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A Monasterolo del Castello il «Gran Premio di Monasterolo» e la «Sagra del Tartufo»

Articolo. Domenica 2 ottobre il comune di Monasterolo si riempie di vita e si prepara ad ospitare l’evento podistico e quello gastronomico, giunti rispettivamente alla quattordicesima e alla settima edizione. Sport, arte e divertimento sulla sponda del lago d’Endine. E domenica 9 ottobre torna il mercato a kilometro zero

Lettura 4 min.
Premiazione dell’edizione 2021 del «Gran Premio di Monasterolo»

È una striscia d’acqua dalla forma allungata, incorniciata in un abbraccio roccioso. Sembra che ti inviti a seguirla con lo sguardo, per condurti in un luogo nascosto tra le montagne. Lo specchio d’acqua si estende per circa 6,08 km e crea un quadro naturale. È il Lago di Endine e adagiato sulle sue sponde c’è il Comune di Monasterolo del Castello, una delle mete più amate dai turisti che arrivano da queste parti. Il territorio offre un ambiente ricco di opportunità, come la pesca, il nuoto, la vela, la canoa. Qualche abitante del posto lo chiama scherzosamente «la piccola Taormina del Nord», e non nasconde l’orgoglio di vivere in un luogo ricco di paesaggi suggestivi e natura incontaminata.

«Monasterolo del Castello è una piccola località sul lago, ma ha tutto. C’è la montagna, il lago, il centro storico, ci sono molti ristoranti e attrazioni turistiche. È un luogo di qualità», mi racconta Federico Bresciani, coordinatore del 14° «Gran Premio di Monasterolo», che si svolgerà domenica 2 ottobre.

La corsa atletica per la città non sarà l’unico evento della giornata. In Via Biali 1 verrà organizzata una mostra d’arte con un pranzo dedicato al fungo ipogeo più conosciuto al mondo: il tartufo. Tra la gara regionale di corsa su strada e la settima edizione della «Sagra del Tartufo», Monasterolo si anima di sport, gastronomia e soprattutto divertimento.

14° «Gran Premio di Monasterolo»

Sarà una gara regionale di corsa su strada, in cui gli atleti percorreranno le vie del comune. La corsa coinvolge piccoli e grandi, divisi in categorie e, come già annunciato, si svolgerà domenica 2 ottobre alle ore 9, con ritrovo per gli atleti alle ore 8.

La partenza è presso il sagrato della chiesa. Il percorso si sviluppa all’interno del comune, costeggiando il lungolago per poi rientrare nel centro storico, dove si taglierà il traguardo, in via IV Novembre. Ci sarà anche una gara dimostrativa per i non tesserati, non valida nella competizione, lunga circa 300 metri, in cui potranno partecipare i bambini delle elementari.

Federico Bresciani mi spiega che nella scorsa edizione c’è stato un forte temporale e gli atleti erano incerti se partecipare. «Ma quando sono arrivati alla gara hanno preso le dovute precauzioni ed hanno aderito tutti, anche sotto il temporale. È bello vedere che quando si parte, si parte e nessuno si tira più indietro». Fortunatamente per quest’anno le previsioni del meteo sono positive.

Ogni anno gli atleti amano sfidare i concorrenti, e soprattutto loro stessi per migliorare i propri tempi. I vincitori riceveranno un premio in denaro e due trofei speciali, in memoria di Giovanni Zappella ed Eleonora Picco.

Federico Bresciani ringrazia le strutture che hanno contribuito all’organizzazione della gara: i ristoranti La Fonte, Tenuta La Laguna e Castello 977; gli hotel La Locanda del Boscaiolo; il B&B Palazzo Eleonora; La Riserva del Frate, l’ortofrutta Longa & Cugini e la gelateria La Dama Bianca.

