Nata nel 2004 ed organizzata dal direttivo di «Fiera Agricola Treviglio» - in particolare da Chiara Fattori con la direzione tecnica di Igor Maino - «Treviglio Cavalli» era un evento collaterale alla nota manifestazione agricola della Bassa Bergamasca. La sua origine è da ricondurre infatti a Giuseppe Fattori, l’ideatore della Fiera Agricola di Treviglio, e ad altri due amanti dei cavalli, Giuseppe Sorte ed Ermanno Possenti, oggi scomparsi. Ancora una volta, l’idea di un gruppo di amici si è sviluppata ed è diventata realtà, grazie alla dedizione e all’impegno di tutti. Nel corso degli anni, il crescente numero di consensi da parte degli addetti ai lavori e degli spettatori ha reso «Treviglio Cavalli» un appuntamento indipendente e sempre più specializzato. Nel 2019 la manifestazione è stata selezionata per ospitare una tappa del «Campionato Italiano di Doma Vaquera» e «Addestramento Classico AAEE Fitetrec-Ante». Da allora, per la prima volta, l’iniziativa ha raddoppiato le sue date, presentandosi al pubblico in due weekend distinti.
La manifestazione
Oggi «Treviglio Cavalli» è quasi maggiorenne: compie 17 anni dalla sua prima edizione. Per l’occasione, la zona Fiera di Treviglio di via Roggia Moschetta – dove si è da poco conclusa «Fiera agricola della Pianura Bergamasca» – «si vestirà nuovamente per il mondo equestre con 100 box e due campi, uno esterno e uno coperto in caso di maltempo» spiegano il direttore tecnico della manifestazione Igor Maino e la responsabile marketing di Fiera Fiera Agricola Società Cooperativa Flavia Fattori. Proprio ai due referenti abbiamo chiesto maggiori dettagli su ciò che ci aspetta nei due weekend all’insegna del mondo equestre.
La manifestazione inizierà a “trottare” sabato 6 maggio alle ore 10 con il «Mountain Trail», ovvero «una prova a tempo che consiste nel superare a cavallo un vero e proprio percorso di “montagna”, formato da gradini e ponti, senza l’uso eccessivo di correzioni, come l’utilizzo delle mani o delle gambe» spiega Maino. Questa particolare disciplina deriva dalla monta americana e inaugurerà, come il primo “scoppio di mortaretto”, un weekend dedicato al settore Western Performance. «Per due giorni sembrerà di trovarsi nel vecchio West grazie alle discipline ispirate proprio alle tecniche di cavalcatura dei cowboy ed applicate ai cavalli americani, come il Quarter Horse, l’Apaloosa e il Paint Horse» ma non solo, promettono gli organizzatori. «Si tratta di dimostrazioni in cui il cavaliere - vestito con jeans, stivali americani, camicia e cappello country - dovrà eseguire un percorso al galoppo con vari cambiamenti di mano, per mostrare la versatilità, l’attitudine e i movimenti di un cavallo da lavoro» commenta il direttore tecnico.
La perfezione dei movimenti compiuti con precisione sarà la base di un’altra disciplina dell’equitazione americana, il «Reining», anch’essa prevista tra le performance del 6 e del 7 maggio, realizzate in collaborazione con I.S.H.A. (Italian Stock Horse Association) e OPES Italia.
Nel prossimo fine settimana, i fantini non indosseranno però solo vestiti in stile western, ma anche giacche, cilindri e pantaloni bianchi. Oltre alle discipline tipiche della monta americana, si esibiranno infatti anche dimostrazioni della monta inglese. «È il caso della gimkana», continua Igor. «Nell’equitazione consiste in una prova di abilità e destrezza e può essere sia di regolarità che di velocità a cavallo. Nella gimkana il binomio cavallo e cavaliere deve effettuare un percorso con varie difficoltà, superando diverse prove, come il salto di un ostacolo, aprire e chiudere un cancello, slalom, passi laterali, passi indietro, ecc…».
