Quanto è grande la biodiversità nelle città di tutto il mondo? Proviamo a pensare a quante specie – flora e fauna - vivono a Bergamo e a moltiplicare questo numero per i più importanti centri urbani del nostro pianeta. Il risultato sarebbe sicuramente sorprendente. Non tutti infatti hanno percezione della “bioricchezza” nascosta nei nostri parchi, nei nostri giardini, nei campi che troviamo fuori casa o, perché no, vicino a casa e al nostro posto di lavoro.
In verità, già qualcuno a livello globale ha pensato di censire le specie urbane, lanciando una competizione annuale tra città per stimolare la curiosità e cercare di riunire sempre più appassionati e curiosi alla ricerca di piante, animali e altri organismi che popolano e vivono negli ambienti che ci circondano. Stiamo parlando del CNC City Nature Challenge, un vero e proprio “bioblitz” nato nel 2016 grazie alla collaborazione tra la California Academy of Sciences e il Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles. Questa iniziativa ha permesso, solo lo scorso anno, di raccogliere – attraverso una semplice fotografia – quasi 1.9 milioni di osservazioni da parte di 66.300 cittadini, riconoscendo così oltre 57.200 specie viventi.
Anche Bergamo sarà protagonista della prossima “sfida”, che si terrà dal 26 al 29 aprile grazie all’impegno dell’Orto Botanico «Lorenzo Rota», del Museo di Scienze Naturali «Enrico Caffi» e del Parco Regionale dei Colli di Bergamo. Per prepararsi al meglio a questo appuntamento internazionale, venerdì 7 febbraio, alle 16.30 in Sala Viscontea (Passaggio Torre di Adalberto 2 in Città Alta), si terrà un incontro formativo (iscrizioni) per le scuole secondarie della città: l’obiettivo è coinvolgere tutti i docenti per sensibilizzarli sull’importanza della tematica ambientale e offrire loro strumenti per lavorare in classe con gli studenti, i veri «cittadini del futuro». All’incontro, oltre a presentare le finalità del progetto, verranno spiegate le (semplicissime) modalità di partecipazione.
«Vogliamo motivare le persone a monitorare la biodiversità in ambito urbano – spiega Mara Sugni, referente per la didattica dell’Orto Botanico di Bergamo – Gran parte dei cittadini del mondo vive nelle città e per forza una rivoluzione green deve partire da qui. Gli insegnanti, con il coinvolgimento degli studenti, saranno moltiplicatori di questi messaggi che hanno un forte impatto sul nostro presente e sul nostro futuro. In più, questa competizione, è l’occasione per trasmettere ai docenti anche un nuovo metodo educativo, che si tradurrà in attività educative particolari per gli studenti. Ci concentreremo sui ragazzi dagli 11 ai 14 anni e dai 14 ai 18 anni, coinvolgendo così le scuole superiori della città».
«Ai docenti illustreremo quindi gli “education toolkit” che gli esperti del network internazionale che compongono il City Nature Challenge hanno pensato proprio per gli studenti – continua Mara – Questo lavoro di approfondimento culminerà poi con il censimento di aprile che avverrà tramite l’applicazione INaturalist. Gli studenti esploreranno i cortili delle scuole, i parchi vicini o altri spazi verdi, scatteranno una foto di ciò che troveranno e la caricheranno sul portale, una tecnologia che potrà essere sempre utilizzata in un contesto educativo formale o informale per un migliore apprendimento dei giovani all’aperto».
Bergamo e il progetto globale
La nostra città ha aderito al City Nature Challenge lo scorso anno e, in poche settimane, ha presentato 1116 osservazioni, censendo così 467 specie differenti. «I dati raccolti nel corso dell’edizione 2023 sono stati veramente interessanti, a conferma della grande potenzialità della piattaforma INaturalist.org – assicura Alessandro Mazzoleni dell’Ufficio Faunistico del Parco dei Colli – ad esempio, è stata osservata presso la Valle di Astino una pianta che da decenni non era censita sui colli di Bergamo: la succiamela nana (Phelipanche nana) con i suoi bellissimi fiori blu e bianchi. Dai dati raccolti anche la preoccupante conferma della sempre più frequente presenza sul territorio di specie aliene, come la coccinella americana».
«INaturalist è oggi la principale piattaforma di Citizen scienze a livello mondiale, uno strumento dinamico e intuitivo – conclude Alessandro – che consente a tutti di partecipare alla mappatura e quindi alla tutela di fauna e flora. Funziona come un social network, con gli utenti che possono caricare i loro scatti, ma è costruita con il massimo rigore scientifico e seguita da una community di studiosi ed esperti di tutto il mondo; grazie al loro contributo le osservazioni caricate vengono verificate, quasi in tempo reale, dando un rapido riscontro alle segnalazioni dei cittadini! Insomma, una vera e propria banca dati mondiale della biodiversità, in continuo sviluppo!».