Che cosa è FanzagoLab? Lo spiegheranno in una conferenza oggi a Clusone alle 11.30 Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Giovanni Malanchini di Regione Lombardia, Massimo Cincera, presidente del gruppo editoriale Sesaab e don Davide Rota del Patronato San Vincenzo, moderati da don Marco Perrucchini.
In poche parole FanzagoLab è il nuovo progetto messo in campo dalla sinergia tra Camera di Commercio,AFP Patronato San Vincenzo, imprese e istituzioni del territorio per riqualificare le competenze dei giovani. Una risposta innovativa e sinergica a quelle che sono le domande effettive e i fabbisogni formativi concreti delle imprese. Coinvolti saranno ragazze e ragazzi o studenti in percorsi ordinari e di apprendistato, in una partnership sul territorio di alto valore: che costruirà non solo una possibilità per generare nuovi stimoli e strumentazioni formative, ma sarà un elemento ulteriore che completa, attraverso strette collaborazioni, la filiera verticale della formazione professionale insieme a Itis e Ifts del territorio.
Il progetto FanzagoLab è un luogo di accoglienza concreta, di scoperta dei propri talenti, un’occasione di preparazione al mondo del lavoro proprio grazie all’offerta formazione di eccellenza. “Un laboratorio cresciuto in questi anni in capacità e qualità e che è arrivato ad acquisire un metodo e una visione progettuale strategica di medio e lungo periodo”, spiega don Marco Perrucchini, Direttore generale di AFP Patronato San Vincenzo, motore e ideatore della strategia di alleanza pubblico-privato che sta alla base dell’intero progetto formativo.
Attualmente l’AFP Patronato San Vincenzo arriva a coinvolgere 1.100 ragazzi, “per il 30% di questi giovani abbiamo e stiamo svolgendo un’azione di accompagnamento e di riorientamento rispetto a quelle sono le fragilità di partenza, a cominciare dal rischio di abbandono scolastico. La sfida vera è aiutarli a riscoprire le proprie competenze, le proprie abilità e aiutarli a costruirsi un percorso di crescita professionale e personale”.
Il sistema di AFP del Patronato, che oggi conta tre sedi sul territorio (Bergamo, Endine e il FanzagoLab di Clusone) previene questo rischio: “Oltre il 90% dei percorsi formativi che avviamo con i giovani alla fine arrivano a una assunzione. Ma il risultato vero – spiega don Marco – è tutto nel significato che rappresenta la stretta alleanza fra mondo del lavoro, imprese, sistema della formazione professionale e il territorio”.
Un esempio? L’Accademia della Grafica. Nata nel 2013, sulla spinta di un forte bisogno del settore grafico di Bergamo di stampatori, si è stretta una collaborazione fra il sistema di formazione AFP e il Comitato grafico provinciale legato a Confindustria Bergamo. Nel primo anno vantava una sezione con 87 studenti, 4 classi e una sezione. Da lì in poi la crescita è stata continua. Per l’anno formativo 2021, si è arrivati a 198 studenti, 9 classi, 2 sezioni, e 24 studenti del quinto anno affronteranno la maturità professionale. Un percorso che è stato rafforzato dalla volontà delle imprese di investire in macchinari d’avanguardia, in tecnologia digitale come la pre-stampa e nell’orientare percorsi formativi secondo le competenze richieste dai nuovi processi produttivi.
Il laboratorio FanzagoLab, a Clusone, ripropone questo modello innovativo su una nuova parte di territorio bergamasco. L’obiettivo è di strutturare l’offerta formativa in risposta alla necessità di profili professionali delle imprese, garantendo assistenza tecnica, strumenti, metodologie e percorsi di apprendistato e di riqualificazione anche per chi, più adulto, è già inserito in realtà aziendali. Le stesse aziende strutturano dei percorsi formativi, unendo know how e macchinari.
Insomma il modello piace e funziona. Tanto che Bruxelles lo ha già definito innovation leader e inserito nelle best practice delle eccellenze europee della formazione professionale a cui fa riferimento il sistema delle AFP d’Europa, le associazioni della formazione professionale.