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«Un anno al Museo»: quattro modi divertenti per vivere la storia di Bergamo

Articolo. Al via domenica 12 le iniziative di «Un anno al Museo»: un ricco calendario di laboratori, visite teatralizzate, tour, giochi e percorsi al calar della sera che vi accompagneranno per 12 mesi alla scoperta di Bergamo e della sua storia

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«Libri, libri, libri»

Il Museo delle Storie di Bergamo quest’anno si fa in quattro. In occasione dell’anno dedicato a Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, infatti, il museo rilancia e arricchisce il calendario annuale degli eventi. Già nelle scorse edizioni molti visitatori avevano colto e apprezzato le iniziative pensate per entrare in alcuni dei luoghi più suggestivi della città: il Convento di San Francesco con il Museo della fotografia Sestini e Bergamo 900, la Torre Civica detta anche «Campanone», il Palazzo del Podestà, che ospita il Museo del Cinquecento, la Rocca, sede del Museo dell’Ottocento, il Museo Donizettiano e la Torre dei Caduti con un percorso sulla nascita della Bergamo moderna.

Quest’anno sotto il nome di «Un anno al Museo delle storie di Bergamo… da 0 a 99 anni» il calendario si amplia con un ricco palinsesto, strutturato in quattro grandi iniziative che si svolgeranno nel corso dell’anno: «Un museo al mese», «Si alzi il sipario!», «By night» e «PanoramaMura». Vediamole insieme.

«Un museo al mese»

Un programma di attività pensate per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, che si svolgeranno a cadenza mensile per tutto l’anno e aiuteranno a scoprire la storia della città e dei suoi luoghi in modo inedito. Si parte domenica 12 febbraio alle 16 con il laboratorio «Visioni fenomenali»: al Museo della fotografia Sestini, presso il Convento di san Francesco (Piazza Mercato del fieno), con l’aiuto degli operatori didattici dei Servizi educativi l’invito alle famiglie è quello di trasformare anonime scatole in strabilianti strumenti con cui osservare il mondo e scoprire la magia dietro l’obiettivo.

Oltre al laboratorio è in programma una visita guidata alla sezione scientifica del museo dedicata proprio alle famiglie, per scoprire insieme tra scienza e storia curiose illusioni ottiche, bizzarri esperimenti, macchine fotografiche originali e suggestive installazioni multimediali.

Possiamo già anticiparvi anche i prossimi due appuntamenti mensili. Il 5 marzo sarà la volta di «Un, due, tre… Mille!» alla Rocca, dove potersi calare nei panni dei garibaldini e, tra imprese temerarie, romantici addii e gesta coraggiose entrare a far parte dell’epica spedizione dei Mille. A seguire anche stavolta una visita guidata alla scoperta del Museo dell’Ottocento che racconta la Bergamo risorgimentale e l’impresa garibaldina.

Il 16 aprile si torna invece al Convento di San Francesco per «A Zonzo per il 900», una divertente caccia al tesoro tra le sale di Bergamo 900, il nuovo museo che racconta il XX secolo a partire dal territorio. Non perdete poi tutti gli appuntamenti, qui trovate le prenotazioni dei primi eventi. Tutte le attività sono a prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (seguite il link sotto ciascun evento), prezzo 5€ adulti e 3€ bambini.

«Si alzi il sipario!»

La seconda iniziativa è «Si alzi il sipario!» e porta in scena quattro visite teatralizzate ad altrettanti musei, in collaborazione con la compagnia Teatro d’Acqua Dolce. I visitatori saranno accolti da una guida del museo che dialogherà con un personaggio proveniente dal passato. Si parte domenica 26 febbraio alle 16 con «Libri, libri, libri» al Palazzo del Podestà. Fausta Bettoni (responsabile del museo per le attività di famiglie, gruppi e adulti) vi presenterà Giusto Giustino, uno stampatore al servizio del celebre editore cinquecentesco Comino Ventura. Entrate nella sua bottega e scoprite come la nascita della stampa nel Cinquecento abbia proiettato la parola scritta oltre i confini della cultura medievale.

Il 19 marzo è la volta di «Rubami l’anima» al Museo della fotografia Sestini, dove incontrerete un misterioso protofotografo della Belle Époque che vi porterà a scoprire i primi laboratori fotografico-pittorici nati a metà Ottocento attorno alla «Fiera di Sant’Alessandro». Gli appuntamenti successivi saranno in compagnia di uno dei 180 garibaldini bergamaschi e un artista mancato che pare fosse amico… o quasi di Gaetano Donizetti. Qui le prenotazioni al costo di 5 €. Attività consigliate dagli 11 anni in su.

«By night»

Con l’arrivo della bella stagione la voglia di godersi la sera in Città Alta si farà strada. Ecco allora un modo nuovo per vivere il centro storico da un punto di osservazione privilegiato. Partiranno infatti il 24 giugno gli appuntamenti «By night»: le visite guidate serali al Campanone che si svolgeranno dalle 21 alle 22 per ascoltare i suoi famosi 100 rintocchi , un tempo segnale di chiusura delle porte della città.

Appuntamenti imperdibili da segnare in agenda per passare una serata originale al calar della sera.

«PanoramaMura»

Dal 24 settembre ripartono infine gli itinerari di «PanoramaMura». Il percorso inaugurale sarà teatralizzato, mentre gli altri proseguiranno come di consueto con passeggiate lungo il perimetro delle Mura venete fra storia, arte e natura, per riscoprire insieme il fascino di questo imponente monumento, patrimonio Unesco.

Un anno per tutti i gusti

Lo sforzo organizzativo di quest’anno, come ci racconta Elena Tadolti (responsabile ufficio comunicazione del Museo delle Storie) è stato finalizzato ad offrire un palinsesto di iniziative per tutti i pubblici e per tutte le stagioni: non è un caso che il sottotitolo di «Un anno al Museo delle storie» sia proprio «da 0 a 99 anni». Un calendario completo per conoscere subito tutte le attività in programma nel 2023.

Gli appuntamenti cadono sempre nel weekend, una valida alternativa per occupare il proprio tempo libero in attività piacevoli e culturalmente stimolanti. L’unica eccezione, ve lo possiamo già anticipare, sarà un evento speciale organizzato per Halloween, ma non vogliamo svelarvi di più: seguite i canali del museo per maggiori dettagli.

Insomma, la scelta è vasta, e in un anno dedicato proprio alla cultura non possiamo che girarvi l’invito di Tadolti: «Portate con voi tanta voglia di divertirvi e di trascorrere un pomeriggio tra le pieghe del tempo e della storia», al resto penserà il Museo delle storie di Bergamo.

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