Il Seicento e l’arte barocca hanno lasciato un segno profondo e indelebile nella cultura bergamasca, in modo particolare a Clusone, dove tra il 1600 e il 1700 sono nati diversi nomi legati alla pittura e alla musica di quel periodo. Due sono gli esponenti che più di tutti hanno contributo a portare il nome del «centro culturale della ValSeriana» in tutta l’Italia: il musicista e compositore Giovanni Legrenzi e il pittore Antonio Cifrondi.
Legrenzi nacque nel 1626 e, dopo i primi studi, diventò prima organista titolare presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo e poi a Ferrara, ospite del marchese Ippolito Bentivoglio, membro di una delle più importanti famiglie della città. Dal 1670 fu a Venezia, dove nel 1685 ottenne l’incarico più importante: maestro della Cappella Marciana, il famoso coro della Basilica di San Marco. Figura di spicco del melodramma seicentesco dopo Monteverdi e Cavalli, Legrenzi ha composto numerose opere che hanno consentito di evidenziare le sue grandi capacità tecniche ed emozionali.
Alla storia di questo genio si lega quella di Antonio Cifrondi, fra i massimi interpreti della tradizione artistica lombarda nota come «pittura della realtà». Nato nel 1656, l’artista realizzò nell’arco di mezzo secolo più di quattrocento opere, molte delle quali ancora conservate nelle chiese e nelle dimore private dei territori di Bergamo e Brescia. Un patrimonio di inestimabile valore culturale che il Comune di Clusone, nell’anno della Capitale della Cultura 2023, ha decido di celebrare con la mostra monografica Antonio Cifrondi «pittor fantastico» e la prima mappatura online delle opere dell’artista visitabili in ValSeriana, di Lovere e nelle città di Bergamo e Brescia. L’esposizione si snoda tra una trentina di opere, tra le quali due grandi teleri con «Storie di Cambise» che, dopo un secolo esatto, tornano a Clusone per concessione di Intesa Sanpaolo.
Conosciuta come «Città Dipinta» per i numerosi affreschi che abbelliscono il cuore del centro storico, il Comune di Clusone ha voluto omaggiare anche la figura di Legrenzi con un progetto iniziato nel 2022 e che si concluderà nel 2026, con concerti, concorsi e premiazioni di giovani musicisti impegnati nella valorizzazione del repertorio del compositore clusonese. La cornice di questi appuntamenti sarà il «Festival Internazionale Musica Mirabilis», giunto alla seconda edizione e che verrà anticipato quest’anno da due momenti imperdibili.
«Musica Mirabilis»: gli eventi di giugno
In occasione dell’apertura della seconda edizione di «Musica Mirabilis» prevista per il mese di agosto, a Clusone si propone infatti – giovedì 22 giugno alle 20.30 presso la Sala Legrenzi – un appuntamento gratuito di approfondimento sulla figura del compositore clusonese Giovanni Legrenzi, a cui il festival è dedicato. Durante la serata, che prenderà il via alle 20.30, la biografia e la musica dell’artista verranno raccontati e spiegati grazie alle parole degli storici Mino Scandella e Giuliano Todeschini. La conferenza sarà replicata anche il prossimo 23 agosto.
Sabato 24 giugno, all’interno della maestosa Basilica di Santa Maria Assunta, si terrà invece una serata magica che unirà musica e arte e, in particolare, i nostri protagonisti clusonesi: Antonio Cifrondi e Giovanni Legrenzi. Tra le particolarità di questo appuntamento inserito nell’ambito di Intrecci Barocchi spicca l’esecuzione del «Vespro Solenne di San Giovanni» a cura di Ensemble «Nova Ars Cantandi». L’evento inizierà alle 20.30, ma per ragioni organizzative è richiesto di arrivare con un anticipo di almeno 15 minuti. Un’occasione preziosa per scoprire ancora più la bellezza di questi due artisti, uniti nelle origini e da un destino segnato dall’amore per l’arte.
Entrambi i progetti di valorizzazione e di riscoperta sono realizzati grazie al contributo di Regione Lombardia, nell’ambito del bando «Ogni Giorno in Lombardia».
