di Padernello è gestito e valorizzato dall’omonima fondazione che accompagna i visitatori in interessanti visite guidate alla scoperta dei segreti del maniero.

Mete in provincia di Cremona

A Crema, sarà possibile addentrarsi tra vie e piazze pavimentate in pietra e porfido in una atmosfera ricca di fascino e storia per ammirare palazzi e residenze storiche, oltre alle mura venete. Nel comune di Rivolta D’Adda si organizzano visite tra i monumenti di interesse storico e le numerose chiese di svariate epoche. Saranno visitabili inoltre i seguenti castelli e palazzi:

Castello visconteo di Pandino

Costruito con la forma tipica dei castelli viscontei di pianura dell’epoca: pianta quadrata con quattro torri quadrate angolari, cortile interno con porticato ad archi acuti al piano terra e loggiato superiore con pilastrini quadrati. Nel ’300 il castello fu completamente decorato in ogni suo spazio, persino nella scuderia oggi occupata dalla biblioteca.

Le pitture, ancora oggi in gran parte conservate, sono costituite da svariate forme geometriche, decorazioni di tipo architettonico e ovunque gli stemmi dei signori del castello, ossia il biscione di Bernabò Visconti e la scala insegna della famiglia della moglie di Bernabò, Regina della Scala, figlia del signore di Verona.

Palazzo Zurla de Poli di Crema

Edificato nel 1520 dal nobile Leonardo Zurla sulle fondamenta di un torrione medievale chiamato «El Zorla», il palazzo è un esempio di villa di caccia dai canoni cinquecenteschi lombardi, nella stagione del dominio della Serenissima su Crema. Lo sfarzo degli ambienti si sprigiona solo una volta varcato il portone.

La Famiglia De Poli, proprietaria della dimora, offre con passione la propria casa per promozione artistica e culturale, aprendo le porte ai visitatori dopo anni di restauro conservativo e secoli di estrema riservatezza. Dal 2020, Palazzo Zurla De Poli è membro dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI).

Mete in provincia di Milano

La provincia di Milano si svela con il borgo storico di Cassano d’Adda, posto sulla riva destra del fiume e confinato a nord dal Naviglio della Martesana, inaugurato nel 1457, che costituisce un importante mezzo di comunicazione congiungente il paese al capoluogo lombardo. La storia cassanese risente di questa importante caratteristica, lo testimoniano diverse ville (come Borromeo e Brambilla) di famiglie che da Milano si trasferivano a Cassano per villeggiatura, fino ad essere sede definitiva.

Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda

Tra Milano e Bergamo, a pochi chilometri da laghi e montagne, nello scenario del Parco dell’Adda Nord sorge Trezzo. La sua storia ha radici profonde e si snoda tra Celti, Romani e Longobardi.

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Il Castello Visconteo è l’emblema di Trezzo sull’Adda e fu teatro di numerose vicende legate al Barbarossa e alle famiglie Torriani, Visconti e Sforza: secoli di cavalieri, lotte e conquiste. Dall’alto dei 42 metri della poderosa torre si può ammirare il borgo antico, cresciuto intorno alla fortificazione.

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