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Quattro idee (più una) per un weekend in montagna a Clusone

Articolo. Quando l’afa si fa incontrollabile, l’aria fresca di montagna diventa un richiamo irresistibile: ecco qualche suggerimento per trovare ristoro dal caldo estivo con dei semplici percorsi a piedi (più uno in bici) sull’Altopiano di Clusone in ValSeriana

Lettura 4 min.
Monte Crosio (Foto Claudio Maestroni)

Uno dei fattori positivi di vivere a quattro passi dalle partenze di tantissimi sentieri di montagna è che basta uscire dalla porta di casa e seguire qualsiasi direzione per trovare un percorso da seguire. Uno dei fattori negativi è che qualsiasi direzione prendi e qualsiasi percorso segui, potresti finire per farti prendere dall’entusiasmo e camminare molto più di quanto ti sentivi davvero di fare alle otto di mattina di una domenica qualsiasi.

Questa potrebbe o non potrebbe essere una mia esperienza reale, iniziata con un «Dai, facciamo quattro passi» e conclusa con una camminata di 20 chilometri, cinque ore sempre in movimento, con cane iperattivo al seguito che dopo tre ore ha iniziato a restare indietro, sedersi ai lati del sentiero e rifiutarsi di proseguire. Normale amministrazione se si vive nel bel mezzo del Parco delle Orobie bergamasche e ogni sentiero è una promessa di panorami incredibili. Specialmente quando si viene da un mese e mezzo di piogge incessanti e ogni occasione è buona per passare del tempo all’aria aperta e assorbire un po’ di sana vitamina D.

Quindi, da dove iniziare? Beh, Clusone è un buon punto di partenza. Gira che ti rigira, si casca sempre in piedi, qualunque sentiero si decida di intraprendere nelle vicinanze. Dai percorsi più facili e family friendly alle escursioni impegnative per chi vuole mettersi alla prova, ecco qualche idea.

Fontanino del Papà e della Mamma

A Clusone è un posto che tutti conoscono, perché quella che si fa per raggiungerlo è una classica passeggiata rilassante e accessibile a tutti. Un percorso facile, ombreggiato, ben tracciato e non affollato. Per arrivare al Fontanino della Mamma si parte dal punto d’interesse più famoso di Clusone, la Piazza dell’Orologio. Si raggiunge a poche decine di metri da lì il sagrato che unisce l’Oratorio dei Disciplini con il celebre affresco della «Danza Macabra» alla Basilica di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista.

Lasciandoselo alle spalle, si prende a sinistra via San Narno, quindi via Quadrio e via Gennaro Sora. La strada asfaltata dopo circa duecento metri si restringe e diventa una comoda e pianeggiante mulattiera sterrata che ci porta in località Fontanino del Papà. Poco più avanti, tenendo la sinistra al bivio, eccoci al Fontanino della Mamma: un angolo di tranquillità in mezzo ai boschi, dove sedersi e rinfrescarsi o anche organizzare un veloce pic-nic, sotto l’ombra degli alberi e di fronte a un piccolo pezzo di storia che risale addirittura alla Belle Époque.

Punto di partenza: Piazza dell’Orologio
Difficoltà: facile – turistico
Dislivello: 150m
Tempo di percorrenza: 1.30h
Note: percorribile con passeggino off-road

Prati Mini, la pineta e San Rocco

Una tranquilla passeggiata da post-pranzo della domenica, per digerire e rilassarsi, respirando l’aria rigenerante della pineta e godendosi la vista dal prato di San Rocco. Si parte dal parcheggio della pista di atletica “Prati Mini”, nella località Fiorine di Clusone. Si percorrono pittoresche stradine e sentieri sterrati fino a raggiungere la pineta, che al suo interno nasconde un Parco avventura, una ciclovia asfaltata, resti di antichi edifici e pittoreschi scorci sui dintorni.

Dopo la prima parte di passeggiata si raggiunge il pezzo forte: l’ampia radura che porta il nome di San Rocco, con una chiesetta del Cinquecento e una splendida vista sui paesini dell’Altopiano (e se si incastrano accuratamente i tempi, anche il tramonto sui monti circostanti). Tornando al parcheggio di partenza, si passa per la Cappelletta dei Morti Vecchi, realizzata nel 1776, in ricordo della peste del 1630, e si possono incontrare massi erratici di roccia granitica provenienti dall’antico ghiacciaio Camuno.