Un evento per tutta la famiglia
Dopo una mattinata al galoppo, è previsto in entrambi i weekend il tanto atteso «Battesimo della sella», in collaborazione con il Centro Ippico Albarella. «Per i più piccoli sarà un’occasione per provare a montare in sella al cavallo e valutare sin da subito l’opportunità di intraprendere un percorso entusiasmante, a contatto con un magnifico compagno di avventura» commenta Flavia. L’attività pensata per i bambini risponde al desiderio di «far toccare con mano la bellezza della natura e mostrare così le ricchezze del mondo agricolo a tutti». E infatti, come era successo anche per la «Fiera Agricola della Bassa Bergamasca», «Treviglio Cavalli» sarà un’iniziativa rivolta a tutti: non solo agli addetti ai lavori, ma anche alle famiglie e ai giovani che vorranno passare un fine settimana all’aria aperta. «L’anno scorso sono arrivate 20mila persone», continua la responsabile, «e quest’anno potrebbero essere anche di più». Un risultato ottenuto grazie all’impegno del direttivo e alla varietà di proposte.
A «Treviglio Cavalli» è infatti impossibile non trovare qualcosa che piaccia: ci saranno spettacoli equestri pomeridiani, gran galà serali e perfino la sfilata delle carrozze d’epoca anche presso le vie del centro storico della città, nel pomeriggio di sabato 13 maggio. Vecchie e nuove generazioni si potranno incontrare. Durante il primo weekend della manifestazione sarà il turno dei giovani artisti, che si esibiranno nel Galà Equestrian Talent Show Competition (sabato 6 maggio alle 20.30). Nel fine settimana successivo invece, la freschezza del ricambio generazionale lascerà spazio ad artisti affermati, come quelli del Galà d’Oro Fiera Cavalli Verona. «Igor ha lavorato molto, insieme a mia sorella Chiara, per invitare tanti ospiti di fama internazionale» commenta Flavia. Lo sforzo ha pagato con la presenza di diverse figure artistiche che animeranno le serate della manifestazione.
L’aria del vecchio West
L’atmosfera country del primo weekend tornerà infatti anche nel secondo (dal 12 al 14 maggio), con l’intrattenimento e i balli country della «Monster Country Group Bergamo» a cui tutti potranno partecipare, come nel fine settimana precedente. I balli pieni di energia rappresentavano nel periodo del vecchio West un momento di svago dei minatori, provenienti dall’Irlanda e dalla Gran Bretagna, dopo una lunga giornata di lavoro. Grazie a «Treviglio Cavalli», diventeranno un’ulteriore occasione per conoscere il mondo equestre. Un tempo, quello era il momento in cui ognuno mostrava agli altri le danze tradizionali della propria zona e le mischiava alle musiche e alle abitudini dei cowboy. Nel secondo weekend della manifestazione sarà un momento in cui ci si potrà mettere in gioco e divertirsi. Niente paura se la danza non è nelle proprie corde: basta pensare che in passato, anche i cowboy avevano problemi di coordinazione e per questo motivo era nata la figura «the caller» che aveva il compito, come suggerisce il suo nome, di “chiamare i passi”.
Sempre dal 12 al 14 maggio, si potrà respirare non solo l’aria del vecchio West, ma anche quella della Spagna. In programma ci sono infatti anche discipline quali la «Doma Classica» - tecnicamente più impegnativa, dove la forza, la destrezza e la bellezza del cavallo raggiungono la sua massima espressione - e la «Doma Vaquera». Quest’ultima, commenta Igor, «è la disciplina tradizionale dell’equitazione da lavoro della Spagna, da cui sembrano derivare tutti gli stili di equitazione da lavoro delle Americhe e molti di quelli europei». Le dimostrazioni equestri del secondo weekend saranno in collaborazione con «Doma Classica Internazionale – Sef Italia».
Dulcis in fundo, in tutti i sensi. Con tutti questi spettacoli e corsi verrà sicuramente fame. Per fortuna, i visitatori di «Treviglio Cavalli» potranno rifocillarsi nell’area ristoro gestita dalla fiera e assaporare i prodotti del territorio. Per chi vuole, ci sarà anche un’esposizione agroalimentare di prelibatezze bergamasche, organizzata dal mercato produttori «Campagna Amica» di Coldiretti Bergamo e Confagricoltura Bergamo.
«Treviglio Cavalli» sarà questo: due weekend all’insegna del mondo equestre e del divertimento!