Nell’anno di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura abbiamo riscoperto insieme il tema del dialogo come arricchimento e collaborazione per la crescita. Naturale allora che la festa di Sant’Alessandro, Patrono della città di Bergamo, l’Amministrazione Comunale e la Diocesi abbiano scelto di mettere al centro proprio il dialogo, partendo dalla figura di due grandi papi di origine bergamasca e bresciana: «Giovanni XXIII e Paolo VI in dialogo con l’umanità». Roncalli e Montini incarnano infatti, ciascuno a modo proprio, l’instancabile ricerca di un dialogo sincero e di un confronto aperto con le sfide e i cambiamenti della modernità, la condivisione e l’ascolto di bisogni e aspirazioni dell’umanità, che faranno da filo conduttore al ricco programma di incontri in calendario.
«Se le scorse edizioni della Festa del Santo Patrono – spiega l’assessora alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti – hanno avuto al centro una virtù fondante del buon vivere di una comunità, in questo 2023 è la vita di Giovanni XXIII e di Paolo VI ad averci suggerito il valore del dialogo come percorso per avvicinare posizioni lontane, trovare soluzioni nelle contrapposizioni tra le persone e ridurre i conflitti sociali, economici e ideologici».
«Due uomini. Roncalli e Montini alla prova del tempo»
Partiamo al contrario, cioè dal gran finale: la lettura scenica che si terrà domenica alle 21.15 in Cattedrale che segnerà il culmine e la fine dei festeggiamenti. Il testo, scritto da Luca Doninelli e interpretato dall’attore Massimo Popolizio, metterà in scena le vicende umane e storiche di due uomini molto diversi: Roncalli bergamasco di origini contadine, sempre sorridente e grande comunicatore, e Montini, bresciano di ricca famiglia, timido e riservato. Non potrebbero essere più diversi, eppure sono stati uniti una grande amicizia che ha permesso loro di affrontare, con coraggio, i grandi cambiamenti dell’epoca. Stagioni storiche e vicende di grande umanità saranno accompagnate dal suono del maestoso organo della cattedrale, suonato dal vivo da Marco Cortinovis.
La produzione è di Teatro de Gli Incamminati con la collaborazione con deSidera Bergamo Festival (maggiori info qui) a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. L’ingresso è gratuito senza prenotazione e la cattedrale sarà aperta dalle 20.45. «La storia dei due Papi – continua Nadia Ghisalberti – entra nella programmazione della Capitale della Cultura e trova ora spazio in uno spettacolo appositamente scritto da Luca Doninelli, con la supervisione artistica del teatro de Gli incamminati, come di consueto presentato in Cattedrale. Le vicende e i sentimenti di Giovanni XXXIII e Paolo VI si alternano, attraverso la voce di Massimo Popolizio, sul presbiterio della chiesa, ricordando l’importante ruolo che hanno ricoperto e i diversi modi che hanno avuto di dialogare non solo con la comunità cattolica, ma con la società tutta. Uno spettacolo che saprà riportare alla memoria di tutti noi episodi significativi della nostra storia nazionale. Intorno a questo evento principale si raccolgono le tante proposte culturali e di aggregazione che, come ogni anno, nascono intorno alle celebrazioni di Sant’Alessandro, a ricordarci che questa è, innanzitutto, una settimana di festa e condivisione».
Dopo lo spettacolo, sotto i portici del Palazzo della Ragione, il Comune e l’Associazione Paolo Belli inviteranno tutti i presenti ad assaggiare «Battito, l’incontro della dolcezza», la torta di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, accompagnata da una degustazione di vini offerti dal Consorzio Tutela Valcalepio.
Celebrazioni e riflessioni religiose
Centrali nel calendario gli incontri e i momenti di riflessione sul tema del dialogo, declinato nelle storie dei due Papi protagonisti della rassegna. Primo appuntamento stasera alle 20.45 nella Chiesa di Sant’Alessandro in Captura (presso il convento dei frati Cappuccini di via dei Cappuccini) con «Dialoghi per la pace», un approfondimento sui discorsi tenuti ad Assisi nel ’62 da Papa Giovanni XXIII e all’Assemblea Generale dell’ONU nel ’65 da Papa Paolo VI.
Domani, 22 agosto alle 20.45 alla Chiesa di Santo Spirito (via Tasso), ci sarà il «Dialogo con i feriti di una guerra che ha distrutto la pace», il racconto dell’esperienza di sergente di sanità e cappellano militare di Roncalli tra il 1915 e il 1918, mentre mercoledì 23 alle 20.45 il ritrovo sarà presso il Battistero di Piazza duomo per «Fra Episcopo e Seminario, Dialogo con la formazione, con la cultura, con il servizio pastorale, con il vescovo Radini Tedeschi», che indagherà gli anni della formazione e del primo ministero di Roncalli, prima
Giovedì 24 alla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna (via Sant’Alessandro) alle 20.45 in «Dialogo con i tempi nuovi. Sant’Alessandro può ancora ispirarci» si ripercorrerà l’omelia che Monsignor Angelo Roncalli, Nunzio a Parigi, tenne proprio il 26 agosto del 1950. Venerdì 25 agosto alle 19.30 ci sarà infine il «Cammino orante verso la Cattedrale», con partenza dalla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, guidati dalle riflessioni del cardinal Montini, verso la Cattedrale, dove ci sarà il Vescovo Francesco Beschi. Le celebrazioni religiose entreranno nel vivo sabato 26, festività di sant’Alessandro, alle 10.30 in Cattedrale con la Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo. Nel pomeriggio, sempre in Cattedrale, i Vespri alle 17, mentre alle 18.30 la seconda Messa Solenne presieduta dal Vescovo sarà alla Basilica di Sant’Alessandro in Colonna.
