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«Beauty to Business», la bellezza come non si è mai vista

Articolo. Il 16 e il 17 ottobre la Fiera di Bergamo ospiterà il nuovo summit di Promoberg dedicato alla supply chain della cosmetica. Saranno presenti 47 imprese di importanza nazionale e in programma ci saranno conferenze, seminari e sessioni formative incentrate sui temi chiave dell’industria cosmetica

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Si alza il sipario su «Beauty to Business», con la cosmetica e il mondo della bellezza pronte a “sfilare” alla Fiera di Bergamo, dove il 16 e 17 ottobre debutterà il nuovo summit di Promoberg dedicato alla supply chain della cosmetica, ovvero al “dietro le quinte” di una filiera composta in particolare da fornitori e subfornitori, i professionisti che stanno a monte del prodotto cosmetico finito.

«Con “Beauty to Business” vogliamo dare il giusto merito alla filiera e renderla più attrattiva: c’è un grandissimo richiamo del mondo della cosmesi. Servono macchinari e linee produttive specifiche, operai specializzati, centri di ingegneria, di ricerca e di sviluppo, mai come oggi la filiera della settore deve farsi apprezzare come merita per trovare nuove figure professionali e manodopera specializzata», spiega Davide Lenarduzzi, amministratore delegato Promoberg. «Ci aspettiamo la partecipazione anche di investitori pronti a sostenere con i loro capitali una filiera con ottime prospettive di crescita. Massima attenzione agli operatori, che potranno visitare direttamente anche i siti produttivi delle aziende espositrici».

La due giorni dedicata agli operatori del settore vedrà la Fiera di via Lunga più bella e glamour del solito: il debutto di «Beauty to Business» a Bergamo nasce proprio dalla volontà degli organizzatori di premiare e valorizzare il territorio e diverse province lombarde (Milano e Cremona in primis, insieme a Monza e Pavia) riconosciute a livello internazionale per la maggiore produzione industriale italiana della cosmetica. Dalle ultime analisi stilate dagli esperti del settore, la Lombardia si conferma infatti la regione con la più alta densità d’imprese cosmetiche (oltre la metà del totale nazionale) e molte dalla vocazione terzista, seguita da Emilia-Romagna (oltre il 10%), Veneto (circa il 7%) e dalla Toscana (circa il 6%).

L’area espositiva e gli eventi collaterali (h3)

Complessivamente sui 4.500 mq del padiglione B dedicati alla manifestazione, saranno presenti 47 imprese in rappresentanza di nove regioni italiane.Tra gli stand e sul palco dell’arena, i buyer e gli operatori potranno confrontarsi su quattro macroaree: «Ingredienti e materie prime», «Packaging e materiali», «Prodotti per la cura personale» e «Tecnologie e servizi». Alla parte espositiva si aggiungerà un ricco calendario di convegni e workshop dedicati all’intera filiera dell’industria della cosmetica. In programma ci saranno approfondimenti legati alla filiera formativa e cosmetica, alla leadership aziendale, al naming, all’internazionalizzazione della filiera e alla neurocosmesi.

«Uno dei nostri tratti distintivi sta nel riuscire ad intercettare dei mercati apparentemente di nicchia, ma che in realtà rappresentano delle filiere d’eccellenza apprezzate in tutto il mondo, come nel caso della cosmetica protagonista a “Beauty to Business” – aggiunge Luciano Patelli, presidente Promoberg Con il debutto di “Beauty to Business” mettiamo quindi sul mercato un nuovo summit molto atteso dall’industria della cosmetica, perché mette al centro l’alta qualità di produttori, fornitori e subfornitori contoterzisti, professionisti che, partendo dalle materie prime, seguono tutti i processi per arrivare al prodotto finale».

Tra le iniziative collaterali ci sarà anche la mostra «Sustainartbility: Raccolta differenziante», ovvero la sostenibilità interpretata dall’artista Maurizio Sangineto , in arte Sangy. «AdvArt» è la nuova categoria artistica creata da Sangy che utilizza l’advertising, in particolare la potenza comunicativa del naming, al posto dei pennelli. Un approccio rivoluzionario con l’arte che entra nella pubblicità, determinandone una nuova funzionalità. Le opere da parete sono realizzate su materiale riciclato e quindi sostenibili. Hanno però anche una caratteristica tecnologica unica nel suo genere. Sono infatti le prime opere d’arte al mondo dedicate alla sostenibilità che, grazie all’applicazione di una particolare nanotecnologia, hanno anche l’effetto di assorbire CO2 stando semplicemente appese alla parete.

A chi si rivolge il summit

Il summit ruoterà attorno a quattro temi centrali – qualità, ricerca, formazione e produzione – e si rivolgerà principalmente ai decision maker e riunirà le migliori realtà dell’industria cosmetica e i potenziali clienti (produttori di cosmetici, istituti di ricerca e sviluppo, rivenditori e distributori, operatori di e-commerce) desiderosi di conoscere gli ultimi sviluppi e le innovazioni per i propri progetti. Gli operatori potranno visitare anche le aziende produttrici del territorio: un’opportunità per condividere conoscenze e competenze tecnologiche con fornitori ed esperti.

Al sostegno degli storici main sponsor di Promoberg, «Beauty to Business» può contare su main partner di altissimo profilo, grazie alle partnership con il Polo della Cosmesi (associazione formata da un centinaio di aziende italiane d’eccellenza che rappresentano l’intera filiera del mercato cosmetico e del make-up), il Poliestetico Milano (formazione e istruzione professionale) e aziende di livello mondiale. Il summit ha ottenuto i patrocini di Provincia di Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo. Per agevolare le imprese e gli operatori, l’ingresso sarà libero e gratuito, previa registrazione sul sito dell’evento. La manifestazione sarà visitabile mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre dalle 9.30 alle 18.

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