Punto di partenza: centro di Atletica “Prati Mini” in via Michelangelo da Caravaggio, 13
Difficoltà: facile – turistico
Dislivello: 100m
Tempo di percorrenza: 1.30h

Vista panoramica dal Monte Cimiero

Una camminata un po’ più impegnativa, in cui però la fatica è ripagata da una vista spettacolare sull’Altopiano clusonese e sui monti Alben e Grem: ideale di prima mattina o nel tardo pomeriggio, per approfittare delle temperature fresche e dei pittoreschi colori del crepuscolo. Per raggiungere la croce alla sommità del Monte Cimiero si percorre lo stesso tratto iniziale dell’itinerario per il Fontanino della Mamma, ma al Fontanino del Papà si prende la deviazione a destra per il segnavia CAI n°317.

La vista dalla cima del Monte Cimiero è impagabile e vale il sudore versato per raggiungerla, ma se ci si sente particolarmente avventurosi e ispirati (e si ha sufficiente tempo a disposizione), si può proseguire verso Cima Blum, Parè e raggiungere la Presolana. Altrimenti si può scendere o dalla via di salita o direttamente in direzione dell’abitato (ma questa opzione passa per un sentiero molto ripido). A ciascuno secondo le sue capacità!

Punto di partenza: Piazza dell’Orologio
Difficoltà: medio – escursionistico
Dislivello: 350m
Tempo di percorrenza: 1.30h

San Lucio e il Senter de mès

Il Rifugio San Lucio meriterebbe un capitolo a sé, per la vista che da qui si gode su tutto l’Altopiano o per la facilità di raggiungerlo anche in bici o per la cucina casereccia che si può gustare dall’ampia terrazza panoramica. Ma da qui, specialmente dopo un pranzo abbondante (con forse un bicchierino di vino di troppo), si può imboccare il Senter de mès , camminare all’ombra dei boschi circostanti e attraversare un pittoresco ponticello. Una passeggiata di mezz’oretta perfetta per godersi il panorama e l’aria fresca.

Si parte alle spalle della chiesetta di San Lucio prendendo il sentiero CAI 508 e proseguendo fino a un prato dove si seguono le indicazioni per il Sentiero delle ore e poi quelle per il Senter de mès. Dopo qualche minuto di cammino nel bosco si attraversa uno stretto ponte di ferro che porta sull’altro versante. Da qui si prosegue in salita fino a raggiungere un sentiero più largo, da dove si può scegliere di completare un giro ad anello tornando verso San Lucio, o di arrivare fino a Pianone, oppure ancora di imboccare la discesa e arrivare al laghetto Isola felice di Rovetta.

Punto di partenza: Dietro l’Oratorio Montano di San Lucio
Difficoltà: facile
Dislivello: circa 60 m
Tempo: 15 minuti / 25 minuti partendo da San Lucio
Distanza: 500 m / 1,2 km partendo da San Lucio

Bonus: in bici per la città di Clusone

Clusone è un paese capace di accontentare le aspettative di tutti, da chi cerca percorsi naturalistici suggestivi a chi preferisce ammirare opere d’arte, fino a chi vuole rilassarsi tra shopping e aperitivi. Un buon modo per coniugare tutto questo in una volta sola è pianificare un tour in bici, accessibile a tutti i livelli di esperienza e a tutte le età. Un perfetto punto di partenza è la Piazza Baradello nel centro storico, da dove si raggiunge in breve tempo il Palazzo Fogaccia e, dopo alcune svolte, la ciclopedonale asfaltata.

Quest’ultima ci porterò nella località La Spessa e attraverso suggestivi scenari di campi coltivati. Imboccheremo quindi la Ciclopedonale della Valle Seriana per raggiungere un’area picnic con parco giochi ai piedi del Monte Crosio. Dopo una pausa relax potremo proseguire su un tragitto alternativo per tornare in centro, passando per Piazza Paradiso, con la sua omonima chiesa, e Piazza Uccelli.

Lunghezza: 8km
Durata: 1h
Dislivello: 150 mt
Note: Il tracciato si svolge per la maggior parte su asfalto, interrotto da brevi tratti di strada sterrata con fondo regolare.

Contenuto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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