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Da «Agritravel» sette cammini per esplorare a passo lento

Articolo. Dal 4 al 6 aprile il polo fieristico ospiterà la decima edizione della «Fiera dei Territori» dedicata al turismo slow e alle proposte di vacanze sostenibili e di prossimità

Lettura 4 min.
Lungo la Via Francigena (Federico Magonio_ Shutterstock.com)

Più che un modo di viaggiare, è una filosofia, quasi uno stile di vita. Stiamo parlando del turismo slow , che mette al centro di tutto il concetto di lentezza: un principio che permette al viaggiatore di entrare in profonda connessione con un territorio, assaporando la bellezza dei dettagli, della natura e della cultura locale. Per farlo si possono scegliere mete poco frequentate, piccoli borghi o cammini attraverso l’Italia. Da Nord a Sud, camminare permette infatti di respirare l’anima di un luogo, scoprendo tradizioni, culture e persone che sono regalare emozioni autentiche e uniche.

Se non potete ancora organizzare il vostro prossimo viaggio slow o se siete alla ricerca di spunti per programmare la vostra prossima meta, al polo fieristico di via Lunga, dal 4 al 6 aprile, non potete perdere la decima edizione di «Agritravel Expo – Fiera dei Territori e del Turismo Slow» , un appuntamento promosso da Promoberg Fiera di Bergamo che riunirà per il pubblico e per gli operatori di settori le migliori destinazioni italiane e straniere che propongono vacanze slow, sostenibili e di prossimità. Tra queste, vi presentiamo sette proposte di cammini che verranno presentate durante la manifestazione.

Nei luoghi di Carlo Magno

Un’antica leggenda ha permesso a I Cammini amici della Via Valeriana di ideare un cammino sulle orme di Carlo Magno. Si narra infatti che l’imperatore, lungo il suo percorso di conquista, costringesse i signori locali a convertirsi, costruendo numerose chiese per celebrare le sue vittorie.

Questo cammino prende il via da Bergamo e, attraverso i Comuni che costeggiano il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza e la Valle Camonica, arrivano in Val di Sole e in Val Rendena, fino a Carisolo in Trentino, per un totale di 225 chilometri in dodici tappe. Il percorso di media difficoltà si snoda per la maggior parte lungo la mezza costa dei rilievi montani, anche se presenta qualche salita impegnativa soprattutto al Passo del Tonale.

L’Alta Via delle Grazie

Il Giubileo 2025 può essere l’occasione per riscoprire cammini spirituali, vie di fede e pellegrinaggi. È il caso dell’«Alta Via delle Grazie», un cammino di 271 chilometri nel cuore orobico della Lombardia che condivide con l’esperienza di Santiago de Compostela un particolare elemento: l’accoglienza volontaria dei pellegrini. Lungo tredici tappe, conventi monasteri, centri parrocchiali e case famiglia aprono le porte per ospitare i pellegrini trasformando l’esperienza del cammino in occasione di relazione e condivisione.

Lungo il percorso si incontrano ben diciotto Santuari Mariani, ma la spiritualità si intreccia e si arricchisce a sua volta della dimensione naturale e culturale dell’esperienza.

Lungo l’Adda

Le vie d’acqua offrono molteplici varietà di paesaggi ed esperienze da vivere a contatto con la natura.
Tra tutte le proposte del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano inserite all’interno del 12° censimento de «I Luoghi del Cuore», spicca anche il «Sentiero lungo l’Adda», che da Villa d’Adda permette di raggiungere il Villaggio Operaio di Crespi d’Adda. A piedi o in bicicletta, lungo una pista ciclabile ben curata, lo spettacolo è assicurato: il percorso permette infatti di ammirare alcuni simboli della storia lombarda come il traghetto Leonardesco di Imbersago e la Centrale Edison Carlo Esterle.

Le Terre Sospese

Ad «Agritravel Expo» si potrà conoscere anche il circuito Cittaslow, la rete italiana delle «città del buon vivere». Tra i Comuni presenti ci sarà il piccolo borgo di Grumes in Trentino Alto Adige, una delle tappe del Cammino delle Terre Sospese. Il percorso, che si snoda attraverso 90 chilometri, attraversa la Val di Cembra unendo paese, frazioni e masi che appaiono sospesi nel tempo. Oltre alla bellezza della valle, questa esperienza permetterà di capire appieno il cuore del turismo lento.

