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Covo in festa: ravioli, Medioevo e «Giornate del FAI» per un weekend da non perdere

Articolo. Tre eventi in uno durante il prossimo fine settimana: dall’11 al 14 ottobre, il borgo di Covo si trasformerà in un vivace teatro di eventi. In programma: la «37ª Sagra del Raviolo Nostrano», la decima edizione del «Medioevo Covese» e le «Giornate del FAI». Tra buon cibo, arte e rievocazioni storiche, le tre manifestazioni offriranno un’esperienza unica per tutti i visitatori

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Gusto, cultura, storia e territorio combinate in un ricco programma di eventi che animerà le strade di Covo dall’11 al 14 ottobre prossimi. Per la prima volta tre importanti appuntamenti riuniti per dare vita ad un evento sovracomunale, che coinvolge tutta la comunità.

«Siamo lieti di aver organizzato una manifestazione che, in pochi giorni, potrà mostrare a tutti i visitatori le bellezze del nostro comune» annuncia il sindaco Andrea Cappelletti. La «37ª Sagra del Raviolo Nostrano», che ritorna dopo un anno di stop con una nuova organizzazione; la decima edizione del «Medioevo Covese», con le sue rievocazioni storiche; le Giornate del FAI alla scoperta dei tesori nascosti di Covo.

Il ritorno della Sagra del Raviolo Nostrano

Dopo un anno di pausa, la «Sagra del Raviolo Nostrano» torna a Covo l’11, 12 e 13 ottobre per la sua 37ª edizione su iniziativa dell’Amministrazione comunale, con il coinvolgimento della Pro Loco di Covo, del Gruppo Alpini e di moltissimi volontari delle associazioni locali. Un grande lavoro di squadra con il desiderio di mantenere viva una tradizione che affonda le sue radici nella storia di Covo.

La manifestazione celebra infatti l’antica tradizione del raviolo nostrano, una pasta ripiena di carne che le massaie covesi preparano da generazioni seguendo una ricetta antica che custodiscono gelosamente e che vanta il riconoscimento di Denominazione Comunale (De.Co.). Quest’anno, grazie al supporto di tanti volontari e volontarie, sono stati preparati - rigorosamente a mano - circa 170 kg di ravioli. Oltre 1000 fortunati potranno assaggiare questa prelibatezza, servita presso l’Oratorio San Tarcisio per le cene di venerdì 11 e sabato 12 e per il pranzo di domenica 13. Il menù prevede, oltre ai ravioli, altre tipicità come la Büdelina de Còf De.Co., la trippa e piatti alla griglia.

Tra le novità di quest’anno, anche il coinvolgimento di alcune attività commerciali del paese, che durante la sagra offriranno i tipici ravioli - in somministrazione o per la vendita - anche nei loro negozi.

«La Sagra rappresenta un momento fondamentale per la nostra comunità e riprenderla dopo la chiusura della Cooperativa XXV Aprile, che aveva organizzato le precedenti edizioni, è stato un grande traguardo» continua il sindaco Cappelletti. Il ricavato delle serate contribuirà al restauro della Cappelletta della Beata Vergine di Loreto o Santa Lucia, oratorio seicentesco che partecipa al XII Censimento dei Luoghi del Cuore FAI 2024, al fine di ottenere finanziamenti per un restauro conservativo.

Giornate FAI d’autunno a Covo

Sarà proprio il FAI protagonista della seconda manifestazione in programma a Covo per il prossimo weekend. Su iniziativa del Gruppo FAI della Bassa Bergamasca e con il supporto di associazioni locali, durante le due Giornate FAI d’autunno di sabato 12 e domenica 13 ottobre, si avrà l’opportunità di scoprire alcuni dei luoghi più suggestivi di Covo, che normalmente non sono accessibili al pubblico. «Essere scelti come sede delle Giornate FAI è per noi un motivo di vanto, perché significa che Covo ha molto da offrire a livello turistico, artistico e culturale» spiega Alberto Gatti, assessore alla cultura, turismo, eventi e rapporti con le associazioni.

La chiesa parrocchiale e Oratorio dei Disciplini, i murales con l’accompagnamento degli studenti dell’I.C. Lorenzo Lotto ad esempio. E ancora il Mulino Fuori Porta Mattina, risalente al 1411, la Casa del Contadino, l’Oratorio di Santa Margherita da Cortona e Orto di Cascina Cavallina di Sopra, solo per citarne alcuni. I più piccoli potranno partecipare a laboratori didattici dedicati alla tradizione agricola del territorio, come «Dalla terra al piatto attraverso l’acqua» e «Erbe Aromatiche e Upcycling», unendo gioco e scoperta.

Sarà visitabile anche la Cappelletta della Beata Vergine di Loreto e, come ricorda il sindaco, «proprio in questa occasione daremo il via alla raccolta firme digitale (potete votare sul sito dei Luoghi del cuore, ndr) e cartacea, per supportare la candidatura della nostra Cappelletta a “Luogo del cuore FAI”».

Medioevo Covese: una festa di comunità

Ultimo, ma non certo di importanza, è la decima edizione del Medioevo Covese, che celebra il leggendario miracolo di San Lazzaro, evento a cui la comunità di Covo è molto legata. «In occasione del decimo anniversario, volevamo rendere omaggio al nostro patrono con una rievocazione ancora più strutturata, capace di coinvolgere davvero tutta la comunità» racconta l’assessore Gatti. «Abbiamo quindi scelto di affidarci a deSidera Teatro per la direzione artistica, con la richiesta di mettere in piedi un progetto comunitario e uno spettacolo professionale».

Il grande spettacolo itinerante rievocativo «Il Miracolo di San Lazzaro», che si terrà sabato 12 dalle ore 20.45, vedrà quindi la partecipazione di oltre 150 persone tra comparse e figuranti, senza contare il supporto di tutti coloro che stanno nel backstage, e di altri professionisti tra cui, per citarne uno, l’attore bresciano Luciano Bertoli. Il sottotitolo dell’evento, «La risurrezione di una comunità», riflette proprio il valore simbolico di un paese che, attraverso la fede e le tradizioni, è riuscito a rinascere.

La festa proseguirà domenica 13 ottobre con l’apertura del villaggio medievale e il corteo storico in abiti medievali che attraverserà il centro cittadino, rendendo l’atmosfera di Covo ancora più magica, con la partecipazione di diverse organizzazioni.
«Oltre a ringraziare la comunità e le associazioni locali, che credono nei nostri progetti, un dovuto ringraziamento va anche al Dipartimento per le politiche della famiglia e alla Provincia che hanno contribuito a rendere il nostro evento ancora più bello» conclude il sindaco Cappelletti. «Vi aspettiamo a Covo!»

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