Con vent’anni di storia, il «Sarnico Busker Festival» è diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte di strada e non solo. I frequentatori storici del festival sono già pronti a farsi incantare dagli artisti e stanno manifestando il loro entusiasmo su tutti i canali social dell’evento. Ci saranno uomini sui trampoli, funamboli in equilibrio, giocolieri, acrobati, musicisti e non solo. Non mancheranno spettacoli con il fuoco, con la sabbia, con le bolle, mercatini di vestiario e tanta arte.
«Centinaia di artisti, ventiquattro compagnie da tutto il mondo, tre giorni di Festival». Mauro Demarchi, il presidente della Pro Loco Sarnico, parla di un festival dove l’attenzione è stata incentrata sulla qualità. «Il “Sarnico Busker Festival” è una ripartenza dopo due anni di pandemia. Abbiamo voluto riportare gli artisti di strada all’interno delle nostre piazze e sul lungo lago. Sarà un’edizione un po’ rimaneggiata rispetto alle scorse, non ci saranno le solite compagnie numerose, ma gli artisti presenti sono di alta qualità».
Nel 2019 l’evento aveva trenta postazioni, nel 2022 invece ce ne saranno dieci e saranno disposte 500 metri l’una dall’altra, spiega il presidente Demarchi. «Il numero è stato ridotto per rispettare i piani di sicurezza. Abbiamo chiesto la collaborazione di una commissione spettacoli comunale che ci ha consegnato delle prescrizioni che abbiamo attuato. Con la collaborazione degli Alpini, della Croce Blu e di tutti i volontari della Pro Loco Sarnico faremo un festival all’insegna della sicurezza».
Nelle serate di venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio ci saranno artisti provenienti dall’Italia, dalla Spagna, dal Belgio, dalla Francia e dall’Argentina. Tra gli ospiti più attesi, i Quetzalcoat l e i Cie Tac o Tac. I primi provengono dal Messico, sono conosciuti in tutta Europa per le loro danze con il fuoco su ritmi atzechi e saranno presenti in tutte le serate del festival. I secondi utilizzano trampoli pneumatici, con cui si esibiranno in acrobazie volanti.
Un evento social
Il «Sarnico Busker Festival» 2022 è un evento 100% social. «L’hashtag #sarnicobuskerfestival sarà presente su tutti i social. Non avendo l’app, quest’anno il contatto con gli spettatori avverrà completamente attraverso le nostre piattaforme online, sia su Facebook che su Instagram». Mauro Demarchi invita tutti i partecipanti ad utilizzarlo, perché «nel corso delle serate ri-posteremo le foto del pubblico».
L’evento sta già dando molte soddisfazioni agli organizzatori, infatti di fronte alla domanda «com’è lo spirito del pubblico di quest’anno?», Demarchi non ha alcuna esitazione e si anima con entusiasmo. «Dalle interazioni con i social il pubblico è davvero molto appassionato di questo festival. Abbiamo ricevuto già moltissime domande perché i partecipanti non vogliono perdersi nemmeno uno spettacolo. Su Facebook i nostri post hanno raggiunto fino a 25mila persone con 600 like. Siamo davvero molto soddisfatti perché significa che questo evento piace. Sembra che la pausa degli scorsi anni abbia aumentato la voglia di ripartire».
La location renderà le fotografie e le emozioni della serata ancora più magiche: «le piazze si affacciano sul lago e danno un notevole risalto a tutto quello che è l’arte di strada, e l’arte nel vero senso della parola. Abbiamo una scenografia ambientale importante che ci permetterà di avere delle immagini pittoresche, che naturalmente non mancheremo dal postare sui social, proprio come gli spettatori».
L’attenzione ai bambini
Se si parla di giocoleria, di bolle di sapone e artisti di strada è inevitabile pensare a un pubblico “in miniatura”. Le scelte dettate dalla Pro Loco, però, hanno motivazioni più profonde. «Il nostro pubblico è sempre stato molto eterogeneo, da 0 a 99 anni, però quest’anno abbiamo voluto inserire molti spettacoli per i bambini. Negli scorsi due anni, le persone da 0 a 10 anni sono quelle che hanno sofferto di più perché non hanno potuto vivere liberamente. Noi adulti ce la siamo cavata, ma loro ne hanno risentito parecchio».
Nel corso del festival, ci saranno spettacoli dedicati ai più piccoli, nei quali gli artisti si metteranno in gioco per insegnare a tenere in equilibrio un birillo, oppure a far roteare una palla. La domenica mattina, Piazza XX Settembre ospiterà laboratori con l’utilizzo di gessetti colorati. Il desiderio è quello di tornare alla normalità e restituire ai bambini dei momenti di gioco e spensieratezza, per «imparare divertendosi insieme».
Un aneddoto degli scorsi anni
Nei suoi vent’anni di storia, il «Sarnico Busker Festival» ha conosciuto molti artisti e spettatori provenienti da tutto il mondo, ma un ricordo particolare va a un aneddoto accaduto proprio negli ultimi anni.
«Le racconto di questo avvenimento che mi colpì. In una delle ultime edizioni, c’era un artista molto noto, che fermava le macchine all’interno del ponte sulla strada statale. Solitamente in caso di pioggia questo tipo di manifestazioni vengono annullate. Mi ricordo che quel giorno le persone erano arrivate con impermeabili e ombrelli, perché volevano a tutti i costi vedere lo spettacolo. Quello era stato un grande successone. Inoltre, la domenica solitamente si parte verso le dieci e si finisce a mezzanotte, con due ore di pausa in mezzo. Pensi che nel 2019 non si era nemmeno potuta fare la pausa perché le persone continuavano a richiedere “arte” e quindi gli artisti non si erano fermati per tutto il giorno, nonostante le temperature alte. Questi sono senza dubbio i ricordi più belli, perché dimostrano l’entusiasmo dei nostri spettatori».
Collaborazioni
Il festival sarà un bel momento di unione e condivisione. Mauro Demarchi, con affetto e orgoglio, non manca di fare alcuni ringraziamenti speciali.
«Ringrazio tutti i nostri sponsor e tutti gli enti pubblici, come l’amministrazione comunale e i commercianti di Sarnico, che ci danno una grande mano e grazie alla loro collaborazione riusciamo a gestire tutto al meglio. Un ringraziamento speciale chiaramente alla direzione artistica, ovvero la Pro Loco Sarnico, di cui sono presidente, e alle collaboratrici Manuela Frattini e Chiara Belussi, dipendenti dell’Ufficio Turistico del Basso Sebino e anche l’Amministrazione Comunale, nella figura dell’Assessore al Turismo Lorenzo Bellini».