La strada provinciale ex Strada Statale 591 è la direttrice che collega Bergamo con Crema, consentendo l’accesso alla città dalla parte meridionale della provincia, in particolare dai comuni di Cologno al Serio, Urgnano, Zanica e Azzano San Paolo. Costituisce inoltre un importante via di accesso all’aeroporto di Orio al Serio. Secondo il «Piano della Mobilità Sostenibile» del Comune di Bergamo, su questo asse urbano transita circa il 15% del traffico totale che esce dal capoluogo e dalle valli e circa il 7% di quello che al contrario entra. In autobus la direttrice è percorsa dalla linea M della SAB, che collega la stazione Autolinee del capoluogo con Crema passando per Azzano S. Paolo, Zanica, Urgnano, Cologno, Morengo, Romano, Bariano, Fornovo, Mozzanica, Trezzolasco, Sergnano e Pianengo.
Proseguendo con la mappatura della ciclabilità, ho pedalato dal centro di Urgnano alla stazione di Bergamo per valutare quanto l’accesso al centro città dalla parte sud della provincia sia a misura di bici. L’itinerario si sviluppa lungo l’ex statale SS591 che, dal quartiere di Campagola, si snoda parallela al fiume Serio verso la pianura padana. A meno di intraprendere strade secondarie, la via di accesso più diretta a Bergamo avviene tramite la strada provinciale o lungo le ciclabili a lato di essa, laddove presenti.
Come per le scorse puntate, ho valutato la ciclabilità di entrambi gli itinerari, la strada percorsa dalle auto e quella riservata alle bici, secondo gli indicatori riassunti nell’immagine qui sopra.
Da Urgnano a Campagnola
In piazza della Libertà, cuore del centro storico di Urgnano, saliamo in sella e imbocchiamo via Matteotti che in pochi minuti conduce alla strada provinciale, la via Cremasca, un tracciato di origine romana che collegava Bergomum con Cremona. Attraversiamo la strada e prendiamo la ciclopedonale in direzione nord. Dopo circa 500 metri la ciclabile raddoppia, presentando una corsia di scorrimento separata dai pedoni sul lato est e una corsia mista bici-pedoni sul lato ovest; restiamo sul nostro lato e percorriamo ancora un chilometro. All’incrocio con via dei Curti le ciclabili di entrambi i lati terminano e dunque non ci resta che immetterci sulla provinciale e proseguire in direzione di Zanica. Questo è il tratto più pericoloso dell’intero itinerario poiché la carreggiata è stretta, non ci sono marciapiedi, non c’è illuminazione pubblica e i mezzi sfrecciano a gran velocità: il limite è di 80 km/h.
Ci lasciamo alle spalle la grande rotatoria con la tangenziale sud Stezzano-Orio al Serio ed entriamo nel comune di Zanica ancora a fianco delle auto, 2.5 chilometri in tutto. In prossimità del cimitero è possibile imboccare una ciclopedonale alberata che ci porta in centro paese. Si tratta però di un vialetto con fondo di ghiaia di soli 250 metri che ci costringe a un doppio attraversamento: conviene perciò restare sulla carreggiata e attraversare tutto il centro paese per poi riprendere la ciclabile. In prossimità della Villa Comunale attraversiamo dunque la provinciale e imbocchiamo la larga ciclopedonale a doppio senso di marcia che questa volta si trova sul lato ovest. Continuiamo per un chilometro circa, superiamo un paletto e attraversiamo nuovamente la carreggiata, questa volta aiutati da un semaforo a chiamata. Da qui in poi la ciclopedonale a doppio senso di marcia prosegue lungo la roggia Morla, costeggiando a est il comune di Azzano San Paolo.
