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Con «Acqua sorgente» Uniacque e Cai celebrano l’oro blu

Articolo. In occasione della «Giornata Mondiale dell’Acqua» a Bergamo ci saranno incontri, eventi, convegni e itinerari alla scoperta delle risorse idriche della bergamasca, del ciclo dell’acqua e dell’importanza delle sorgenti

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Ponticello di pietra presso la sorgente del Boione

L’acqua è un bene sempre più prezioso. A dirlo sono i numeri: il Rapporto ISPRA «Bilancio idrologico nazionale: stime BIGBANG e indicatori sulla risorsa idrica», pubblicato nel 2024 e basato sui dati del 2023, rivela che i volumi delle falde acquifere italiane sono diminuite del 16% negli ultimi vent’anni e del 20% rispetto al dato medio del periodo 1951-2023. Uno studio pubblicato da Nature a inizio 2024 ha fatto un’altra allarmante scoperta: il 71% delle sorgenti di acque sotterranee si è ridotto negli ultimi anni, principalmente a causa del sovra-sfruttamento per le attività umane e del cambiamento climatico.

Di fronte a una situazione del genere, in cui il rischio di restare “a secco” si fa sempre più concreto, diventa importantissimo diffondere consapevolezza su un uso sensibile dell’«oro blu», sul suo recupero e sul suo sperpero.

Proprio in quest’ottica, Uniacque ha deciso di celebrare la «Giornata Mondiale dell’Acqua», che ogni anno cade il 22 marzo, con una tre giorni densa di incontri, eventi, convegni e itinerari alla scoperta delle risorse idriche della bergamasca, del ciclo dell’acqua e dell’importanza delle nostre sorgenti.

«Acqua Sorgente»: la mappa delle sorgenti montane italiane

Istituita nel 1992 durante la Conferenza di Rio - la stessa che ha posto le basi per il Protocollo di Kyoto del 1997 - la «Giornata Mondiale dell’Acqua» è da sempre consacrata alla gestione sostenibile delle risorse idriche, e ogni anno viene dedicata a un tema di stringente attualità. Nel 2025, al centro della giornata c’è la conservazione dei ghiacciai - che nel solo 2023 si sono ridotti di ben sessanta gigatoni (sessantamila miliardi di chili!) di acqua. A Bergamo, Uniacque e il Club Alpino Italiano (CAI) hanno deciso di ricordare l’importanza delle nostre falde acquifere con il convegno di presentazione del progetto «Acqua Sorgente», che si terrà venerdì 21 marzo alle 17 al Bergamo Science Center.

L’evento, a ingresso libero, vedrà la partecipazione in qualità di relatori di Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; di Dario Nisoli, presidente del CAI di Bergamo; di Giuseppe Belotti, vicepresidente della sezione CAI Bergamo della Val Serina; di Pierangelo Bertocchi, ad di Uniacque; di Matteo Nigro, referente scientifico di «Acqua Sorgente»; e di Nicola Vegini, responsabile Servizi Tecnici e SIT di Uniacque. Ma che cos’è, esattamente, il progetto «Acqua Sorgente»? «Si tratta di un progetto di scienza partecipata che prevede il coinvolgimento dei cittadini, anche di quelli meno esperti di montagna e di risorse idriche», spiega Belotti, che aggiunge: «Chi decide di parteciparvi, si dedica all’individuazione delle sorgenti di acqua libera non ancora captate nel nostro territorio, alla raccolta di alcuni dati e al monitoraggio dei flussi. I numeri vengono poi trasmessi al nostro centro operativo, all’Università di Pisa, dove vengono elaborati per delle previsioni ambientali».

Come fare per partecipare ad «Acqua Sorgente»? «Semplice: il progetto è aperto a tutti, quindi non serve la tessera del CAI. Una volta individuata una sorgente montana, magari durante una passeggiata, basta avvicinarsi e farle due fotografie - una ravvicinata e una più da lontano. Poi si misura la portata dell’acqua. È un processo che non richiede grandi competenze: basta prendere un contenitore vuoto di cui si conosce il volume e cronometrare il tempo che ci mette a riempirsi. Per i soli soci CAI, invece, è prevista la fornitura di uno strumento che rileva la temperatura dell’acqua e la sua potabilità, ovvero i sali disciolti al suo interno», continua Belotti.

