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Montello per lo sport e per la Millegradini. Ma non solo

Articolo. Sponsor di riferimento per SBS (Special Bergamo Sport) per le attività del basket in carrozzella, sostenitrice della Gimondi Camp che ha avviato alla pratica ciclistica anche ragazzi disabili, presente nelle manifestazioni sportive che promuovono il territorio provinciale, in particolare montano, quali la Maga Skymarathon, la Podone Trail e la Vertical dello Zucco. Ma non solo. Montello è al fianco delle associazioni sportive limitrofe al proprio territorio. Infine si ricorda l’ormai storica partnership con la Millegradini

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Montello è sponsor di riferimento per SBS (Special Bergamo Sport) per le attività del basket in carrozzella, compagine che milita nella serie A nazionale. Perché questa scelta? Probabilmente per la sfida portata al limite che questo sport porta con sé. «La pallacanestro in carrozzina rappresenta infatti, si legge sul sito della società, la massima espressione del recupero fisico di un portatore di handicap perché consente al giocatore di esprimersi in azioni spettacolari di gioco veloci e fantasiose, identiche a quelle che si possono ammirare nella pallacanestro giocata da normodotati. SBS è una delle prime associazioni ad aver offerto la possibilità di praticare questa disciplina ed oggi può essere orgogliosa dei risultati ottenuti presentando la squadra di Serie A SBS Montello». Le strutture tecniche per il gioco, il campo e le sue dimensioni, l’altezza dei canestri e quasi tutte le regole sono tali e quali alla pallacanestro in piedi.

Un diversamente abile in carrozzina può raggiungere gli stessi automatismi nei fondamentali individuali e di squadra di un giocatore in piedi, le stesse esecuzioni e le medesime percentuali di realizzazione nei tiri.
La grossa difficoltà da superare è rappresentata dal mezzo meccanico che deve diventare uno strumento vantaggioso e non solo un peso da spostare per il campo. Ma più ancor quello che Montello riconosce e desidera sostenere è «La voglia e la tenacia con cui gli atleti si cimentano nelle varie discipline è un modo per dimostrare a se stessi e agli altri che la vita è un bene prezioso e va vissuta con dignità e forza interiore».

Tra le ultime esperienze che Montello è SBS hanno vissuto insieme c’è la giornata di fine agosto in cui 25 persone diversamente abili hanno raggiunto il rifugio «Fratelli Calvi», con altri 75 escursionisti, fra cui gli accompagnatori. Il progetto, nato nel 2021 con l’intenzione di sensibilizzare sul tema della disabilità in quota rivolgendosi in particolare alle persone amputate, quest’anno, ha coinvolto persone diversamente abili (colpiti da cecità, Sindrome di Down, autismo, eccetera) grazie alla collaborazione con Sbs (Special Bergamo Sport), la rivista Orobie, Cai di Bergamo, Coop Lombardia e all’adesione di associazioni come Dorainpoi Aps, Asd Omero Bergamo, Aipd, Adb e Phb.

Montello ha contribuito anche alla «Gimondi Camp» che ha avviato alla pratica ciclistica anche ragazzi disabili. Tema portante del Camp è la formazione all’uso della biciletta. Questa prima compagna di gioco e di strada che è una pietra miliare nella crescita di quasi tutti i bambini del mondo perché aggiunge una nuova e fantastica dimensione al gioco, allo spazio, alle amicizie. Crescendo lo si dimentica e la bicicletta viene abbandonata per passare alla cultura del motore. Ma la bicicletta, qualunque essa sia, aiuta l’uomo. Lo aiuta a mantenersi in forma, a muoversi più velocemente, a essere più agile e dinamico con il corpo, l’anima e il cervello. La bicicletta è socialmente utile perché aiuta l’uomo. La bicicletta aiuta l’ambiente, non inquina.

Il Progetto «Gimondi Camp» è rivolto ai bambini e alle bambine dai 5 ai 12 anni ed è volto a promuovere l’uso regolare della bicicletta come mezzo di trasporto urbano da parte degli adolescenti che frequentano le scuole primarie e sensibilizzare i ragazzi all’uso della bicicletta per andare a scuola, e attraverso di loro coinvolgere anche le famiglie a contenere il ricorso all’auto per gli spostamenti.

