Un’elettrica capace di superare i 700 cavalli fa notizia di per sé. Se poi si chiama Porsche ancora di più. La nuova Taycan è la prima auto a zero emissioni della Casa tedesca e coniuga un cuore pulsante elettrico con Dna e prestazioni da vera sportiva.
Mettersi al volante della Taycan è una grande emozione: da un lato perché in meno di 10 secondi si possono toccare i 200 chilometri orari, dall’altro perché si possono godere tutti i vantaggi della guida elettrica. Non è necessario – anche se è un’esperienza senz’altro raccomandabile – correre in pista per apprezzare la Taycan. Si può utilizzare anche come un’auto “normale”, per quanto speciale, per gli spostamenti di tutti i giorni, dato anche l’ampio bagagliaio e i comodi quattro posti a sedere. Le diverse modalità di guida, comodamente selezionabili dal display della vettura, consentono di apprezzare meglio questa doppia anima della Taycan. Scegliendo la modalità “range” l’intera vettura viene orientata all’efficienza: la velocità massima è limitata ed è ridotta la climatizzazione. In questo modo la Taycan raggiunge il massimo grado di autonomia, ed è possibile fermarsi a ricaricare la batteria con meno frequenza. Non che ci sia “ansia da ricarica”: la Taycan assicura un’autonomia dai 381 a 450 chilometri per la Taycan Turbo e tra 388 e 412 chilometri per la Turbo S (la versione più potente).
Cambiando modalità e scegliendone una sportiva, l’auto cambia assetto e si prepara a sprigionare tutta la sua potenza. Premendo poi il pedale dell’acceleratore, si manifesta l’anima Porsche della Taycan: i due motori elettrici permettono di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 2,8 secondi (3,2 secondi per la Turbo). I cavalli sono 625, ma utilizzando il launch control (cioè il controllo del lancio) la Turbo S è in grado di sviluppare fino a 761 Cv di potenza, per una partenza esplosiva. Una botta di adrenalina, da provare in pista.
Per una guida “virtuosa”, l’obiettivo, invece, è quello di evitare brusche accelerazioni e decelerazioni, ma puntare al “veleggiamento”. Con questo termine nautico si intende la capacità di mantenere un’andatura costante, cosa che permette di limitare al massimo il consumo di energia. Come per ogni elettrica, anche le frenate è meglio che siano morbide: in questo modo il motore riconverte l’energia cinetica in corrente elettrica, col risultato che bisogna attaccarsi alla spina meno spesso. Le prese di ricarica della Taycan si trovano su entrambe le fiancate. I tempi del rifornimento, che spesso con le auto elettriche si dilatano e rischiano di essere un problema, sono molto interessanti. Porsche dichiara che sono sufficienti appena 5 minuti per ricaricare la batteria abbastanza da percorrere 100 chilometri. Poi tutto dipende dalla tipologia di colonnina a disposizione: con le fast charge (ricarica veloce) della rete Ionity bastano solo 20 minuti per ricaricare fino all’80%.