Che cosa abbiamo deciso di fare per il Coronavirus
Eppen è un sito che si occupa principalmente di eventi: offre una guida a tutto quello che succede a Bergamo e provincia e racconta alcuni appuntamenti che meritano di essere approfonditi. Se gli eventi “spariscono” – a causa dei diversi provvedimenti istituzionali presi nelle ultime settimane, che dureranno almeno sino al 3 aprile – anche Eppen è in difficoltà, come del resto (e certamente più di noi) tutto il comparto del mondo dello spettacolo e della cultura.
A questa difficoltà abbiamo reagito con una linea editoriale in parte diversa, che però rispetta lo spirito della nostra testata e mantiene il suo carattere “indagatore” verso ciò che succede. Dal primo giorno dell’emergenza il nostro obiettivo è stato quello di raccontare il Coronavirus in un modo il più possibile costruttivo. Cercando di fornire soluzioni (nate dal dialogo con alcuni psicologi e da alcune riflessioni dei nostri autori). Raccontando le conseguenze del blocco di quasi tutte le attività del nostro territorio. E infine proponendo una serie di guide dedicate a libri, serie tv, dischi, teatro, fitness, cinema e molto altro per riempire il tempo libero di ciascuno con spunti interessanti, divertenti e utili: un’occasione feconda per passare questo periodo carico di tensione – ma anche più lento e intenso – con noi stessi e con gli altri.
Tutto ciò lo stiamo facendo senza alcuna polemica, perché di polemiche e primedonne che vogliono rubare la scena in questo momento ce ne sono fin troppe. Abbiamo scelto invece di adottare uno spirito di servizio, mettendoci a fianco dei nostri lettori e, perché no, di noi stessi, coinvolti come tutti nel mood negativo del COVID-19.
Qualche buon consiglio sulle cose da fare quando sembra che non ci sia niente da fare se non angosciarsi può essere molto utile. Così com’è utile provare a dare qualche soluzione, senza la pretesa di risolvere alcunché, o fotografare la situazione del momento, anche nelle sue criticità. Continueremo a farlo fino a che la situazione non si sbloccherà, fedeli al nostro slogan “cosa succede a Bergamo”. Per combattere il contagio non del coronavirus, ma quello dell’insicurezza e della paura.