In tempi decisamente green friendly – dove tendenze, mode ed effettiva preoccupazione per le sorti del pianeta si mescolano – non avere il cosiddetto pollice verde può essere un cruccio per qualcuno. O semplicemente un desiderio da esaudire senza provocare una moria di piante. Chi ha una spiccata sensibilità floristica stenterà a credere a quanto il mondo delle piante e dei fiori possa essere complesso e (apparentemente) inafferrabile.
Eppure tra cactus annegati, bonsai rinsecchiti e bellissimi fiori immolati inutilmente sull’altare dell’incapacità, per qualcuno di noi (me compresa) sembra proprio non esserci nulla da fare. E con l’arrivo dell’inverno il problema si complica ulteriormente.
Ma se l’idea di comprare vegetali di plastica ci infastidisce, non resta che farci guidare da veri e propri maestri del mondo botanico. Così abbiamo fatto visita ad alcuni fioristi del centro di Bergamo che ci hanno consigliato delle piante verdi o fiorite da interno facili da allevare. Specie che richiedono pochi accorgimenti e sono ideali anche per il periodo invernale. Senza ovviamente rinunciare alla bellezza.
Anthurium al Fioraio del Borgo Cefis
Il nostro viaggio comincia in Borgo Palazzo, casa del Fioraio del Borgo Cefis. La posizione particolarmente felice del negozio lo rende una tappa obbligata per i turisti e passanti occasionali, che proprio non riescono a resistere a scattare una foto davanti allo splendido spiazzo fiorito del fioraio. Qui lavora Massimiliano che dal 2006 regge le redini dell’attività di famiglia. Con assoluta disponibilità e il sorriso mite risponde alla nostra richiesta mostrandoci un bellissimo esemplare di Anthurium (Anturio per i non addetti ai lavori). Una pianta da interno originaria della Colombia e dell’Ecuador, caratterizzata da bellissimi fiori a forma di cuore.
Ce ne sono di vari colori: dal classico rosso intenso al bianco, per arrivare a sfumature di rosa. Le istruzioni per mantenere questo bellissimo esemplare sono poche e semplici: poca acqua una volta ogni dieci giorni circa. Inoltre l’Anthurium è una delle poche piante da interno usate anche come fiore reciso per decorazioni floreali. Perfino una volta recisa dimostra una buona resistenza: può infatti durare anche un mese.
Ma non è finita qui: grazie a Massimiliano, scopriamo anche l’esistenza del PlantSnap, un’utilissima app che, inquadrando i fiori con la fotocamera dello smartphone, permette di individuare il nome e scoprire dettagli sulle piante.
Negozio: Fioraio del Borgo Cefis
Pianta: Anthurium
Indirizzo: via Borgo Palazzo 45
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Phalaenopsys di Non solo Erica
Quando arriviamo da Non solo Erica in via Garibaldi troviamo Erica (con la c non con la k) indaffarata a curare delle splendide composizioni floreali per due clienti. Un destino che sembra scritto nel suo bellissimo nome. Tra rose, girasoli, ortensie e bacche, le sue mani si muovono rapide e in pochi minuti sotto ai nostri occhi prendono forma piccoli e delicatissimi capolavori floreali.
Alla nostra richiesta di aiuto risponde con grande semplicità: l’orchidea fa per noi. A dispetto di quanto si possa pensare, si tratta di un fiore che richiede pochi accorgimenti: le piante fioriscono una volta all’anno, con il concime una volta ogni dieci-quindici giorni. Necessitano di poca acqua e bisogna assolutamente evitare ristagni. Non vanno esposte ai raggi diretti del sole, ma hanno comunque bisogno di luce.
Ci consiglia sia la classica orchidea Phalaenopsys o quella Dendrobium (di colore viola o bianco). La differenza tra le due tipologie sta anche nella coltivazione: la prima viene coltivata in corteccia, mentre la seconda va coltivata a terra. Inoltre la Dendrobium è ottima anche come fiore reciso per composizioni essendo molto resistente.
Tuttavia Erica ci avverte che le orchidee sono piante selvagge, con loro bisogna avere un po’ di pazienza e andare per tentativi. Le fioriture durano anche tre mesi, ma una volta sfiorite starà a noi capire il loro linguaggio: se oltre alle foglie faranno anche i rametti avremo trovato il posto giusto per crescerle. Se invece dei rametti non c’è manco l’ombra meglio cambiare posizione.
Negozio: Non solo Erica
Pianta: orchidea Phalaenopsys e Dendrobium
Indirizzo: via Garibaldi 4/H
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Zamioculcas e Sansevieria del Fiorista Mazzoleni
La terza tappa ci porta dal Fiorista Mazzoleni, dove ci accolgono Roberta e Monica. Sono loro le eredi di questa bellissima attività di famiglia iniziata nel 1947 quando Luigi Mazzoleni (loro nonno) portò il suo carretto fiorito in via XX Settembre. Il negozio di via Broseta venne invece acquistato nel corso degli anni Settanta e da allora arricchisce di colori la via.
Nel tunnel ricolmo di fiori freschi e piante (dove tra foglie e rametti fanno capolino le foto di nonno Luigi), Roberta e Monica ci consigliano non una, ma ben due piante verdi. La prima è la Zamioculcas, una pianta perfetta per gli interni, elegantissima, con fusti dritti e foglie lucide e carnose. Per mantenerla è sufficiente bagnarla una volta al mese con mezzo litro d’acqua circa. Un avvertimento però: non bisogna assolutamente metterla a terra se si ha un riscaldamento a pavimento, perché il rischio di prosciugarla è altissimo.
Il secondo consiglio si rivolge invece alla bellissima Sansevieria: una pianta con foglie spesse, consistenti e salde, con tonalità di verde scuro e linee dorate lungo i bordi. Anche in questo caso basta bagnarla una volta al mese o ogni venti giorni. Una curiosità: la Sansevieria è una pianta che rigenera e purifica l’aria, quindi perfetta per fare il riciclo all’interno di stanze e abitazioni.
Negozio: Fiorista Mazzoleni
Pianta: Zamioculcas e Sansevieria
Indirizzo: Via Broseta 28/A
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