Nel tempo ne sono nate molte di più, ma non tutte superano lo scoglio dei primi anni, e sono tantissime le app create e mai più aggiornate perché nel frattempo diventano obsolete. Queste invece esistono e resistono, ispirate ai giganti dell’innovazione digitale, con l’obiettivo di promuovere un’idea di servizio. Sono app culturali, mediche, dedicate ai viaggi, agli incontri, al cibo e al territorio, social gaming e community. In comune hanno di essere tutte Made in Bergamo.
Il Bergamasco
Un vocabolario per capire il dialetto locale in tutte le sue varianti e declinazioni. L’app Il bergamasco è stata realizzata nel 2018 dal brignanese Roberto Sonzogni tramite PW2, software house bergamasca per rispondere a una domanda piuttosto banale: “Come si dirà in bergamasco questa parola?”. Risposta dopo risposta i vocaboli raccolti dall’applicazione sono oltre seimila con tutte le varianti e le sfumature delle diverse aree della provincia.
L’app funziona come un vero e proprio traduttore, per cui sulla barra di ricerca viene digitato il termine in italiano o in bergamasco e sotto compare la relativa traduzione. Ma è anche possibile suggerire nuovi vocaboli e correggere o aggiornare quelli già esistenti, inviando segnalazioni che rendono l’aggiornamento una sorta di lavoro collettivo. Tra tradizione e tecnologia la speranza del suo ideatore è che l’app possa mantenere attiva l’idea di parlare e conoscere il dialetto, consegnandolo ai più giovani.
Ios e Android: Sì
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale Il Bergamasco
Orobie Active
Geolocalizzazione, itinerari virtuali, mappe offline, possibilità di condividere la propria esperienza sono tutte le possibilità offerte da Orobie Active, app creata sulla base dell’esperienza di Orobie, il mensile bergamasco dedicato a tutti gli amanti della montagna. Le informazioni a disposizione degli utenti sono tantissime: proposte di percorsi di trekking, giri in bicicletta, itinerari da fare con le ciaspole o gli sci ai piedi, con l’indicazione puntuale della possibilità di essere percorso da esperti, famiglie con bambini e appassionati.
Sono indicati i rifugi aperti e le loro iniziative durante l’anno, i migliori luoghi in cui fermarsi a mangiare, le strutture ricettive in cui pernottare, gli eventi a cui potere partecipare, gli info-point più vicini e i punti di interesse naturali e artistico-culturali presso cui recarsi. Una delle peculiarità dell’app, però, sta certamente nella possibilità di scaricare le mappe anche offline, ipotizzando l’assenza di campo nelle aree di montagna.
Ios e Android: Sì
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale Orobie Active
Moovin’ Bergamo
Diecimila passi al giorno sono quelli consigliati dall’Organizzazione mondiale della sanità per stare meglio con il corpo e la mente. Una lunga camminata quotidiana permette, infatti, di abbassare il rischio di malattie cardio circolatorie, di tenere sotto controllo il peso, migliora l’umore e dona un generale stato di benessere. Per favorire la vita attiva, nel 2018 è nato Moovin’, un progetto di sensibilizzazione sostenuto da Ats, Comune di Bergamo, Università e L’Eco di Bergamo che attraverso l’omonima app ha dato vita a una sfida “tutti contro tutti”, con cui invogliare le persone ad alzarsi dal divano e camminare.
Moovin’, infatti, funziona come un gioco. Conta i passi compiuti ogni giorno, registra i miglioramenti consegnando premi e medaglie e permette di ingaggiare sfide di gruppo o fra singoli. Periodicamente, diventa per un mese anche una sfida collettiva, che muove l’intera provincia bergamasca nel tentativo di ampliare sempre più la propria opera di sensibilizzazione.
Ios e Android: Sì
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale Moovin
eMooks
Leggere una fiaba o un fumetto e contemporaneamente sentirne i suoni è la base dell’esperienza coinvolgente di eMooks, app creata dallo scrittore e imprenditore bergamasco Luca Tom Bilotta. Partita nel 2014 con l’idea di sincronizzare alla lettura suoni, rumori d’ambiente e musiche inerenti al testo – amplificandone così il coinvolgimento – da qualche anno l’app si è specializzata su un catalogo dedicato a bambini e ragazzi che possono leggere le loro storie preferite su smartphone e tablet e, contemporaneamente, sentirne il suono.
Vroom, broom, puff, toc toc, boom, si “staccano” dalla pagina cartacea diventando la colonna sonora che accompagna la fantasia del lettore. Il file .mks è in grado di adattarsi alle esigenze di lettura di chiunque e su qualsiasi device, grazie all’algoritmo nativo brevettato a livello internazionale. Nel catalogo dell’app figurano, per esempio, le avventure delle Winx, i fumetti di Diabolik, i racconti per l’infanzia, Angry Birds e tanti altri.
