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Quattro proposte alla scoperta dell’Isola... che c’è (quella Bergamasca)

Articolo. L’associazione Promoisola propone quattro itinerari alla scoperta del territorio: l’escursione lungo l’Adda sul sentiero «Leonardo da Vinci», la visita all’Abbazia di Fontanella, la degustazione tra le vigne del Monte Canto e il villaggio operario di Crespi d’Adda

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Il villaggio operaio di Crespi d’Adda

Il territorio dell’Isola bergamasca ha alcune perle nascoste che, persino gli abitanti dei comuni che ne fanno parte, magari non conoscono. Proprio perché sarebbe un peccato perdersele l’associazione Promoisola si impegna a promuovere i luoghi più autentici del territorio unendo il piacere della visita e dell’esplorazione alla conoscenza della storia, dell’arte e della cultura che quel luogo racchiude.

In questo articolo trovate alcuni appuntamenti in vista dei giorni di festa che accompagnano il ponte del 25 aprile. L’offerta è variegata e unisce le esigenze di chi preferisce passeggiare lungo il fiume Adda, a chi vuole optare per un itinerario alla scoperta di importanti complessi romanici, come l’Abbazia di Fontanella. Tra le opzioni compare anche un sito Unesco con la visita al villaggio operaio di Crespi d’Adda. E in ultimo, c’è spazio per una visita guidata accompagnata da degustazione tra le vigne del Monte Canto.

«Riparte la stagione delle visite guidate richieste dal nostro pubblico affezionato – esordisce la direttrice di Promoisola, Elena Esposito –: con questi quattro percorsi coinvolgiamo visitatori da fuori provincia, in alcuni casi anche da fuori Regione, desiderosi di scoprire luoghi cardine dell’Isola bergamasca: uno dei luoghi è il sito Unesco di Crespi d’Adda che offre la visita al villaggio operaio e alla scoperta dei personaggi che ne hanno promosso la nascita».

Sull’Adda con “Leonardo Da Vinci”

Cominciamo con venerdì 25 aprile, che se regalerà un meteo soleggiato e privo di pioggia potreste considerare come opzione pomeridiana per un’escursione naturalistica che permette di godere da vicino l’ambiente fluviale con le sue valenze storico naturalistiche e culturali.

Promoisola organizza l’escursione sul sentiero naturalistico-botanico «Leonardo da Vinci»: una passeggiata che si snoda lungo il fiume Adda, precisamente tra la Colonia fluviale e la località Pian Guadaia, oggi chiamata anche «Alberone». È un itinerario di circa 4,5 chilometri (andata e ritorno) per una durata di circa due ore, ci racconta la guida ambientale escursionistica, Marco Dusatti, che accompagnerà i partecipanti: «L’obiettivo dell’escursione è raccontare il territorio prestando particolare attenzione agli aspetti naturalistici, di biodiversità e di bellezza – spiega Dusatti –. Ci collochiamo tra l’educazione ambientale e la narrazione del territorio». È un’uscita che ben si sposa a due tipologie di pubblico, spiega la guida «quello che abita nelle zone limitrofe dell’Isola, della Brianza o della Bergamasca e non conosce le bellezze del territorio, e per chi viene da più lontano, magari da Milano, che vuole conoscere il sentiero tra Leonardo e l’Unesco».

L’escursione comincia propria a Villa d’Adda (il ritrovo è a in via Al Porto 12) e si comincia con il racconto dei luoghi di Da Vinci: «La parte nord dell’itinerario, dove ci sono le zone umide, è dedicata al racconto delle opere dell’uomo sull’Adda, a cominciare dal traghetto leonardesco – prosegue Dusatti – poi passeremo all’analisi della biodiversità, dell’interazione tra mondo vegetale e animale e come queste creano un paesaggio». Poi si cammina a mezza costa fino a raggiungere “L’Alberone”. A quel punto ci sarà la possibilità di volgere lo sguardo alle montagne e riflettere sui ghiacciai e le modifiche che l’azione antropica ha avuto sul territorio.

È bene specificare che non sarà una “passeggiata qualunque”, e non a caso, il motto della guida che vi accompagna è «quando conosci apprezzi, e quando apprezzi ami». In questo senso l’uscita si caratterizza come un’esperienza di qualità, che non vuole solo “percorrere” un sentiero e dei luoghi ma scoprire peculiarità del territorio che, da soli, non saremmo in grado di riconoscere. Per divenire, quindi, «custodi di un territorio che si ama, perché se ne conosce la storia e le bellezze».

Dopo aver descritto e dato alcune anticipazioni sull’escursione vi ricordiamo anche alcuni importanti aspetti per vivere una giornata in serenità. Il percorso è facile, e si snoda su sentieri sterrati per lo più pianeggianti ma con alcuni saliscendi. Per questo motivo è richiesto un abbigliamento comodo per l’attività all’aperto: scarponcini, acqua potabile e cappello.

La camminata è adatta alle famiglie e ai bambini (dai 6 anni in su). Possono partecipare anche gli amici a quattro zampe, con il solo requisito di essere muniti di guinzaglio.