Da qui l’idea di presentare il progetto insieme a Uniacque: «Per promuovere il valore dell’acqua, Uniacque ci è sembrato il partner perfetto, perché fa della gestione delle risorse idriche la sua missione». «Al di là dei rilievi fisico-chimici, lo scopo di “Acqua Sorgente” è quello di ricordare che c’è un enorme patrimonio di acque ancora libere da tutelare, persino in una provincia come la nostra, dove la maggior parte delle sorgenti sono già state ricondotte agli acquedotti del servizio idrico», gli fa eco Claudio Malanchini, presidente e coordinatore della Commissione Cultura del CAI Bergamo.

Il Club ha anche predisposto una serie di uscite sul territorio volte a “mappare” le sorgenti di alcuni territori: «il 25 aprile eseguiremo un monitoraggio della zona di Bergamo e delle immediate vicinanze. Il 10 maggio, il nostro gruppo “Juniores” si recherà in Val Vertova per individuare le falde della zona. Abbiamo anche un’escursione in programma per l’8 giugno, in una zona da definire sulla base delle segnalazioni. Infine, il 14 settembre saremo in alta Val Brembana», conclude Danilo Donadoni, presidente della Commissione Tutela Ambiente Montano (TAM) del CAI di Bergamo.

Gli itinerari alla scoperta dell’acqua di Città Alta

Nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo, invece, si svolgeranno gli «Itinerari dell’Acqua» di Bergamo, le camminate alla scoperta delle antiche fontane e delle cisterne di alimentazione dell’Acquedotto Magistrale, il cuore del sistema di distribuzione dell’acqua di Città Alta, rimasto peraltro in funzione fino alla fine dell’Ottocento. Le visite guidate, che partiranno da Colle Aperto alle 9 (con ritrovo alle 8:45), sono gratuite ma devono essere prenotate sul sito web del Teatro Donizetti. Ciascun itinerario durerà un paio d’ore e potrà accogliere un massimo di 25 persone.

Le visite verranno accompagnate da tre performance musicali organizzate da «Bergamo Jazz Festival»: ad esibirsi, tra gli altri, ci saranno anche il jazzista di fama nazionale Massimiliano Milesi e il violinista Daniele Richiedei. La camminata a piedi si snoderà attraverso le vie di Città Alta, toccando Porta Sant’Alessandro, il serbatoio di Piazza Mascheroni, la sorgente del Vagine, via Arena, la Fontana di Antescolis, il Fontanone Visconteo e Piazza Vecchia, con la Fontana del Contarini. Dal centro storico, poi, la passeggiata alla scoperta degli acquedotti bergamaschi continuerà verso il lavatoio di Piazzetta Angelini, la Fontana di San Pancrazio e, infine, Piazza Mercato delle Scarpe e la Fontana di Sant’Eufemia.

Ma non è finita qui: in occasione della «Giornata Mondiale dell’Acqua», Uniacque ha confermato il ritorno della «WaterWeek», che quest’anno si terrà da giovedì 10 a domenica 13 aprile e avrà tema «Passione Ambiente». L’accento, dunque, verrà posto sull’ambiente che abitiamo e sulle opere da progettare per far fronte al cambiamento climatico nel contesto bergamasco. Svelato anche il programma dell’edizione 2025 della manifestazione, che comprende un «WaterSeminar» progettato insieme all’associazione Arketipos, in programma il 10 aprile e durante il quale verrà affrontato il tema del ruolo della gestione del servizio idrico integrato nello sviluppo sostenibile delle città. Spazio anche alla «WaterSchool», progetto pensato per gli studenti delle scuole superiori bergamasche che potranno passare una mattinata a confrontarsi con gli influencer specializzati nelle tematiche ambientali sull’importanza della scienza, sulle fake news climatiche e sui falsi miti che circondano l’acqua.

La sera dell’11 aprile, allo Spazio Daste e Spalenga si terrà la «WaterNight», con la proiezione di un film - per il momento ancora da annunciare - dedicato alle tematiche ambientali. Il 12 e il 13 aprile sono poi previste le visite guidate «OpenWater», grazie alle quali i cittadini potranno scoprire l’«Itinerario dell’Acqua», il depuratore e l’Educational Center di Uniacque a Cologno al Serio. Per concludere, il 13 aprile dalle 14 alle 18 al Parco Comunale di Lallio si terrà l’evento «Sorella Acqua», con attività per grandi e piccini all’insegna della sostenibilità e della salvaguardia ambientale: l’incontro è promosso da Uiacque e Agenda21IDZ, insieme al Comune di Lallio e con il supporto della Fondazione Cariplo.

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