“Ho seguito diversi corsi in Italia, ma come Coorious non ne ho trovati”. Sono tante le motivazioni che hanno rimesso in moto la macchina di Coorious, eppure queste parole sarebbero bastate da sole a mettere benzina nel serbatoio per riaccendere il motore. A pronunciarle è stata un’allieva della prima edizione del percorso di formazione sui temi dell’informazione, della comunicazione e del giornalismo organizzato da L’Eco di Bergamo con Edoomark (due realtà dello stesso gruppo editoriale Sesaab) lo scorso anno. E ora si riparte, dal 24 febbraio.
Teoria e prassi vanno insieme
Ma cos’ha di così straordinario Coorious da far appassionare i giovani (età richiesta all’iscrizione tra i 18 e i 30 anni) che vi partecipano? Sono almeno due gli elementi catalizzanti: il confronto diretto con i giornalisti professionisti de L’Eco di Bergamo e il metodo learning by doing, cioè si impara facendo, applicato dai formatori di Edoomark, una realtà educativa che nel Media Center all’interno de L’Eco incontra 10.000 studenti ogni anno. Così teoria e prassi vanno di pari passo negli incontri esperienziali con i giornalisti.
Come una scuola guida
Altro che discussioni su come si scrivono notizie e titoli, a Coorious le notizie si devono cercare, confezionare e titolare, esattamente come fa quotidianamente un giornalista. La teoria c’è ma serve giusto il necessario per tuffarsi subito nella pratica. E infatti anche la formula “Week + Masterclass” di Coorious è pensata con questo obiettivo: si sperimenta per poi approfondire.
La Week (spalmata su 12 ore in tre giorni) è come una scuola guida: si sale in auto per la prima volta, si accende il motore, si scopre la differenza tra i pedali della frizione, del freno e dell’acceleratore. Si sta lì nel parcheggio per i primi movimenti, si gioca di tacco e punta e si capisce subito se si ha la stoffa del pilota. Chi capisce che far girare il motore a pieni giri è la sua vocazione, passerà dalla Week alla Masterclass dove si impara veramente a guidare in strada. Perché la strada – nel nostro gergo il marciapiede – è la prima frontiera del giornalista.
Il migliore sarà quello che consumerà più suole delle scarpe. Gli incontri, le relazioni, i contatti con le fonti sono gli elementi base per raccogliere notizie e poi scrivere articoli. Oggi la tecnologia ci offre nuovi strumenti di comunicazione, ma il punto di partenza è sempre un rapporto di fiducia costruito sull’incontro in presenza. E sono proprio le competenze trasversali – accanto alle tecniche del giornalismo – a essere sollecitate nel percorso di Coorious: la capacità di relazionarsi, di gestire lo stress, di rispettare scadenze a brevissimo tempo.
I nuovi percorsi formativi
Proprio perché Coorious non è solo tecnica giornalistica ma è una finestra più ampia sul mondo della comunicazione, da quest’anno l’esperienza si fa in quattro. Quattro diverse Week per i seguenti filoni di formazione: Journalism, già sperimentato lo scorso anno, e le novità di Content editor (creare contenuti digitali per rendere attrattivi i post), Videoreporter (ideare contenuti video) e Account (individuare e attrarre clienti sul fronte comunicazione). Le quattro Week si terranno tra il 24 febbraio e il 9 marzo. Le iscrizioni sono già aperte on line sul sito internet di Coorious.
“Accettare la sfida”
La prima edizione di Coorious aveva ricevuto 170 richieste di partecipazione alla Week gratuita di selezione; 70 ragazzi hanno partecipato alle Week e, di questi, 18 hanno seguito la Masterclass a pagamento. Ad oggi 10 ragazzi della Masterclass collaborano con le testate giornalistiche di Sesaab .
“Questi ragazzi – sottolinea Paolo Ferrari, responsabile di Edoomark e della formazione in Sesaab – sono il futuro della comunicazione. Coorious li ha aiutati a scoprire un mondo affascinante che richiede fatica e impegno, ma questi stessi giovani rappresentano per noi una forza straordinaria che ci costringe a crescere. Per comprendere il valore di questo percorso formativo, cito una nostra allieva del primo anno di Coorious: bisogna provare, buttarsi a capofitto e accettare la sfida”. Chi volesse “accettare la sfida”, avere maggiori informazioni su Coorious e sull’iscrizione alle Week può consultare il sito di Coorious.