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Millegradini 2020, il bilancio di un’edizione anomala ma di successo

Articolo. La non competitiva per scoprire le bellezze di Bergamo è stata dilatata nel tempo per evitare assembramenti. Bene anche la Zerogradini e la gara dei runners

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Fine 2020, tempo di bilanci. Come quello della Millegradini, che nonostante la special edition, ha visto partecipare oltre circa 4200 fedelissimi. Una decima edizione che ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria della pandemia, costringendo gli organizzatori a dare una veste nuova alla corsa non competitiva, su e giù per i gradini di Bergamo alla scoperta delle bellezze della nostra città. Lo svolgimento della Millegradini è stato così dilatato nel tempo senza tappe obbligate o itinerari prefissati, fornendo ai partecipanti solo l’elenco dei luoghi accessibili che potevano essere visitati tra il 22 settembre ed il 18 ottobre.

È andato oltre le previsioni della vigilia – afferma Raffaele Scuri, coordinatore della manifestazione – Inizialmente, visto come si erano messe le cose, non volevamo fare niente. Poi tutte le parti hanno voluto fare qualcosa per festeggiare i 10 anni della camminata ed è andata bene. Nonostante tutto, i musei sono stati comunque visitati. E nella gara competitiva il trasferimento in remoto non ha impedito a chi lo desiderava di partecipare. Anche la Zerogradini si è svolta senza problemi”.

L’edizione 2020 ha lasciato agli iscritti la libertà di decidere come impostare il proprio percorso e quando farlo, con una ma anche più camminate, per raggiungere i luoghi amici della Millegradini tra città bassa e il borgo storico, registrandone “la conquista” su di un cartellino fornito dall’organizzazione all’atto dell’iscrizione, apponendovi i timbri dei siti visitati.

Non è mancata ovviamente insieme al cartellino la mitica maglia della Millegradini, ormai diventata un must da collezione, che quest’anno ha avuto un significato particolare visto che riportava l’emblema simbolo della pandemia, il cuore giallo rosso con la scritta “noi amiamo Bergamo” già presente sulla bandiera distribuita da L’Eco di Bergamo nel periodo più critico dell’emergenza, simbolo di tenacia e voglia di ricominciare.

Nata da una felice intuizione dei suoi ideatori – Oratorio del Seminarino e dall’Unione Ex Alunni del Seminarino della Parrocchia della Cattedrale di Bergamo – la Millegradini 2020 è stata organizzata da ASD Steel Triathlon, C.S.I. di Bergamo, Runners Bergamo, Senzacca lavoro di comunità, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Bergamo, oltre ai patrocini della Provincia e della Camera di Commercio di Bergamo. L’evento è stato inserito anche quest’anno nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità e raccontato da L’Eco di Bergamo ed Eppen.

Per rispetto nei confronti degli oltre diecimila partecipanti della scorsa edizione, dei fedeli sponsor, dei tanti sostenitori e volontari che ne hanno sempre permesso lo svolgimento, abbiamo voluto fortemente dare un segnale di continuità non piegandoci al covid-19 ma inventando un nuovo modo di vivere la Millegradini – spiega il presidente di Bergamo Steel Triathlon Mauro Orrieri per riuscire in tutta sicurezza a viverne la magia”. Il risultato è stato positivo oltre le aspettative: “i numerosi iscritti ci hanno dato ragione apprezzando peraltro il fatto di poter diluire le visite ai luoghi che la Millegradini attraversa gustandoli con i dovuti tempi, situazione che ha lenito l’assenza di assembramenti tipici degli anni passati quando la marea colorata dei partecipanti invadeva la città reimpossessandosene per un giorno, situazione che speriamo di poter rivivere già dalla prossima edizione”.

Ma Millegradini è stata anche Zerogradini, che ha permesso di vivere la camminata anche alle persone con disabilità o difficoltà motorie e sensoriali. Per raccontarsi al meglio, in questa edizione straordinaria la Zerogradini ha anche prodotto un video che, ad altezza pulmino e carrozzina, ne illustra il percorso e le possibilità offerte. Video che ha segnato un’inversione di ruoli visto che in circa 30 riprese propone tra l’altro l’intervista a 45/50 persone che hanno così potuto mostrare e dare voce a parti significative del gruppo Zerogradini che ogni anno, “nascosto dietro le quinte”, contribuisce alla buona riuscita della manifestazione rendendole un servizio e incarnando progetti sociali, culturali, aggregativi e inclusivi.

Millegradini è stata anche una gara agonistica, non priva di novità. La competizione (quest’anno gara unica) proposta dai Runners Bergamo ha avuto un carattere virtuale ma anche molto reale, dato che, pur mancando il confronto diretto sul campo, si è svolta con l’ascesa tutta d’un fiato delle scalette che dalle Piscine Italcementi hanno portato i runners alla Cima del Castello di San Vigilio registrando la propria prestazione ad un sito remoto dedicato. Sul podio sono saliti Nadir Cavagna e Chiara Galli, che riceveranno il trofeo ideato e offerto da un ex alunno del Seminarino, Carlo Scarpanti.

Come per le precedenti edizioni, Millegradini ha anche una funzione benefica: quest’anno infatti verrà devoluta a un progetto di solidarietà una parte del prezzo di iscrizione. “Aspetteremo che i progetti di solidarietà sul territorio ripartano – specifica Scuri – Per ora la situazione difficile ha bloccato tutto”.

Millegradini 2020 è stata resa possibile grazie al contributo di numerosi sponsor: Montello, Tenaris, Italgen, Vitali, Confartigianato Bergamo, Marven, Just Run Bg, Iphondude, Cooperativa Città Alta (Circolino), Ferrinox, Comunità delle Botteghe di Città Alta, Gate One e CSI Bergamo a tutto lo staff organizzativo, agli enti che ci hanno aperto le porte anche quest’anno a gruppi, associazioni, scuole che collaborano, alla disponibilità dei punti vendita, a L’Eco di Bergamo e Eppen.

Appuntamento all’anno prossimo!

Sito Millegradini