Ogni Comune, grande o piccolo che sia, ha una storia, una cultura e delle tradizioni che meritano di essere raccontate e valorizzate. Un patrimonio unico che permette a tutti noi di capire chi siamo veramente attraverso un racconto che attraversa i secoli e intreccia il nostro passato con il nostro presente. Molto spesso ignoriamo questa ricchezza e guardiamo con interesse solo ai grandi centri artistici e ai grandi musei, dimenticandoci però che anche fuori casa possiamo trovare delle vere e proprie eccellenze. Il territorio della Media Pianura Lombarda è un esempio: tra i suoi confini ci sono infatti tante realtà che meritano di essere scoperte, conosciute e raccontate.
«I tesori della Media Pianura lombarda»
Dalla voglia di valorizzare questo patrimonio è nato nel 2019 «I tesori della Media Pianura lombarda», un progetto che permette ai Comuni soci dell’associazione «Pianura da Scoprire» di pianificare una giornata dedicata alla promozione di tutte le eccellenze del territorio. «In questa giornata – spiega il presidente di «Pianura da Scoprire» Giuseppe Togni – vengono organizzate visite ai monumenti e ai luoghi che hanno un’importanza dal punto di vista storico e culturale e che, soprattutto, hanno una storia da raccontare. Il progetto però non si ferma ai beni architettonici, ma unisce in un percorso di valorizzazione a 360 gradi le bellezze naturalistiche e le peculiarità enogastronomiche».
Nei vari eventi, che coinvolgono a turno numerosi Comuni della pianura, vengono infatti proposti menù convenzionati con ristoranti, bar e pasticcerie «per creare una vetrina completa di tutto il territorio, con aperitivi e degustazioni di prodotti in accordo con le amministrazioni comunali e le realtà coinvolte nel progetto», assicura Giuseppe Togni. Un’occasione quindi imperdibile per consentire a ogni località, anche alla più piccola, di valorizzare la propria storia attraverso la combinazione di molteplici fattori di promozione.
«La manifestazione – prosegue il presidente di «Pianura da Scoprire» – si rivela così una preziosa occasione di incontro con i cittadini che, molto spesso, non conoscono le bellezze “fuori porta” della nostra provincia e le attrattività del loro Comune, con le realtà commerciali che diventano un punto fondamentale di comunicazione e di promozione per turisti, curiosi e appassionati di storia locale».
«Urgnano da Scoprire»
Prima di raccontarvi tutto il programma dell’evento di «Urgnano da Scoprire», partiamo dall’affascinante storia di questo Comune, che potete trovare in modo completo qui. Di origine romana, il feudo deve il suo nome all’antico proprietario latino, Aurinus. Urgnano, come «Vico Urniano», è già citato in un testo risalente all’anno 986: nello stesso documento il borgo è definito «castrum» e quindi luogo dotato di difese, probabilmente costituite da fossato e terrapieno.
Nel Medioevo, il Comune fu cinto di mura e dotato di una rocca. Tra il 1454 e il 1475 fece parte del feudo di Bartolomeo Colleoni, al quale succedette il suo segretario Abondio Longhi, la cui famiglia tenne il castello di Urgnano fino al 1534, anno in cui passò agli Albani. Dal 1953 il maniero è di proprietà dell’amministrazione comunale che, nel corso degli anni ’80 ha provveduto a un importante restauro, restituendo il monumento ai cittadini di Urgnano e a tutti i turisti che lo vorranno visitare. Nella frazione Basella sorge un santuario mariano, particolarmente caro al Condottiero Colleoni: qui infatti vi fece seppellire la giovane figlia Medea. La storia di Medea, con la sua importanza per tutto il Quattrocento lombardo, l’abbiamo raccontata in questo articolo.
E così domenica 30 aprile la Rocca Albani tornerà a raccontarsi al pubblico per «Urgnano da Scoprire», una giornata di promozione interamente dedicata alle ricchezze storiche e artistiche del territorio. Dalle 10.30 fino al tardo pomeriggio, i visitatori – grandi e piccini – potranno divertirsi con prove di tiro con l’arco, vivere percorsi di intrattenimento a tema e partecipare a visite guidate. In più, dalle 14.30 alle 17, sarà possibile salire, grazie alla collaborazione con la Parrocchia, sulla Torre Campanaria per ammirare dall’alto le bellezze di tutta la pianura.
Durante la giornata non mancheranno anche gustosi appuntamenti gastronomici. Presso le aie del castello, dove sarà possibile organizzare un pic nic, le cucine proporranno pane e strinù, pane e salamelle e salumi tipici bergamaschi. E per chi preferisse il dolce, le gelaterie «Brina» e «Dolci Voglie» offriranno due particolari gusti dedicati al Colleoni e al Conte Albani: un gelato al gusto lampone e cioccolato bianco e un gelato alla vaniglia con salsa di fragole e scaglie di cioccolato. Alla pasticceria «San Marco» saranno disponibili anche i biscotti della Rocca.
I prossimi appuntamenti
La manifestazione «I Comuni da scoprire» farà poi tappa, domenica 14 maggio, a Capralba, alla scoperta dei fontanili attraverso un percorso in bicicletta nella campagna cremasca. L’itinerario si svilupperà lungo 10 chilometri di strade asfaltate e sterrate. La partecipazione sarà gratuita. Si tornerà in Bergamasca domenica 21 maggio, con una full immersion nelle bellezze di Caravaggio. In programma ci saranno visite guidate al Palazzo Gallavresi, al Convento di San Bernardino e al Santuario Santa Maria del Fonte, esposizioni d’arte, mercatini per lo scambio di libri e punti vendita di prodotti tipici. Anche a Caravaggio verranno allestite, in piazza Garibaldi e nell’area di San Bernardino, aree per il pranzo al sacco.
A fine maggio, precisamente domenica 28, il tour della kermesse si concentrerà sul territorio di Castel Rozzone, con visite guidate nel pomeriggio alla Chiesa Parrocchiale S. Bernardo Abate.
Informazioni generali
Tutte le informazioni dell’iniziativa «I Comuni da Scoprire» sono disponibili sul sito dell’associazione «Pianura da Scoprire». On line è possibile scoprire anche il tour completo dei borghi inseriti nel circuito e preziose “pillole” sulla storia e sulle tradizioni di ciascun luogo.