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«PanoramaMura» si prepara a un’estate di eventi e di luoghi segreti lungo il sito Unesco

Articolo. Un progetto pluriennale che vede protagoniste le Mura di Bergamo tra visite guidate, conferenze, una pubblicazione, una mostra, e dal 2024 un vero e proprio museo. Con Roberta Frigeni, direttrice del Museo delle storie di Bergamo, abbiamo approfondito «PanoramaMura»

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PanoramaMura (©Foto da Re)

Le Mura di Bergamo non rappresentano soltanto il simbolo della nostra città, ma un patrimonio da preservare e far conoscere a tutto il resto del globo. Questo perché Città Alta non è un’isola rispetto al resto del contesto urbano e nazionale, ma un baluardo dove osservare da un punto privilegiato il resto delle opere difensive realizzate dalla Repubblica di Venezia nel Rinascimento.

A partire dalla sua istituzione nel luglio 2017, il sito Unesco «Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato da Terra - Stato da Mar occidentale» ha compreso altre cinque città che, come il capoluogo orobico, si configurano come «fortezze alla moderna».

A partire dal 13 dicembre 2018 il Comune di Bergamo con il suo Segretariato Unesco ha affidato al Museo delle storie di Bergamo la valorizzazione e divulgazione storica di questo importante patrimonio della città, ruolo che ha portato alla nascita di «PanoramaMura» un progetto pluriennale che vede protagoniste le Mura di Bergamo tra visite guidate, conferenze, una pubblicazione, una mostra e, dal 2024 un vero e proprio museo.

«Abbiamo sempre cercato di investire su queste due parole che rendono molto bene il senso del nostro progetto, Panorama e Mura, perché la prima non racchiude soltanto un luogo privilegiato da cui osservare il resto, ma che permette di guardare anche fuori da Bergamo. L’obiettivo che ci siamo posti sin da subito era quello di non esser autoreferenziali, ma piuttosto di mettere in collegamento la nostra città con il resto del sito spiega Roberta Frigeni, direttrice del Museo delle Storie di Bergamo – Non appena siamo stati investiti di questo ruolo, abbiamo creato un comitato scientifico in grado di unire i principali storici dell’architettura del panorama nazionale iniziando subito un lungo percorso di ricerca fra archivi e biblioteche della città e di Venezia. Non ci siamo però fermati qui e, nel primo triennio di PanoramaMura, abbiamo voluto trasmettere le conoscenze anche al grande pubblico realizzando una serie di conferenze riguardanti l’intero sito Unesco mettendo in collegamento i vari temi con Bergamo. Nemmeno il Covid ci ha fermato tanto che abbiamo proseguito anche durante la pandemia mandando in onda gli incontri in streaming direttamente dal Convento di San Francesco e riscuotendo un grande successo. Il tutto è stato poi riunito nel libro intitolato “Da Bergamo al Mediterraneo. Fortezze alla moderna della Repubblica di Venezia” uscito a cavallo fra il 2021 e il 2022 e curato da me e da Monica Resmini».

La rappresentazione degli studi e delle scoperte raccolte dagli esperti del settore non si sono però fermate all’ambito accademico, ma sono state messe a disposizione anche al grande pubblico attraverso una serie di iniziative che hanno accompagnato la città di Bergamo nel secondo triennio di «PanoramaMura», rendendo la fortificazione veneziana appetibile a tutti i palati, come richiesto anche dallo stesso Unesco.

«Proprio in questa fase è entrato in gioco un partner, Fondazione Emilio Lombardini, che ci ha sostenuto anche economicamente e ci ha permesso di andare avanti ampliando la nostra rete. Insieme al Comune di Bergamo, abbiamo così aperto luoghi che sinora erano rimasti inaccessibili al pubblico come la Porta di Sant’Agostino, la Cannoniera di San Giovanni e la Polveriera Superiore, quest’ultima aperta grazie al contributo dell’Orto Botanico. Con questi tre luoghi abbiamo voluto celebrare l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura organizzando una serie di eventi ogni week-end andati sold out. Abbiamo offerto itinerari guidati, visite teatralizzate passando per attività per famiglie e bambini che hanno sempre riscosso un grandissimo successo – sottolinea Frigeni – Abbiamo concluso l’anno con la realizzazione di una mostra dedicata alle Mura nel Cinquecento andata in scena all’interno di Sala dei Giuristi portando più di 40.000 visitatori provenienti da tutta Italia. Ora ci aspettiamo un 2024 che possa far ulteriormente faville».

Le prospettive sono più che positive, complice la decisione di puntar ancor più forte sulle Mura istituendo un museo che nascerà proprio in Porta Sant’Agostino. Un allestimento di forte impatto visivo darà grande risalto alla narrazione della costruzione delle Mura. Qui si alterneranno animazioni grafiche, montaggio e compositing di immagini e video per restituire gli intenti, le iniziative, la progettualità, i protagonisti dietro al grande cantiere delle Mura. La multimedialità dialogherà con una serie di fonti fisiche e documentali provenienti da collezioni private e istituti di conservazione che hanno messo a disposizione i loro patrimoni.

In attesa dell’apertura del museo in programma a settembre, «PanoramaMura» è pronto a mettere in campo un calendario ricco di iniziative che amplierà ulteriormente la prospettiva sulla nostra cinta muraria.

«Partiremo il 23 giugno alle ore 20.30 con “Mura non Mura, questo è il dilemma”, una visita teatralizzata realizzata in collaborazione con Teatro d’Acqua Dolce che vedrà le nostre Mura essere animate dal dialogo tra una popolana e un bombardiere del Cinquecento. Queste insolite comparse terranno compagnia ai visitatori in un incontro totalmente inedito e straordinario, dove ci sarà modo di conoscere le Mura attraverso le storie di chi le ha progettate e vissute nel 1561. Partenza da Porta Sant’Alessandro con arrivo alla Cannoniera di San Giovanni – conclude la direttrice del Museo delle Storie – Il 13 luglio alle ore 21 ci sarà invece l’appuntamento con “Mura by Night”, dove scopriremo la cinta muraria in compagnia del gruppo speleologico Le Nottole, mentre in agosto tornerà “Mura Mai Viste”, una visita guidata nella sezione settentrionale del Forte Superiore di San Marco compresa fra il Baluardo di Castagneta e Porta San Lorenzo. In estate presenteremo inoltre una serie di iniziative attorno alla Cannoniera di San Giovanni, mentre il 27 ottobre alle 16 potremo inoltrarci per la prima volta nella Polveriera Inferiore grazie alla collaborazione con un privato cittadino che ha deciso di aprire le porte della sua abitazione per farci conoscere questo luogo inedito».

Non mancano due appuntamenti speciali, uno il 7 luglio e l’altro il 1° settembre per scoprire le Mura da un punto di vista nuovo: da via Tre Armi fino alla Cannoniera di San Giovanni, con accesso diretto dall’antica sortita!

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