Mostre, laboratori e aperture straordinarie
In questi giorni di festa approfittate delle numerose iniziative artistiche che animano la città. Ecco una rassegna degli eventi in calendario.
Partiamo dai dipartimenti educativi della Fondazione Adriano Bernareggi che propongono ben tre mostre: «La pace è una capibara accogliente – (ri)stampare due grandi Papi» di Laura Salvi – una serie di poster realizzati grazie a un laboratorio di stampa artigianale presso l’oratorio di Santa Caterina che saranno affissi per le strade della città fino a domenica 27 – «Legami Sospesi. Intrecciare relazioni urbane» di Viveka Assembergs da domani a domenica presso l’Ex Ateneo e, infine, «Foresta digitale. Unione di mondi» che, da domani a domenica nel tempietto di Santa Croce, racconta il lavoro di Da Bo con i ragazzi dell’oratorio di San Tomaso.
Venerdì 25 alle 18.30 al portico di Palazzo della Ragione sarà inaugurata la mostra curata dal Museo Diocesano Adriano Bernareggi la «Destinazione Museo» che si sviluppa tra il Museo della cattedrale, palazzo Bassi-Rathgeb e San Lupo ed espone i capolavori della collezione della Diocesi. Da non perdere numerose aperture straordinarie dei monumenti durante le festività. Venerdì 25, dalle 19 alle 23, sarà possibile visitare il Campanone, il Palazzo del Podestà, il Museo del Cinquecento e il Museo delle storie di Bergamo, per un percorso che dalla Bergamo Romana vi porterà fino alla Repubblica di Venezia e poi su in cima al Campanone per godere di una stupenda vista panoramica (biglietto 3€).
Sabato 26 gli appuntamenti si moltiplicano. Alle 10 e alle 11.30 sarà possibile visitare la sala Giovannea della Biblioteca civica Angelo Mai, che ospita documenti e cimeli su Papa Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II (prenotazione consigliata). Alle 16, nella sala delle Capriate di Palazzo della Ragione, «Di - segni», a cura di GAMeC, letture animate di albi illustrati in italiano e in Lingua dei Segni Italiana (per bambini dai 4 agli 11 anni, accessibile per persone sorde, prenotazione obbligatoria presso GAMeC). Sempre alle 16 il tradizionale appuntamento con «Porte aperte a palazzo Frizzoni», la visita guidata gratuita a cura della Presidenza del Consiglio comunale, narrata dal Presidente del Consiglio comunale e dal prof. Giovanni Carullo (prenotazione obbligatoria a [email protected] entro giovedì 24).
Alle 17, in Accademia Carrara, non perdete l’apertura straordinaria «Bergamo & Brescia custodi di bellezza, tra arte e montagne» con un percorso guidato alla mostra «Vette di luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie» e ai capolavori della pinacoteca (ingresso 13€, visita guidata 7€). Dalle 18 alle 22 al Monastero di Astino, la Fondazione MIA vi invita alle due mostre: l’esposizione fotografica «Mario Cresci. Colorland, 1975-1983» e «Il monastero restituito», la mostra permanente sulla storia e i restauri del complesso monastico.
Sempre a cura della Fondazione MIA, dalle 20 alle 23, ci sarà l’apertura straordinaria della Basilica di Santa Maria Maggiore con possibilità di visita alle tarsie del coro ligneo di Lotto e Capoferri (prenotazione consigliata entro il 23); mentre domenica 27 agosto alle 18 potrete assistere al concerto d’organo nella rassegna «L’organo della Basilica» e ascoltare all’opera il monumentale organo Vegezzi-Bossi composto da ben 5.152 canne. Il concerto si inserisce nella rassegna organistica internazionale che si svolge da ben 29 anni e quest’anno vedrà l’esibizione del maestro Nicholas Stefano Prozzillo (Oxford, Inghilterra) con musiche di Frescobaldi, Couperin, Bach e Widor.
L’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti proporrà venerdì 25 agosto alle 17, presso la Chiesa di Santa Grata in Columnellis (via Arena 18), una conferenza a cura di Dario Personeni «A Brescia Faustino e Giovita. A Bergamo Alessandro. Un inedito medievale per le celebrazioni del Santo Patrono».
Musica, folclore e le immancabili bancarelle
Sempre rimanendo in tema di musica, eccovi tutti gli appuntamenti in città. Ricordiamo innanzitutto il «Festival Internazionale del Folclore e della Tradizioni» (di cui vi abbiamo parlato venerdì in quest’articolo), al via stasera in Piazza Vecchia con tanti appuntamenti fino a domenica.
Giovedì 25, tra le 10 e le 12.15, la Presidenza del Consiglio comunale e la Federazione Campanari Bergamaschi vi offriranno il «Quattordicesimo concerto di campane per Sant’Alessandro»: dalle campane della Torre Civica e della Cattedrale di Sant’Alessandro prenderà il via un concerto unico che porterà tutti i campanili della città di Bergamo a suonare insieme. Concluderà gli eventi della giornata del Santo Patrono il «Concerto di Sant’Alessandro» ad Astino alle 21, a cura di ABBM in collaborazione con Fondazione MIA.