7° «Sagra del Tartufo»

Che il tartufo sia un alimento prelibato, non ci sono dubbi, ma in pochi sanno identificare con esattezza il suo gusto. L’esplosione di sapori che genera a contatto con le papille gustative è un’esperienza organolettica così particolare – piacevole o meno a discrezione di ognuno – che vale sempre la pena provare.

«La Sagra del Tartufo sarà un evento gastronomico, ma non solo, avrà anche un taglio culturale, con la presenza di due pittori e una mostra fotografica della Val Cavallina. In primo luogo, questo ci permette di promuovere un territorio incantevole, che merita di ricevere attenzioni, e, secondariamente, di compiere un atto benefico per la comunità e raccogliere fondi per la Parrocchia», mi racconta Giuliana Sala, pittrice e organizzatrice dell’evento, che inizierà alle ore 11.45 con l’apertura della mostra fotografica.

A fine luglio l’Associazione “Arte in Valle” aveva organizzato il «Primo concorso fotografico sul Lago di Endine» a Palazzo Re, a Ranzanico. Le fotografie presenti al concorso verranno riproposte a Monasterolo del Castello, grazie alla collaborazione dell’associazione e dei fotografi. Allo stesso orario verranno presentati due pittori: Maura Chiesa, artista figurativa proveniente dalla provincia di Bergamo, ed Enrico Sala, astrattista di Milano, che metteranno in vendita le loro opere di cui una percentuale sarà devoluta alla Parrocchia.

«È nato tutto così, dal bisogno della Parrocchia di raccogliere fondi e, con alcuni amici che si occupavano di tartufi, mi è venuta l’idea di una Sagra», continua Giuliana Sala. Il suo racconto viene poi arricchito da Mattia Lazzaroni, rappresentante dell’Alta Valle, «Con il ricavato degli scorsi anni, abbiamo pagato una parte della ristrutturazione delle cappelline della via Crucis, presenti sul sagrato della chiesa. Infatti, la prima edizione dell’evento è nata per sopperire a questa spesa».

Alle ore 12:45 ci sarà il pranzo all’ex Casa di Riposo. Giuliana Sala si occuperà della decorazione dei locali, con ornamenti raffinati. Insieme ad altri collaboratori, preparerà gli spazi destinati a un centinaio di persone, che potranno registrarsi tramite il contatto telefonico sulla locandina. Il pasto inizierà con le bruschette, a seguire il risotto al tartufo, la polenta con uova al tartufo, vino, dolce e caffè; la prenotazione è obbligatoria.
Nel pomeriggio ci sarà il Risotto da Passeggio e un’esibizione di ballo latino-americano dei bambini della «Scuola di danza Bergamo-Lukita e Garda». L’evento sarà accompagnato da musica e animazione per tutta la giornata. Un incontro tra gastronomia, arte e divertimento.

Nel racconto di Giuliana, sorge un piacevole ricordo: «Nella scorsa edizione ho organizzato una sfilata di moda. Le modelle erano tutte vestite anni Sessanta. Sono entrate sul sagrato della chiesa con i Sidecar e le Vespe, girando per tutto il paese. La reazione del pubblico è stata meravigliosa».

Il Mercato a kilometro zero

Ogni domenica del mese, la piazza principale di Monasterolo si riempie di produttori locali e prodotti a kilometro zero. Si può trovare la pasta, il vino, il miele, le lumache, le farine, i sughi, la frutta, la verdura e altro ancora.

Come mi spiega Mattia Lazzaroni: «Mangiare prodotti a kilometro zero significa fare del bene a sé stessi e agli altri. Infatti, aiuti le piccole imprese e mangi in modo sano e consapevole, imparando a conoscere l’origine degli alimenti. Sulla scia di questa idea, stiamo organizzando delle visite nelle scuole. Insieme a degli esperti vorremo creare un progetto per educare i bambini al “mangiare sano” e la domenica portarli a vedere i prodotti al mercato». Il mercato a kilometro zero viene fatto la prima domenica di ogni mese. Ad ottobre però viene spostato alla seconda domenica, il 9 ottobre.

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