Dopo circa 3.5 chilometri raggiungiamo il cavalcavia dell’autostrada, dove il tracciato ciclopedonale si restringe per poi riguadagnare la doppia corsia una volta superata la A4 con l’inizio della direttrice azzurra «E» del «Biciplan» comunale, l’itinerario ciclabile che collega il comune di Azzano San Paolo alla circonvallazione tra i quartieri di Campagnola e Malpensata. Proseguiamo lungo la linea «E», a fianco della provinciale, rallentando in prossimità delle numerose strade secondarie che si immettono. Superato l’asse interurbano che unisce il casello autostradale di Bergamo con Orio al Serio entriamo nel quartiere di Campagnola . In questa prima parte di itinerario la ciclabile è presente in buona parte del percorso, ad eccezione dei tratti Urgnano-Zanica (2.5 chilometri) e centro di Zanica (650 metri), e corre sempre a lato della provinciale.
Da Campagnola a Piazzale Marconi
Proseguiamo ancora per 350 metri lungo la provinciale che ora prende il nome di via Zanica, dopodiché giriamo a destra lungo la circonvallazione Paltriniano, superando le due rotonde (per intenderci quelle che si trovano nei pressi del ristorante Road House e del Cristallo Palace) che ci obbligano a numerosi attraversamenti. In corrispondenza della grande rotatoria che divide i quartieri di Campagola, Malpensata e Boccaleone, il percorso ciclabile «E» termina per lasciare il posto alla direttrice blu «B», l’itinerario ciclabile comunale che collega il centro di Campagnola con la stazione ferroviaria.
Guidati dunque dai cartelli di diverso colore proseguiamo per pochi metri fino ad incrociare nuovamente la roggia Morla che, in questo caso, funge da confine tra i quartieri della Malpensata e di Boccaleone. Svoltiamo a sinistra e costeggiamo la roggia per circa 650 metri, percorrendo un vialetto con fondo ghiaioso ombreggiato dagli alberi per poi sbucare in via Gavazzeni, poco più a ovest dell’ospedale Humanitas. Attraversiamo, proseguiamo per pochi metri in direzione Malpensata, imbocchiamo il sottopasso e arriviamo in Piazzale Marconi. In questa seconda parte la ciclabile è presente per quasi tutto il percorso e si discosta dalla provincial e (via Zanica) stando più a est. Volendo percorrere la strada delle auto, arrivati nel quartiere di Campagnola si prosegue sempre dritti su via Zanica fino alla rotonda della Malpensata, si supera il sottopasso ferroviario e girando a destra si raggiunge la stazione, percorrendo via Bonomelli.
Efficacia e sicurezza del percorso
Urgnano dista dal centro di Bergamo circa 11.6 chilometri, che richiedono 43 – 53 minuti di pedalata a seconda che venga utilizzata la carreggiata o le ciclabili presenti. Sulle due ruote il percorso è abbastanza sicuro, tranne per il tratto Urgnano-Zanica dove è assente la ciclabile e la strada è molto pericolosa. Se scegliamo di percorrere le ciclabili allunghiamo il tragitto (10 minuti, il 23% di tempo in più) poiché siamo costretti a fermarci diverse volte per attraversare la strada (36 discontinuità invece delle 14 presenti lungo la carreggiata).
Questa via di accesso a Bergamo rimane comunque molto più sicura rispetto, ad esempio, a quella di Verdello grazie alla presenza della ciclabile che copre circa il 70% del percorso (lungo la direttrice Verdello-Bergamo è solo il 30%). Comunque, sarebbe auspicabile la realizzazione del tratto ciclabile Urgnano-Zanica e la ricucitura dei vari percorsi già presenti, in modo da diminuire il numero di attraversamenti che attualmente è esagerato (30 senza semaforo e 5 con semaforo, contro i 14 semafori del percorso in auto). Attraversare la strada, infatti, oltre a rallentare il ciclista aumenta il rischio di incidenti compromettendo la sicurezza del percorso. Con questi interventi verrebbe realizzata una super ciclabile modello nordeuropeo che consentirebbe l’accesso alla città ad un ampio bacino di utenti – solo Azzano San Paolo, Zanica e Urgnano contano più di 25mila abitanti – portando ad una riduzione del traffico a motore e dei problemi ad esso connessi.