La natura cambia, si adatta, si trasforma sulla base delle condizioni ambientali. Se necessario sa sfruttare anche gli anfratti più piccoli pur di sfuggire dalla mano dell’uomo, oppure venendo incontro alle esigenze dello stesso. Ciò che talvolta dimentichiamo è che anche noi dovremmo fare lo stesso con la natura e apprezzare appieno i suoi frutti, come è possibile scoprire all’interno dell’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”.
Con l’arrivo della primavera, la struttura orobica ha avviato un ciclo di iniziative che, in particolare nel mese di aprile, consentiranno a tutti, dai piccini ai più grandi, di farsi ammaliare dal profumo degli alberi in fiore, dai colori e dalle tessiture delle piante. Oppure semplicemente dalle molteplici forme delle varietà e delle cultivar che popolano l’Orto, sia all’interno della Valle della Biodiversità ad Astino che nella sezione di Città Alta dove, sopra uno spalto delle Mura Veneziane, sorge un piccolo “gioiello nascosto” all’ombra della Polveriera cinquecentesca.
Per celebrare l’inizio della bella stagione e immergersi in un regno troppo spesso sconosciuto, l’Orto Botanico, in collaborazione con l’Associazione “Amici dell’Orto Botanico”, organizza la «Festa di Primavera», in programma nella mattinata di domenica 14 aprile nella Valle della Biodiversità di via dell’Allegrezza. A partire dalle ore 10, con i saluti della presidente dell’Associazione Leyla Ciagà, sarà possibile visitare a piccoli gruppi l’area verde, prima di godersi il concerto dell’Orchestra “Gianandrea Gavazzeni” diretta dal Maestro Antonio Brena e alla presenza del violinista Leonardo Moretti. Verranno eseguiti brani tratti dalle «Quattro Stagioni» di Antonio Vivaldi. Dalle ore 12 si potrà partecipare alla distribuzione delle piantine da orto in eccedenza, e dalle 12.30 al picnic conviviale.
Come racconta lo staff dell’Orto Botanico, «la festa è stata pensata per celebrare le attività dell’Associazione e per vivere un momento di incontro e convivialità attraverso la musica dell’Orchestra Gavazzeni, oltre che per conoscere la sezione di Astino dell’Orto Botanico. Nonostante sia ancora presto per raccogliere gli ortaggi prodotti nella Valle della Biodiversità, come si fa solitamente durante le aste stagionali per la distribuzione degli ortaggi in eccedenza, puntiamo a consentire ai nostri visitatori di conoscere da vicino le filiere alimentari, scoprendo l’origine del cibo di cui ci nutriamo a partire dalla messa a dimora delle piantine. Chi vorrà potrà fermarsi per la pausa pranzo consumando un picnic portato da casa oppure si potrà acquistare un cestino preparato ad hoc dagli studenti dell’ISchool di Bergamo guidati dall’ex presidente dell’Associazione Amici dell’Orto Botanico Cristina Coletto, che ci affianca in diverse iniziative dedicate al gusto. Eventi come questo sono pensati perché, avendo in esposizione una importante collezione di piante alimentari, è possibile per l’Orto impegnarsi per aiutare i cittadini nelle loro scelte alimentari. Forniamo strumenti per fare acquisti consapevoli e permettiamo ai cittadini di acquisire consapevolezza circa l’impatto che i loro comportamenti in qualità di consumatori hanno sulla natura».
Con l’arrivo della primavera sarà anche possibile osservare la crescita delle oltre cento varietà di cereali coltivate nell’area, ma anche dei legumi, dai ceci ai piselli passando per lenticchie e fave, in attesa dell’arrivo di insalate e patate messe a dimora in questo periodo.
Nel frattempo, i cittadini di Bergamo (e non solo) potranno scoprire come la nostra città sia molto più ricca di biodiversità di quanto appaia ai nostri occhi. Immersa nel contesto del Parco dei Colli di Bergamo, il capoluogo orobico nasconde scenari sorprendenti, che potranno esser scoperti attraverso « CNC City Nature Challenge ». La sfida internazionale nata dalla California Academy of Sciences e dal Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles nel 2016 coinvolgerà il nostro territorio dal 26 al 29 aprile.
Nel 2023 a questo “bioblitz” di portata mondiale hanno partecipato 482 città in tutto il globo, portando al censimento di 57.000 diverse specie viventi attraverso il lavoro di raccolta dati svolto dai cittadini. Questi ultimi, scaricando l’app iNaturalist, hanno identificato e segnalato la presenza sul territorio comunale di specie vegetali e animali, rendendo disponibili informazioni che potrebbero diventare utili per gli esperti del settore.
«Proprio lo scorso anno un nostro partecipante ha individuato una specie rara e non ancora censita qua a Bergamo, la Succiamele nana. Questo dimostra come, dotandosi degli strumenti giusti, tutti possiamo offrire un contributo alla scienza – sottolineano dall’Orto Botanico – Ciò permette a tutti di incrementare la propria consapevolezza di come la biodiversità cittadina sia molto più consistente di quanto sembra e di come, complice anche l’utilizzo di pesticidi nelle campagne e l’applicazione sempre più ampia di monocolture, la natura sia costretta a trovare nuovi spazi».
L’Orto Botanico, in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali “Enrico Caffi” di Bergamo e il Parco dei Colli organizzerà quindi cinque “camminate” in altrettante aree della città in cui esperti botanici e/o zoologi spiegheranno come individuare piante e animali che vivono sul nostro territorio. Il primo appuntamento avrà luogo venerdì 26 aprile alle ore 21 alla Valle della Biodiversità di Astino, per poi proseguire sabato 27 aprile alle 10.30 a Valmarina e alle 15 nuovamente ad Astino. Si chiuderà domenica 28 aprile con una “passeggiata” sulla ciclabile Grumello/Colognola alle 10.30 e una sul Sentiero dei Vasi alle 15.30.
A chiudere un aprile all’insegna della natura, saranno la diciottesima edizione del corso online « Fare l’orto in città – L’ORTO ESTIVO » tenuto dal direttore dell’Orto Gabriele Rinaldi e dall’agronomo Marco Zonca (venerdì 19 aprile alle 20.30) e la lezione dal titolo « Angiosperme, che frutti! » a cura di Angela Ronchi, collaboratrice della Rete Orti Botanici Lombardia, in programma martedì 23 aprile alle 17.30 nella Sala Viscontea di Piazza Cittadella.