Ios e Android: Sì
Gratuita: app gratuita, servizio in abbonamento.
Pagina ufficiale eMooks
Fuudly – the Food Social Network
La start up nasce nel 2015 e include fra i suoi fondatori anche il bergamasco Davide Novali. L’idea è dare vita a un social network dedicato al cibo, di fatto una piattaforma social, simile a Facebook o Instagram, ma dedicata esclusivamente ai professionisti e agli appassionati di cucina. “Il progetto è partito inizialmente da Marco Pastore e Barbara Zaminato, entrambi professionisti nel settore bancario e appassionati di food che mi hanno coinvolto conoscendo il mio lavoro di consulente per marchi importanti del settore” spiega Novali, raccontando la nascita di questa start up che, attualmente, conta una dozzina fra dipendenti e collaboratori ed è presieduta da Giovanna Hoang, foodblogger e organizzatrice di eventi.
A quattro anni dalla sua nascita Fuudly conta circa sessantamila iscritti divisi fra blogger, “foodler” ovvero gli appassionati della materia e chef accreditati, e contiene quasi diecimila ricette caricate dagli utenti. Chi si registra trova una piattaforma in cui l’argomento è pressoché uno, il cibo, declinato in tutte le sue sfaccettature. Si entra in contatto con le nuove tendenze, i giovani cuochi possono farsi pubblicità e gli appassionati creare delle vere e proprie amicizie che poi si concretizzano in incontri durante eventi periodici come il “divano Fuudly”.
Ios e Android: Sì
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale Fuudly
Clicca il neo
Nasce da un’idea di Ats, ed è disponibile esclusivamente per le persone residenti nelle province di Bergamo e Vicenza. È un servizio che ti permette, tramite app, di fotografare un neo sospetto e richiedere una diagnosi dermatologica. Si tratta, in estrema sintesi, di un canale di comunicazione sempre aperto, utilizzabile da chiunque si accorga di avere un neo “strano”, che cambia forma, dimensione e colore nel tempo o un neo mai visto prima, per il quale voglia avere una prima valutazione (che non ha valore diagnostico) ma che può suggerire o meno la possibilità di ricorrere ad una visita dermatologica.
Al primo utilizzo l’utente verrà, inoltre, registrato al servizio in modo da poter eventualmente accedere in futuro alla propria documentazione attraverso la app in sviluppo. Sinora sono state inviate 2.271 immagini di cui 1.142 provenienti dalla provincia di Bergamo. Il sistema di valutazione ha consentito di identificare, in tale studio, 56 lesioni sospette che, in 14 casi, sono state confermate nelle successive visite specialistiche, comprendendo sei melanomi, due carcinomi e sei nei con caratteristiche atipiche.
Ios e Android: Sì
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale Clicca il neo
UGO
Circa quattro anni fa un gruppo di giovani bergamaschi con età e provenienza molto diverse fra loro hanno dato vita a Ugo, piattaforma dedicata al mondo della notte attraverso cui non è solo possibile conoscere gli eventi più vicini, ma acquistare biglietti, vincere premi e interagire in maniera attiva.
Il CEO Guido Lodetti spiega: “Non volevamo creare una piattaforma di eventi generica, ma dedicarci a un segmento di mercato molto specifico di cui conoscevamo le esigenze”. La comune passione per il divertimento notturno, infatti, è stata la molla che ha fatto nascere sia l’applicazione che il brand Ugo, la cui immagine è stata studiata dettagliatamente per associarsi immediatamente al target di pubblico a cui si rivolge. Gli eventi sono selezionati e la registrazione è praticamente indispensabile per poter accedere all’offerta dell’app che, oggi è diffusa in tutto il Nord Italia e in Puglia.
Ios e Android: Sì
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale UGO
LookUp
L’app che premia chi non usa lo smartphone. Sarà nei digital store in una versione beta a marzo LookUp, social gaming che premia la consapevolezza digitale e fornisce sconti e accessi a chi usa meno il telefono. “Solo in Italia sono stimate circa 3.5 milioni di persone a rischio abuso di utilizzo dello smartphone. Un quadro che può diventare preoccupante: da abitudine a dipendenza tecnologica vera e propria” spiega Luca Panseri, 29enne ideatore e CEO della neonata realtà bergamasca che invita a “alzare lo sguardo” oltre il display dello schermo. Il premio per i giocatori più bravi saranno sconti e ingressi ad enti legati al settore culturale, museale, dello spettacolo oppure di operatori del commercio equo-solidale, della green economy, del welfare o del commercio di vicinato. Il primo banco di prova sarà proprio la città di Bergamo.
Ios e Android: da marzo in versione beta, da settembre in versione ufficiale
Gratuita: Sì
Pagina ufficiale LookUp