Il «Festival Musica Mirabilis»
Il Festival – che proseguirà fino al 2026, anno in cui si celebrerà il quarto centenario della nascita di Legrenzi – verrà ufficialmente inaugurato quest’anno a fine agosto, con un concerto in programma sabato 26 agosto alle 20.30 nella Chiesa di San Defendente. Per l’importante occasione, l’Insieme Strumentale di Roma, con la direzione del violinista Giorgio Sasso, eseguirà «Sonate a due, a tre, opera seconda», un’opera scritta dal compositore clusonese nel 1655 e composta da 17 bellissime sonate.
Nel mese di settembre il festival offrirà un doppio appuntamento. Il primo è in calendario sabato 23 con l’organista Claudio Astronio che proporrà «Echi di riverenza di cantante e canzoni, libro secondo, opera quattordicesima» (1678), mentre il secondo si terrà il 30 settembre – alle 20.30 alla Chiesa del Paradiso – con il concerto «Sonate per archi e basso continuo, opera ottava» (1663) che vedrà protagonisti l’Ensemble Locatelli e l’Ensemble UtFaSol, diretti da Thomas Chigioni. La seconda edizione di «Musica Mirabilis» si chiuderà sabato 14 ottobre con una serata in musica offerta dalla «Nova Ars Cantadi», che eseguirà il «Vespro di San Callisto», realizzato con brani tratti dai «Salmi a cinque, tre voci e due violini, opera quinta». L’appuntamento è alle 20,30 presso la Chiesa del Paradiso.
La direzione artistica dell’intera rassegna è affidata a Giovanni Acciai, riconosciuto come uno dei massimi interpreti del repertorio vocale rinascimentale e barocco. Diplomato in Organo, Composizione e Direzione di coro, Acciai si è specializzato in «Paleografia e filologia musicale» presso l’Università degli studi di Pavia. Oggi è professore emerito di Paleografia musicale nel Corso di Musicologia presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano. Per i meriti artistici e musicali acquisiti in campo internazionale è stato eletto nel 1991, «membro onorario» dell’American Choral Directors Associations e nel 2020 è stato nominato «socio onorario» Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano di Roma. Ancora nel 2020, l’Associazione nazionale di liuteria artistica italiana di Cremona gli ha conferito il Premio A.N.L.A.I. 2020 «per una vita dedicata alla musica e all’arte».
Insieme ad Acciai, la direzione artistica di «Musica Mirabilis» può contare sulla presenza di Ivana Valotti, docente di «Organo e composizione organistica», di «Pratica del basso continuo all’organo», di «Letteratura dello strumento», di «Prassi esecutiva rinascimentale e barocca» presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano. Ha vinto nel 1980 il Concorso nazionale organistico di Noale (Venezia); nel 1981 il Concorso internazionale organistico di Roma e nel 1983 il premio «Girolamo Frescobaldi» al Concorso nazionale organistico di Noale. Ha intrapreso un’intensa attività concertistica, partecipando a numerosi festival in Italia, in Europa e in America latina.
Antonio Cifrondi «pittor fantastico»
Fino al prossimo 3 settembre sarà possibile visitare, al MAT – Museo Arte Tempo di Clusone, la mostra monografica Antonio Cifrondi «pittor fantastico». L’ingresso è gratuito e gli orari di apertura sono il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. Per vivere ancor più l’esposizione ed entrare così nella vita, nelle opere e nell’arte del Seicento, sono state programmate per questa estate una serie di visite guidate: venerdì 30 giugno, martedì 25 luglio e martedì 8 agosto alle 21 e sabato 15 luglio, lunedì 14 agosto e sabato 2 settembre alle 16 e alle 17. In più, giovedì 17 giugno alle 16, verrà proposto un laboratorio per bambini dal titolo «Un artista allo specchio». Per la monografica è stato realizzato un accurato catalogo, edito da Lubrina Bramani, con saggi e schede a cura di Enrico De Pascale, Francesco Nezosi, Federica Nurchis, Luca Brignoli e Angelo Loda.