Il termine eramnesia si riferisce a un fenomeno per cui ci si sente disallineati con l’epoca in cui si vive, perché non si condividono i valori e lo stile di vita. Quindi si sente il desiderio di vivere in un’epoca passata, magari fatta di dame e cavalieri, di palazzi in stile barocco, di carrozze e giardini incantati.
Catapultarsi nel passato non è fisicamente possibile, però una visita a un palazzo seicentesco, e al suo incantevole giardino, potrebbe confortare, anche solo per poche ore, la vostra nostalgia verso il passato. E in più conoscerete appassionanti aneddoti di chi, in quel tempo, ci visse davvero.
Forse avete già capito a quale palazzo vi stiamo indirizzando, se così non fosse ve lo diciamo subito. Palazzo Moroni è la storica residenza di Città Alta – dal 2019 divenuto bene del FAI (Fondo Ambiente Italiano) – che tutti i giorni dell’anno in cui è aperto al pubblico ha in programma visite guidate alla scoperta dei suoi spazi interni,ed esterni con il meraviglioso giardino. Perlopiù siamo in primavera e si avvicinano i ponti pasquali. Quale periodo migliore per organizzare una gita culturale che privilegia il contatto con la natura?
Se volete conoscere qualcosa di più di questo luogo incantato dovete proseguire nella lettura, perché nei prossimi paragrafi vi consigliamo tutte le attività che potete svolgere nelle prossime settimane a Palazzo Moroni.
Visite guidate alla dimora seicentesca
La dimora di proprietà della famiglia Moroni, che la abita da 1646, si trova in via Porta Dipinta 12, in Città Alta. Tra i tanti tesori che riserva c’è la collezione Moroni a cui si accede salendo per lo Scalone monumentale che conduce al piano nobile. Lì potrete ammirare i ritratti di personaggi speciali del Palazzo: «Il Cavaliere in rosa» (Gian Gerolamo Grumelli) e la moglie «Isotta Brembati» del pittore di Albino, Giovanni Battista Moroni.
Una volta che sarete all’interno del Palazzo non potranno passare inosservate alcune chicche. Fin dal Seicento, la dimora dei Moroni si affaccia su un complesso di giardini all’italiana: sono giardini formali pensili articolati in una balconata e tre terrazzamenti a ridosso del colle di Sant’Eufemia.
Oltre ai giardini si estende l’ortaglia, voluta dai fratelli Pietro e Alessandro Moroni e annessa al palazzo nel corso dell’Ottocento dove si coltivano ancora oggi viti e alberi da frutto.
Le visite guidate sono disponibili dal mercoledì alla domenica ed è obbligatoria la prenotazione sul sito. Per la settimana che segue la Pasqua sono state previsti anche due giorni di apertura straordinaria: lunedì 21 e martedì 22 aprile. Il costo del biglietto intero per le visite guidate è di 16 euro e di 7 euro per i possessori di tessera FAI. Per gli studenti (19-25 anni) e ragazzi da 6 a 18 anni il biglietto ridotto costa 11 euro.
Visite guidate speciali (ai protagonisti del palazzo)
Tra le mura di una dimora storica le storie da scoprire sono infinite e se volete scavare sempre più a fondo nella vita dei Moroni non potete, allora, perdervi le «visite guidate speciali». Perché si chiamano in questo modo? I protagonisti dei ritratti, sono particolari proprio perché non parlano (solo dei quadri) ma le guide che vi accompagneranno tra le sale del palazzo lo faranno al posto loro e vi sveleranno un sacco di aneddoti.
I protagonisti di Palazzo Moroni sono svariati: dal committente Francesco a Pietro Moroni, cui si deve l’acquisizione dei famosi ritratti cinquecenteschi di Giovanni Battista Moroni, agli altri membri della famiglia, fino agli artisti e agli intellettuali, che hanno contribuito alla costituzione di questo luogo unico. Con la recente apertura al pubblico delle sale dell’Ottocento, avrete modo di incontrare la nobildonna milanese Giulia Resta, a cui si deve la realizzazione della bellissima Sala Gialla, e le storie dei pittori Cesare Tallone e Giuseppe Sogni.
Spunti per una Pasquetta all’aperto
Se il bel tempo lo permette, trascorrere del tempo all’aria aperta e in mezzo alla natura è sempre una piacevole soluzione per la giornata di Pasquetta. Perché non organizzare un bel picnic in famiglia? Palazzo Moroni offre, in collaborazione con l’enoristorante la Tana, un gustoso picnic sul prato dell’ortaglia , tra balle di fieno e incredibili panorami.
Il cestino picnic lo si ritira direttamente in loco (all’ortaglia del Palazzo) dalle 12.30 alle 13.30 (pagamento in loco). Il cestino è per 2 persone (il costo per due persone varia da 45 a 84 euro).
Un’informazione importante: ricorda che prima di procedere all’acquisto dei cesti picnic devi prenotare il tuo biglietto di accesso a Palazzo Moroni!
Per le informazioni dettagliate su giorni, orari e costi vi consigliamo di fare riferimento alla pagina del sito dedicata.
Come seconda opzione all’aria aperta, il Palazzo propone l’evento «Il giardiniere racconta», un’occasione preziosa per scoprire la biodiversità dei colli, guidati dal giardiniere che si occupa della manutenzione e della cura dell’imponente giardino, di circa due ettari, di Palazzo Moroni: dal giardino all’italiana ai terrazzamenti nati ai piedi della Rocca (cittadella medioevale), per poi arrivare attraverso scalette e sentieri alla grande e bucolica ortaglia.
Oltre al racconto di come si mantiene e si cura un’area verde così preziosa, il giardiniere snocciolerà anche informazioni e aneddoti sulla flora e la fauna del parco che abbraccia il palazzo. Potrete andare alla scoperta del «fiore gioiello», della «bellezza di un giorno», del «fiore degli elfi», dell’albero del baco da seta o della pianta che ispirò Tolkien ne il «Silmarillon”. Nel mentre che camminerete nel parco potreste essere timidamente osservati da uno scoiattolo, da un tasso, dal picchio verde o intravedere le indaffarate api bottinatrici.
Maggio con la festa della seta
Se amate Palazzo Moroni non potete perdervi l’evento di punta che si svolge ogni anno nel mese di maggio: la «Festa della Seta». Qui vi diamo solo una breve anticipazione, ma la cosa più importante è che non prendiate impegni per il weekend del 17 e 18 maggio. In quelle date ci sarà un ricco programma di eventi, tra cui laboratori e mostra mercato, – ancora in fase di costruzione – dedicato, alla produzione e al commercio della seta, che per oltre quattro secoli ha fatto la fortuna della famiglia Moroni. La storia dell’elegante e prezioso filato lega, inoltre, i Moroni al territorio, perché l’economia bergamasca si è fondata per secoli sulla produzione della seta.
Come si dice in questi casi, stay tuned perché arriveranno presto informazioni sull’iniziativa di maggio.
Per info e prenotazioni: www.palazzomoroni.it 035 0745270 / [email protected]