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«Illusion», l’incantesimo perfetto tra magia e solidarietà

Articolo. Venerdì 21 marzo l’auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo ospiterà il gran galà organizzato dalla Marco Berry Onlus. I proventi sosterranno il progetto «Iron Mind» per la promozione della pratica sportiva tra giovani con disabilità

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Raul Cremona

«L a magia è nel mio DNA: da anni organizzo gare e giochi di prestigio in tutta Italia. Questa volta, il nostro galà delle illusioni arriva a Bergamo. E lo fa con un ospite speciale: il mio grande amico Raul Cremona». Così Marco Berry, il prestigiatore diventato famoso per la sua partecipazione a «Bim Bum Bam» negli anni Ottanta, introduce l’evento «Illusion», organizzato dalla Marco Berry Onlus e in programma per venerdì 21 marzo alle 20.30 all’auditorium del Seminario Vescovile di Città Alta. I biglietti sono già acquistabili su MidaTicket. La serata avrà una doppia anima: la magia si unisce al sociale, visto che i proventi della manifestazione verranno devoluti all’organizzazione delle giornate «Iron Mind», dedicate alla promozione della pratica sportiva tra le ragazze e i ragazzi con disabilità.

Coniugare l’impegno sociale con l’illusionismo è stato ciò che Berry ha fatto per una vita: dopo aver raccontato le storie dei senzatetto in «Invisibili» e quelle dei giovani in «Lucignolo», il prestigiatore ha continuato ad aiutare quelli che definisce «gli sfortunati» anche lontano dal piccolo schermo.

Illusionismo e beneficenza

Per portare avanti il suo progetto sociale, ha fondato la Marco Berry Onlus, nata nel 2011 per organizzare attività a favore dei bambini in difficoltà in Italia e all’estero. Tra il 2013 e il 2018, l’associazione ha sostenuto – insieme alla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempo, al Ministero della Salute del Somaliland, all’Università di Torino e all’Ospedale Pediatrico «Regina Margherita» – la costruzione dell’Ospedale Pediatrico «Mohamed Aden Sheikh» ad Hargheisa. Dal 2018 in poi, si è concentrata sulle giornate «Iron Mind», che diffondono la cultura dello sport tra i minori con disabilità fisiche e cognitive.

«Iron Mind è un progetto dedicato ai ragazzi “sfortunati ” – non parlo mai di disabilità, la parola “disabile” non mi piace. Credo che sia possibile rispondere alla “sfortuna”, e che ci siano tanti modi per farlo. Uno di quelli più efficaci è lo sport. Il nostro obiettivo è fare breccia nei cuori di quei giovani che credono che i loro problemi fisici e cognitivi precludano qualsiasi pratica sportiva, ma anche sensibilizzare le famiglie che non sanno che lo sport può cambiare la vita di una persona “sfortunata”», ci spiega Berry, che aggiunge: «Nelle nostre giornate facciamo provare ai ragazzi sei o sette discipline diverse, che vanno dalla pallacanestro alla pallavolo, fino al tennis-tavolo, al tiro con l’arco e alla scherma».

L’ultima edizione di «Iron Mind» si è tenuta proprio a Bergamo, nel mese di ottobre. «È stata una giornata fantastica», ricorda il prestigiatore. «All’inizio, i giovani hanno uno sguardo titubante, diffidente: non sanno cosa stanno per fare, perché magari non hanno mai fatto sport in vita loro, a causa della disabilità. Gli diciamo: “oggi proverai sei sporti differenti”. E vediamo che si domandano se ce la faranno o meno. A fine manifestazione ci rivelano che si sono divertiti come matti: la loro voglia di mettersi in gioco dimostra che non ci sono limiti a ciò che possiamo fare, nemmeno quando siamo “sfortunati”. Vedere i loro sorrisi a 32 denti e gli occhi lucidi dei genitori è una soddisfazione straordinaria».

L’obiettivo a lungo termine è quello di convincere i ragazzi con disabilità a intraprendere dei percorsi sportivi continuativi: «Il bello dello sport è che non appena inizi a praticarlo ti dà dei risultati, ti fa stare meglio. Dopo le giornate “Iron Mind” cerchiamo di tenere i contatti con le famiglie e di aiutare i ragazzi e le ragazze a scegliere uno sport adatto a loro. Questa è la parte più difficile, perché spesso un po’ di diffidenza rimane e talvolta ci sono limitazioni da vincere, come la pigrizia o le abitudini».

Il cast di «Illusion»

Accanto al sociale, però, c’è la magia. E il cast della serata «Illusion» è di primo piano, a partire dai presentatori. Insieme a Marco Berry ci sarà infatti Raul Cremona, il “papà” del cabaret magico, che ha portato in TV personaggi come il Mago Oronzo (tra i protagonisti di «Mai Dire Gol» a fine anni Novanta) e gli illusionisti Jerry Manipolini e Silvano da Milano – due presenze fisse delle stagioni di «Zelig» dei primi anni Duemila. Accanto ai due mostri sacri dell’illusionismo, ci sarà un cast composto da cinque prestigiatori di richiamo: «Uno dei nomi più importanti della serata è Christopher Castellini, un grandissimo mentalista che ha avuto una “sfortuna” fisica nella vita ed è costretto su una carrozzina: ha un’idea molto chiara delle difficoltà dei ragazzi che aiutiamo con il progetto “Iron Mind”. Ha una capacità straordinaria di mettersi in contatto con il pubblico e di leggere la mente. La sua esibizione sarà uno dei momenti più alti dello spettacolo», riporta Berry.

Spazio poi per il mago brasiliano Ernesto Planas: « Non posso dirvi cosa farà Planas: vi anticipo solo che lui entra sul palco a mani vuote e se ne esce con così tanti strumenti da far fatica a portarseli in giro. Credo che sia un po’ “matto”, per questo gli farò aprire la serata. La sua energia senza fine è perfetta per iniziare con il piede giusto. Ti fa subito capire l’anima di “Illusion”: farti sentire parte di una grande famiglia ed emozionarti».

Seguirà la performance di Tiziano Cellai, illusionista che, con le sue esibizioni dal tono fantasy, si è aggiudicato un «Merlin Award» come mago più originale dell’anno nel 2017. «La magia di Cellai è estremamente elegante: la sua apparizione è sinonimo di poesia, è una parentesi lirica che propone qualcosa di completamente diverso da tutti gli altri maghi che saliranno sul palco», dichiara l’organizzatore. Spazio anche per il “cugino” italiano del maghetto inglese più famoso di sempre: «Zio Potter è la nostra “risposta” ad Harry Potter: non solo gli assomiglia molto, ma è anche un intrattenitore perfetto per i più piccoli. Quando sale sul palco ti sembra di vedere un ragazzo appena uscito da Hogwarts: non solo è bravissimo, ma è anche molto divertente».

Infine, alla serata parteciperà il duo di fantasisti (e coppia nella vita di tutti i giorni) «I Disguido», che propone un numero a metà tra teatro e magia: «Sono una forza della natura, e insieme sono molto carini. Sono due professionisti già affermati: basti pensare che, da soli, riempiono ogni anno per due settimane il Teatro Nazionale di Roma. Sarà un grande piacere ospitarli anche a Bergamo», conclude Berry. Per ricevere più informazioni sull’evento potete scrivere alla mail [email protected] o chiamare il numero 3921801923.

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