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In Fiera, il murales di una rosa che “respira” e “parla”

Articolo. Ad accogliere i visitatori e le visitatrici di “Creattiva”, l’opera realizzata dall’artista Elisa Veronelli con una vernice antismog. Dotata di QR code, mette in contatto diretto le donne con l’associazione di sostegno anti violenza di Bergamo

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Il labirinto della rosa

Sul muro della Fiera di Bergamo è comparsa una rosa dai colori pastello, incastonata nella delicata trama di un labirinto. Non è un’opera con finalità solo estetiche, ma anche ecologiche e sociali.

“Il labirinto della Rosa”, realizzato dalla giovane writer di Lecco Elisa Veronelli, classe 1991, è stato dipinto con una speciale vernice anti-smog che, grazie a una tecnologia tutta italiana, lo rende capace di “respirare” come se fosse una pianta, trattenendo polveri sottili e inquinamento per restituire aria pulita. In più, grazie alla presenza di un grande QRCode, inquadrandolo con il proprio cellulare si atterra su una pagina web dalla quale è possibile contattare Aiuto Donna, l’associazione anti-violenza attiva nella bergamasca per sostenere le vittime di abusi fisici e psichici.

Contro la violenza di genere

Il murales visibile presso la Fiera di Bergamo nasce per sensibilizzare al tema della violenza contro le donne ed è promosso da JTI Italia e Save The Planet in collaborazione con le amministrazioni locali e Promoberg. Spiega Oliana Maccarini, presidente di Aiuto Donna: “Secondo i dati Istat almeno una donna su 3 nella propria vita è stata vittima di abusi e negli ultimi due anni abbiamo visto il fenomeno crescere in modo esponenziale. Ecco perché diciamo che quest’opera “parla”: il labirinto al cui interno è racchiusa la rosa ci rappresenta, ma soprattutto grazie al QR Code l’opera comunica con tutte le donne, mostra che una via d’uscita è possibile ed è a portata di click, in modo anonimo e immediato”.

Ripulire l’aria grazie alla fotocatalisi

A caratterizzare ulteriormente l’opera, il particolare materiale con cui è stata realizzata: Fotosan, una vernice totalmente naturale e prodotta in Italia, che tramite il principio della fotocatalisi ripulisce l’aria da numerose sostanze dannose e nocive, svolgendo un’efficace azione anti-inquinamento. L’iniziativa si colloca all’interno del più ampio progetto Sustainable Cities, lanciato da Save The Planet e JTI Italia per monitorare la sostenibilità delle città italiane e promuovere interventi concreti in collaborazione con le amministrazioni locali.

“Avere la possibilità di lanciare un doppio messaggio su due argomenti di questo valore, come la violenza sulle donne e la salvaguardia del pianeta, è motivo di orgoglio per la nostra associazione”, ha affermato Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet.

La partnership fra Save The Planet Onlus e JTI Italia dura da molti anni e riflette la volontà di rendere la sostenibilità un impegno concreto, tangibile, capace di sensibilizzare le persone verso un futuro migliore e non soltanto un concetto astratto. “Abbiamo scelto Bergamo, la città simbolo della ripartenza del nostro paese e capitale della cultura insieme a Brescia nel 2023, perché crediamo che adesso sia il momento di ripartire insieme per costruire un futuro più sostenibile, su tutti fronti”, spiega Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia.

L’impegno di Promoberg

Non è la prima volta che la Fiera di Bergamo esprime la sua vicinanza alla lotta contro la violenza di genere, in particolare nel corso di manifestazioni – come Creattiva – a elevata partecipazione femminile.

Spiega Fabio Sannino, presidente di Promoberg Srl: “Promoberg è da sempre impegnata contro la violenza di genere, con iniziative di sensibilizzazione, come ad esempio l’installazione di una panchina rossa – simbolo riconosciuto di denuncia e di lotta al femminicidio – inaugurata durante l’ultima edizione di Creattiva, manifestazione che finalmente tornerà in Fiera il prossimo 3 marzo. Un modo, a cui oggi si aggiunge il murales, per puntare l’attenzione sulla necessità di aumentare gli sforzi per prevenire e contrastare la violenza di genere, una piaga sociale non più tollerabile”.

“Il labirinto della Rosa”, all’ingresso della Fiera Bergamo, accoglierà con sensibilità e bellezza artistica tutti coloro che parteciperanno alle manifestazioni, richiamando l’attenzione su due temi prioritari: la sostenibilità ambientale e il contrasto alla violenza sulle donne.

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