La Via Francigena Toscana

Scendendo verso Sud e arrivando in Toscana, si potrà camminare nella storia, con strade e snodi che consentiranno di rivivere le epoche passate. La famosa Via Francigena – che “taglia” l’Italia per ben 394 chilometri – assume un particolare fascina in questa regione. Attraverso un itinerario in 16 tappe, il pellegrino e il viaggiatore potranno emozionarsi ammirando le bellezze della Lunigiana, della Versilia, della Piana di Lucca e delle Terre di Siena, fino alla Val d’Orcia. Sempre in Toscana, «Agritravel Expo» propone anche la Via Lauretana Toscana: 114 chilometri sulla direttrice etrusco romana dalle Crete Senesi alla Valdichiana, dal centro medievale di Siena, Patrimonio Unesco, fino a Cortona.

La Penisola del Sinis in Sardegna

Esplorare una destinazione camminando permette di entrare nell’essenza del posto ed è questo anche l’obiettivo di «Sinis, your secret experience in Sardinia», un club di prodotto che comprende dieci aziende che vogliono promuovere la Penisola del Sinis, in provincia di Oristano. Le aziende si occupano di ambiti diversi, tra cui agricoltura, trasformazione di prodotti, ricettività e ristorazione, team building, artigianato, educazione e sostenibilità ambientale, ma tutte concorrono alla creazione di itinerari esperienziali e inclusivi.

Per chi non lo conoscesse, il Sinis è un paradiso naturale che racchiude ecosistemi rimasti intatti: da qui partono diversi cammini riconosciuti dalla regione con il programma «Noi camminiamo in Sardegna», come il Cammino 100 Torri e la Via dei Santuari.

Il Monastero di Borutta

Infine, sempre in Sardegna, in provincia di Sassari, troviamo il borgo di Borutta con i suoi resti di oltre trenta nuraghi e di dieci tombe dei Giganti. Il cuore di Borutta, meta di pellegrinaggi, è il Monastero benedettino di San Pietro di Sorres, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Sardegna. Al suo interno si trova la Biblioteca benedettina, specializzata in bibliografia religiosa, con un patrimonio librario di circa 70.000 unità tra cui anche molti esemplari unici. Al Monastero si aggiungono tre meraviglie romaniche lungo il cammino di Santu Jacu: le Basiliche di Nostra Signora del Regno di Ardara, di San Pietro di Sorres a Borutta e della Santissima Trinità di Saccargia di Codrongianos.

Il programma di «Agritravel»

Alla kermesse bergamasca, giunta alla decima edizione e diventata nel tempo un punto di riferimento internazionale del settore del turismo lento, ci saranno espositori di Paesi, regioni, territori, tour operator, DMC, associazioni e Pro loco che presenteranno il meglio degli eventi territoriali, cammini nella natura e lungo le vie d’acqua, prodotti d’eccellenza della tradizione e molto altro ancora. Le aree tematiche saranno diverse e permetteranno di approfondire il mondo delle strutture ricettive, del turismo inclusivo ed esperienziale, la mobilità dolce e le nuove tecnologie applicate al settore. Particolarmente atteso sarà infatti «GatewAI», la prima conferenza nazionale sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico organizzata dall’Associazione Turismi.AI, in collaborazione con Guida Viaggi.

La rassegna fieristica, come da tradizione, proporrà anche un ricco calendario di eventi. Il pubblico potrà infatti partecipare a presentazioni, laboratori e show cooking, mentre gli operatori di settore potranno condividere momento di incontro e relazione con talk e convegni specializzati: un’opportunità per lo scambio e la diffusione di best practices a livello sia nazionale che internazionale. Il palinsesto dei convegni e workshop è realizzato in collaborazione con Bell’Italia ed è consultabile sul sito ufficiale.

«Siamo orgogliosi che “Agritravel Expo - Fiera dei Territori e del Turismo Slow” sia giunta alla decima edizione – sottolinea Davide Lenarduzzi , amministratore delegato di Promoberg Un compleanno, oltre che simbolico, di grandi novità a partire dalla presenza di espositori e partner di rilievo. Dodici anni fa, in tempi non sospetti, nasceva l’unica fiera dedicata verticalmente al turismo lento. Oggi siamo felici di avere una manifestazione tra le più apprezzate e ricercate dagli operatori del settore e dai visitatori».

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