Millegradini in arrivo per la Bergamo delle scalette che si arrampicano sui colli. Appuntamento il 22 settembre con un evento che unisce agonisti, amanti delle camminate senza cronometro tra le bellezze della città e ospita anche anche la “Zerogradini”. Un percorso speciale senza barriere architettoniche, assistito e promosso in collaborazione con il Progetto Senz|acca e con altre associazioni di volontariato. Il tutto pensato per persone con disabilità motorie, invalidità temporanee, anziani, donne incinta e famiglie con bimbi nel passeggino.
Intanto Eppen vi porta da Bergamo bassa al Belvedere di San Vigilio in carrozzina, per una giornata nel centro monumentale cittadino tra il Campanone, i musei civici e Piazza Vecchia.
L’itinerario è stato curato da Nicola Eynard e Francesco Maria Agliardi, due architetti che da anni con il loro Studio Habilis dedicano un’attenzione particolare all’accessibilità e alla fruibilità. Questioni che riguardano molte più persone di quanto si immagini.
“Non ci sono solo persone con disabilità fisiche permanenti o temporanee, ma anche persone con disabilità sensoriali come non vedenti, ipovedenti o sordi” spiega Francesco Maria Agliardi, che è anche consulente tecnico della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ONLUS di Bergamo.
In una società che invecchia sempre di più è “l’accessibilità è un tema che riguarda anche molti anziani – continua Nicola Eynard, che oltre a essere Presidente dell’associazione Bergamo AAA – Accessibile, Accogliente, Attrattiva è anche guida turistica – Un esempio sono i numerosi turisti stranieri in pensione, che viaggiano molto anche con limitazioni e sono abituati a muoversi in anche in carrozzina”.
Così in occasione di una serie di sopralluoghi, Eynard e Agliardi si sono seduti in carrozzina e insieme ad alcune persone con disabilità hanno verificato effettivamente cosa e come si può visitare in una Città Alta senza barriere.
Da Bergamo Bassa a Città Alta
La maggior parte dei mezzi pubblici di Bergamo sono attrezzati con pedana manuale. Ciò permette, grazie all’aiuto del conducente, di salire sull’autobus e raggiungere comodamente Colle Aperto scegliendo il bus 1. Per chi vuole godersi un viaggio in funicolare, una della due cabine è accessibile ed è presente un montascale che permette di superare i gradini di accesso in entrambe le stazioni di arrivo (per informazioni ATB Point 035.236026, qui gli orari https://www.atb.bergamo.it/it/atb-risponde/atb-point).
Bergamo Alta, Cittadella senza barriere
Scendendo dall’autobus in Colle Aperto comincia l’itinerario monumentale. Oltre a una passeggiata panoramica sulle mura, ci si può dirigere verso la Cittadella, attraverso i passaggi lastricati che affiancano gli acciottolati di Città Alta. Qui il Museo Archeologico e quello di Scienze Naturali sono completamente accessibili.
Luci puntate sulla Corsarola
Percorrendo la via Colleoni si potrà visitare la Chiesa del Carmine con le pale di Enea Salmeggia e Andrea Previtali, due grandi artisti bergamaschi. L’edificio in marmo di Zandobbio si trova sulla sinistra lasciandosi la Cittadella alle spalle ed è accessibile grazie a un traslo-elevatore, una pedana installata nel pavimento della chiesa che aggira il problema del dislivello con gradini.
Pochi metri più avanti sulla destra si trova il Teatro Sociale, accessibile dalla biglietteria e con una serie di posti riservati in platea. Uno splendore anche a sipario chiuso.
Ed ecco sua maestà Piazza Vecchia
Nessun problema di fruibilità per la piazza più famosa di Bergamo, da cui si può accedere alla Biblioteca Angelo Mai, con i suoi Globi del Coronelli e le affascinanti sale studio. L’ingresso è garantito dallo scivolo che sale al portico del palazzo sulla sinistra dell’edificio. All’interno due ascensori permettono di raggiungere i piani superiori, compreso l’ultimo che ospita le aule didattiche, in cui si tengono laboratori di legatoria, restauro libri e si lavora con carte antiche.
Tuffo nel passato con il Museo delle Storie
Il Museo delle Storie di Bergamo, sezione del Cinquecento, è accessibile grazie a un ascensore, così come la Torre del Campanone, dove una sedia a rotelle può arrivare fino al terrazzo del primo piano, da cui godere di una splendida vista. Una piattaforma per carrozzina elettricapermette l’accesso anche al Palazzo della Ragione, dove spesso sono ospitate mostre d’arte ed eventi culturali. Al piano terra, sotto lo scalone si trovano anche i servizi pubblici, attrezzati anche per persone con disabilità.
I tesori di Piazza Duomo
Alle spalle di Piazza Vecchia si trova la Basilica di Santa Maria Maggiore, un edificio dagli interni barocchi, dove ammirare anche le tarsie di Lorenzo Lotto, il confessionale in legno di Andrea Fantoni e gli arazzi cinquecenteschi, oltre ai monumenti funebri di due grandi compositori bergamaschi Gaetano Donizetti e il suo maestro Simone Mayr. L’accesso per le carrozzine è da sud, da dietro, in Piazza Rosate, attraverso il portale cinquecentesco, lungo una strada acciottolata ma percorribile con carrozzine.
Il Museo e Tesoro della Cattedrale è accessibile invece da via Mario Lupo, attraverso un ingresso secondario, che richiede l’intervento di un operatore museale (consigliabile avvisare prima della visita 035 219893). Non accessibile al momento il Duomo, a causa di una rampa dalla pendenza eccessiva e la Cappella Colleoni.
Un viaggio nella storia con le fotografie del Museo Sestini
Scendendo lungo la Corsarola, si raggiunge Piazza Mercato del Fieno, dove si trova un’altra sezione del Museo delle Storie, dove si trova la raccolta fotografica Sestini e le mostre temporanee. Non accessibile è il chiostro inferiore del Convento di San Francesco che ospita gli spazi espositivi. Per motivi strutturali anche la Rocca di Bergamo non è attualmente accessibile.
Da Colle Aperto a San Vigilio
Lasciata Città Alta alle spalle passando Porta Sant’Alessandro, si può raggiungere San Vigilio prendendo la funicolare alta, dotata di una cabina accessibile e di un montascale. Il Castello di San Vigilio non è strutturalmente accessibile per le carrozzine, ma raggiunta la cima della collina è possibile passeggiare in piano fino al Belvedere e ammirare la città e la pianura che si aprono a vista d’occhio.