La prenotazione è obbligatoria e soggetta a un limite di posti (per cui non tardate a iscrivervi, se ancora non lo avete fatto!), e potete accedere alla pagina dedicata cliccando su questo link. La passeggiata ha un costo di 10 euro per gli adulti, ed è invece gratuita per ragazzi fino ai 14 anni.

Il villaggio Operaio di Crespi D’Adda

Come già anticipato tra le opzioni che avete su come trascorre il weekend c’è anche un sito Unesco: il villaggio operaio di Crespi d’Adda. Sabato 26 aprile Promoisola organizza una passeggiata guidata tra la fabbrica, le case degli operai e le ville dei dirigenti per capire come funzionava la vita delle famiglie di Crespi.

Crespi d’Adda è una preziosa testimonianza di archeologia industriale, fondato nel 1878, dall’imprenditore cotoniero Cristoforo Benigno Crespi, su un terreno delimitato dai fiumi Adda e Brembo. L’intero villaggio si è sviluppato intorno alla fabbrica, che rappresenta il motore e il fulcro di tutto il complesso. Muovendovi dentro l’asse urbano, concepito con ordine e geometria, vi imbatterete poi nelle case operaie, nel dopolavoro, nelle scuole, nella chiesa, e nel cimitero, uno dei più affascinanti monumenti di inizi Novecento.

La visita ha una durata di circa due ore e mezza e il ritrovo è 15 minuti prima dell’inizio della visita. I posti disponibili sono circa una ventina e la prenotazione è obbligatoria, accedendo a questa pagina.

Viaggio romanico all’Abbazia di Fontanella

Per chi ama l’arte, la storia romana, e le chiese non può non mettere in calendario una visita all’abbazia di Fontanella, immersa nei rigogliosi boschi del monte Canto. In questo incantevole luogo i monaci cluniacensi conducevano una vita raccolta, tra meditazione e preghiere in favore dell’anima del fondatore e della sua famiglia. E camminando fra gli edifici retrostanti la chiesa vi sembrerà di essere tornati ai loro tempi.

Simona Rosaspina sarà la guida della giornata, e ci ha svelato alcuni dettagli che ripercorrerà durante la visita guidata. Ne condividiamo alcuni anche con voi. «Tutta l’abbazia è legata al territorio, per esempio, è costruita con le pietre provenienti dalla cava di Mapello – racconta la divulgatrice culturale di Promoisola –, e anche la loro collocazione non è casuale: quelle più grigie per la facciata per ricordare l’Occidente e la zona in cui entra il peccatore, e quella più gialle usate nelle absidi che ricordano l’Oriente e la resurrezione».

Un altro aspetto fondamentale della visita saranno gli affreschi: «Se ne sono salvati solo pochi – aggiunge Rosaspina – tra quelli che vedremo ci sono spesso raffigurati i Santi San Rocco, protettore della peste, e Sant’Antonio, protettore degli animali, simboli del legame con il territorio». Altro aspetto interessante sarà l’affresco di Cristoforo Baschenis di Averara, il solo che porta firma del pittore e la data. E infine ci si dedicherà alla parte più canonica del percorso che concerne le visite alle tombe.

«Ci soffermeremo su quella presunta di Papa Vittore IV e della Teiperga – prosegue Rosaspina – svelando la storia che si racchiude dietro ai misteri che le hanno avvolte per anni. Si ricorda anche la figura di Papa Giovanni XXIII che amava raggiungere l’Abbazia a piedi e negli anni Cinquanta del secolo scorso ha dato avvio al restauro che ci consente oggi di ammirarla nel suo stato attuale».

La visita all’Abbazia durerà all’incirca un’ora e un quarto e il ritrovo è previsto sul sagrato della chiesa, 15 minuti prima dell’inizio. La prenotazione è obbligatoria, e potete iscrivervi accendendo a questa pagina in cui troverete la sezione “prenota qui”. Il biglietto ha un costo di 10 euro per gli adulti e è gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni. È possibile scegliere tra due fasce orarie: dalle 15 alle 16.15 oppure dalle 16.15 alle 17.30.

Degustazione e visita guidata a Tassodine

Il ciclo di proposte termine con un’escursione lungo i sentieri e le vigne del Monte Canto. È in programma per domenica 4 maggio, alle ore 15. L’itinerario è adatto per tutti coloro che hanno un’esperienza minima di cammino in salita e discesa in ambiente naturale.

«Ad accompagnare gli iscritti sarà ancora una volta la guida Marco Dusatti – spiega Esposito – il sentiero si sviluppa lungo la collina in località Tassodine, lungo i pendii del Monte Canto tra boschi e vigneti fino a raggiungere “le cantine Tassodine”, dove si svolgerà la visita all’azienda agricola di proprietà di Giuseppe Magni». I visitatori avranno modo di scoprire le bellezze naturalistiche e le trasformazioni del paesaggio grazie alle nozioni di Dusatti, per poi addentrarsi nelle tecniche di mantenimento del vigneto del signor Magni.

La durata del percorso (circa 3km) è di 3 ore con un dislivello di circa 150m. Il ritrovo è alle ore 14.45 presso il parcheggio della contrada Valle. Per maggiori informazioni e per prenotazione visitate il sito dell’evento. Il costo del biglietto è di 15 euro.

Per informazioni e dettagli visitate il sito.

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