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“Gandino, nobile dentro”, un borgo che colpisce, un paese che stupisce

Articolo. Gandino non è “solo” una perfetta meta turistica. Gandino è il borgo ideale in cui crescere i propri figli, tra arte, natura, cultura e una qualità quotidiana da far invidia alle città

Lettura 5 min.

È il posto più bello che potrebbe capitarvi di visitare, ma è anche il luogo in cui scegliere di vivere con tutta la famiglia. Gandino è un borgo di circa 5600 abitanti, che gode, in Val Seriana, di una posizione davvero ideale. In meno di mezz’ora si è facilmente collegato con l’Autostrada A4 Milano-Venezia e con l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio (Bergamo), terzo in Italia per numero di passeggeri e primo per quanto riguarda le compagnie low coast. È un antico borgo medievale, immerso nel verde delle Orobie, figlio di una storia suggestiva e forte di una socialità dinamica e solidale. Il progetto di valorizzazione “Gandino, nobile dentro” promosso dal Comune nell’autunno 2020 ha ottenuto il riconoscimento della Regione che ha inserito Gandino nella campagna di promozione turistica della destinazione Lombardia, attraverso campagne social, stampa e tv particolarmente accattivanti.

A livello creativo gli elementi su cui si è lavorato sono “attesa”, “scoperta”, “sorpresa” e “approfondimento”. L’idea è supportare lo stupore di immagini di qualità (foto e video) con gli head della campagna regionale “VORREI LA VEDESSI COME ME. OGNI GIORNO”.

Prezioso ed originale per questo l’utilizzo di veri e propri “Ambassador”, persone che nella quotidianità vivono da vicino il territorio divenendone orgogliosi testimonials. La scelta dei creativi è caduta a Gandino su Francesco Rizzoni e Viola Servalli. Il primo è custode della Basilica di S. Maria Assunta e rettore del vicino Museo di Arte Sacra, mentre Viola è giovane architetto che vive a Gandino (nella casa che fu dell’insigne pittore Ponziano Loverini) con il marito Luca e i figli Sebastian, Ines Caterina e Laila, nata da pochi mesi. Le immagini mostrano le bellezze artistiche e architettoniche di Gandino, senza dimenticare il contesto montano ricco di percorsi e l’eccellenza enogastronomica del Mais Spinato di Gandino. Assolutamente non casuale la scelta delle musiche: si tratta di composizioni del gandinese Quirino Gasparini, che nel ‘700 fu autore di un brano per oltre un secolo attribuito ufficialmente a Wolfgang Amadeus Mozart. Il maestro salisburghese si era invece semplicemente appuntato la composizione di Gasparini, di cui nel 2021 ricorre il terzo centenario della nascita.

Posto a 550 metri sul livello del mare, Gandino è cresciuto nel ‘600 grazie ai ricchi commercianti di pannilana che da qui percorrevano le vie della Mitteleuropa, raggiungendo Fiandre, Baviera e territori d’Oltralpe. Numerose sono le testimonianze dell’impianto medievale, con palazzi e chiese del XV-XVII secolo. Una passeggiata nel centro storico è l’occasione per ammirare un susseguirsi di palazzi, chiese e torri, tra cui spiccano il quattrocentesco Palazzo del Vicario (oggi palazzo comunale), con la sua tradizionale struttura porticata dei broletti lombardi, e il palazzo del Salone della Valle. Numerose sono anche le dimore delle antiche famiglie laniere che dal XV al XVIII secolo resero Gandino celebre in tutta Europa.

Fra arte ed eventi

La Basilica barocca di Santa Maria Assunta, cresciuta in epoca seicentesca, è uno dei maggiori monumenti della provincia di Bergamo. La scenografica facciata preannuncia il fasto delle decorazioni interne e degli arredi che fanno della Basilica un vero e proprio scrigno di arte sacra.
La chiesa di San Mauro annessa al Convento delle Orsoline conserva una preziosa reliquia: il saio di San padre Pio da Pietrelcina, giunto a Gandino negli anni ’40. Le tele, i paramenti sacri, i pizzi, gli ori e gli argenti che costituiscono il corredo della Basilica, sono custoditi nel vicino Museo di Arte Sacra, che nel suo genere è tra i più importanti al mondo. Due particolari sezioni del Museo sono dedicate all’Arte tessile e ai Presepi, con oltre 700 ricostruzioni della Natività provenienti da ogni parte del mondo. La storia, la fede e la tradizione gandinesi rivivono ogni anno in numerose occasioni. La Processione del Corpus Domini si snoda lungo le vie del centro storico, addobbato con le tipiche sandaline multicolori che identificano i diversi rioni. A caratterizzare la processione è la presenza delle antiche Confraternite in divisa. Profondamente sentito è il Sacro Triduo dei Morti, che si tiene a cavallo della seconda domenica di Quaresima e vede allestita in Basilica la maestosa Raggiera, opera lignea dei Caniana. Unica e originale è la Corsa delle Uova, che si disputa fra Piazza Vittorio Veneto e Fiorano al Serio il venerdì antivigilia della prima domenica di luglio. Una sfida nata per la scommessa fra due diciottenni nel 1931, che coinvolge il pubblico in una sagra paesana e si conclude con una gigantesca frittata.