Non manca poi la presenza in manifestazioni sportive che promuovono il territorio provinciale, in particolare montano, quali la Maga skymarathon, la Podone Trail e la Vertical dello Zucco.
Il percorso della Maga skymarathon si terrà il prossimo 22 settembre 2024 ed è di circa 39 km, ma non è una gara per tutti: è una gara impegnativa che si svolge interamente su sentieri di montagna, pascoli scoscesi, rocce e pietraie. Quattro cime da raggiungere che fanno da corona intorno al paese di Oltre il Colle: Menna, Arera, Grem e Alben. Quattro salite in successione della lunghezza rispettivamente di 1.300mt, 600mt, 200mt e 700mt di dislivello. Si parte da Zorzone, una piccola e caratteristica frazione di Oltre il Colle, per risalire la sponda meridionale del monte Menna (2.300mt). Per il primo tratto si percorre una strada asfaltata che lascia il posto ad una strada bianca, per poi immergersi nel bosco. Un bosco che lascerà spazio ad ampi ed impervi prati: da qui, un panorama mozzafiato permetterà di vedere agli atleti il percorso che li attende.

Raggiunta la cima Menna, passando per il bivacco Maga (dislivello di 1.300 mt), inizia la parte di tracciato più suggestiva e anche quella in cui bisogna prestare più attenzione. Il sentiero segue le creste della montagna attrezzato con corde fisse e sotto la supervisione del soccorso alpino e delle guide alpine che garantiranno il passaggio in sicurezza degli atleti. Superate le creste si scende fino al Passo Branchino da cui inizia un sentiero chiamato «Sentiero dei fiori» che porta al Rifugio Capanna 2000 (sul monte Arera).

Si risale lungo la dorsale che porta al Pizzo Arera, punto più alto della gara con i suoi 2513 mt di quota. Da qui inizia la discesa lungo il versante est della montagna, fino a raggiungere la vetta erbosa del monte Grem (2049 mt) che domina l’ampia Val del Riso. Si scende per i lunghi pascoli erbosi del Grem arrivando così al Colle di Zambla (1280 mt). Si prosegue per un chilometro fino al Passo della Crocetta, qui si imbocca il sentiero che porta in cima alla Croce di Alben (1978 mt), l’ultima delle quattro cime da raggiungere. Si scende alla volta del prati dell’Alben, parte di percorso abbastanza pianeggiante, fino al Passo del Sappli (1500 mt). Da qui si scende ancora di quota fino alla Cascina Bianca, posta in una radura che affiora nei boschi dell’Alben. Si prosegue fino al Pian della Mussa, per poi scendere in località Ca di Zooc (Valpiana): da qui ha inizio l’ultimo chilometro che porta all’arrivo a Serina.

La Podone Sky Trail invece è la gara in programma per domenica 6 ottobre. Una gara tutta bergamasca e ormai con un numero considerevole di edizioni, a cui hanno partecipato nomi più o meno noti: primo tra tutti il piemontese Minoggio che detiene l’attuale record di percorso.

Con partenza presso la sede del GAN e arrivo in Piazza della Libertà a Nembro, la competizione è famosa nell’ambiente dei “runner della domenica” anche per il suo terzo tempo e pasta party di alto livello.

Domenica 1 settembre torna la Vertical Zucco, 3° edizione, la panoramica corsa lungo la Direttissima dello Zucco, un percorso da 2,2 km e 900 metri di dislivello. Iniziativa promossa dal Gruppo Escursionisti San Pellegrino (GESP) in collaborazione con G.S. Orobie, FISKY e Oratorio di San Pellegrino Terme, patrocinio del Comune di San Pellegrino Terme.

La Vertical Zucco è il “successore spirituale” della Scalata dello Zucco, ed è stata promossa tre anni fa dal GESP per ridare slancio alla storica competizione. Lo scorso 1 settembre si è corsa la terza edizione con partenza – a cronometro –da Piazza San Francesco d’Assisi (Chiesa Parrocchiale di San Pellegrino Terme) e arrivo sulla cima del Monte Zucco, a quota 1.232 metri.

E infine, meno eroica e decisamente alla portata di tutti c’è la Millegradini che Montello sostiene da diversi anni. Aperta a runner consumati, a famiglie, ma anche agli anziani, ai bambini in passeggino e a persone con disabilità motoria che possono accedere al percorso Zerogradini, in questi anni questa camminata non competitiva ha raggiunto la partecipazione di oltre 10.000 persone.

Ma soprattutto, e questo è il valore aggiunto della Millegradini, tutta la città collabora aprendo palazzi, istituzioni musei chiese e conventi normalmente non accessibili. L’ormai storica partnership con la Millegradini unisce quindi l’attenzione di Montello all’ambiente, alla cultura, al territorio e alla pratica sportiva.

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