La natura a due passi dal borgo

A rendere unica Gandino è il felice connubio fra il borgo monumentale, le zone residenziali periferiche ed il contesto montano, che garantisce, a due passi dal centro, escursioni a piedi o in bicicletta. Un bel percorso parte dalla località Fontanei e si sviluppa lungo il sentiero 544 che raggiunge la Valle Piana, sale al monte Sovere per arrivare alla Malga Lunga sede del Museo Rifugio della Resistenza bergamasca. Lasciando l’auto al parcheggio del monte Farno si può invece affrontare il periplo del Farno, seguendo comodi sentieri tracciati, con aree sosta attrezzate e panoramiche. Sul fondovalle, un bell’itinerario adatto anche alle famiglie tocca la Fonte delle Mamme e raggiunge il laghetto Corrado dove si pratica la pesca sportiva. Salendo verso Valpiana si incontra la località Fontanei, dove c’è un’importante falesia attrezzata per l’arrampicata. Lungo le piste della Montagnina si può praticare lo sci di fondo, mentre il monte Farno è ideale per il parapendio, con un’apposita Scuola. Gli appassionati di arrampicata possono cimentarsi anche sulle pareti artificiali allestite presso il Palazzetto dello Sport di Gandino-Cazzano. In località Cirano è attrezzato un campo di tiro con l’arco. In paese sono disponibili campi da tennis e calcetto in erba sintetica, campo da bocce, campo da beach volley, palestra attrezzata.

Posizione ideale

Da Gandino in poche decine di minuti si raggiungono il Lago d’Iseo e il Lago d’Endine, gli impianti sciistici dell’Alta Valle Seriana, la città di Bergamo e l’Altopiano di Selvino. L’abitato di Gandino è dominato dalle aree montane delle Orobie, e gode della presenza di infiniti percorsi per gli amanti della Mountain Bike (da non dimenticare la Ciclabile della Valle Seriana) e di un anello escursionistico in quota di circa 30 chilometri, con tappe parziali ideali per le famiglie. Il centro storico di Gandino ha un “giardino” naturale di 27 chilometri quadrati, con un arco collinare montano fra i 500 ed i 1620 metri.

Qualità quotidiana

“Vivere a Gandino – sottolinea il vicesindaco Filippo Servalli, coordinatore del progetto insieme a Giambattista Gherardi e Martina Biffi di Promoserio – può davvero essere una scelta di qualità. Ci sono elementi attrattivi che fanno la gioia di escursionisti e visitatori, ma anche aspetti che sostengono non poco il vivere quotidiano. C’è la possibilità di abitare in un ampio territorio (184 abitanti per chilometro quadrato), con un centro storico che è un bene architettonico e artistico, con palazzi di pregio e un costo al metro quadro molto competitivo. È il luogo ideale per lo smart working, con una rete di fibra ottica all’ultimo miglio di grande qualità”. A Gandino ci sono tre Musei, due biblioteche e un cinema con dotazioni tecnologiche d’avanguardia. Ci sono quattordici chiese (fra cui la monumentale Basilica), tre oratori e oltre trenta associazioni attive nel volontariato e nella promozione territoriale. “In questi anni abbiamo investito molto su progetti sociali e culturali, impegnandoci in particolari per creare una “Città dei Bambini ed Educativa”. C’è grande attenzione per la tutela della sicurezza dei cittadini, con una nuova caserma per Carabinieri e Carabinieri forestali e sistema di videocontrollo per gli accessi all’abitato. Il paese ospita due comunità di accoglienza per disabili, due case di riposo, pasti a domicilio, assistenza sociale, amministratori di sostegno, asilo nido, micronido, scuola materna. Scuole elementari e medie sono raggiungibili a piedi, le superiori di ogni indirizzo nell’arco di pochi chilometri. La città di Bergamo è collegata alla Val Seriana con la tramvia elettrica”. Gandino è capofila del distretto (primo in Lombardia) de “Le Cinque terre della Val Gandino”, che comprende anche Leffe, Casnigo, Cazzano S. Andrea e Peia.

Visitando il sito potete scoprire luoghi, storie ed immagini per iniziare il vostro viaggio a Gandino.
www.lecinqueterredellavalgandino.it