Una città può dirsi Smart quando è in grado di migliorare la vita dei propri cittadini, riuscendo a conciliare e a soddisfare le loro esigenze, nei campi della tecnologia, della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente, della salute e della fragilità. Seguendo l’esempio delle grandi città intelligenti nazionali ed europee, anche Bergamo può migliorare la gestione del proprio territorio per creare una città del futuro dove unno stile di vita in miglioramento coinciderà con un vantaggio collettivo per tutti.
Ecco perché l’Associazione Bergamo Smart City & Community punta a sviluppare azioni e iniziative incentrate su collaborazioni tra imprese, istituzioni, associazioni e cittadini con lo scopo di attivare un sistema virtuoso capace di fare rete. Sono infatti parte di BSC, come partner fondatori e soci: Comune di Bergamo, Diocesi di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca, Kilometro Rosso, E-Fase, ATB, Confartigianato Imprese Bergamo, Sorint.lab, DIF, Visit Bergamo, BCC Bergamo, Visionary e A10S iTech.
L’innovazione nasce, oltre che dall’introduzione di soluzioni tecnologiche avanzate, anche dalla capacità di adottare modelli di sviluppo avanzati e di riuscire ad istaurare sul territorio un rapporto diretto e di scambio con le aziende, i centri di ricerca e le associazioni cittadine. Bergamo vuole vincere la sua sfida proprio partendo da questo bacino di risorse e dalla condivisione di pratiche, esperienze e informazioni, valorizzando al massimo le eccellenze e favorendone la crescita.
Ecco perché, dopo il successo della prima sperimentazione avvenuta nel 2019 e che ha visto finanziare 5 progetti di innovazione e inclusione, riparte il Crowdfunding Civico INSIEME per permettere a associazioni, enti e soggetti del territorio di realizzare progetti innovatori ad alto impatto sociale nel campo della cura e dell’assistenza a categorie fragili di popolazione. Come nel 2019, anche quest’anno Bergamo Smart City & Community si avvale della collaborazione di Kendoo, piattaforma di crowdfunding promossa dal Gruppo Sesaab di Bergamo, sulla quale verranno presentati i progetti.
Qui le iniziative potranno ricevere donazioni dalla cittadinanza: una volta raggiunto il 60% dell’obiettivo di raccolta, l’Associazione Bergamo Smart City interverrà con un contributo a coprire il restante 40%, assumendo il ruolo di fattore moltiplicatore per i progetti di effettivo interesse della cittadinanza. Per questa seconda edizione del Crowdfunding Civico, l’Associazione stanza una dotazione complessiva di 45.000€, grazie ai contributi di Associazione Homo, BOF, Fondazione MIA, Fondazione Credito Bergamasco e del Comune di Bergamo attraverso un bando finanziato da Regione Lombardia.
Al momento sono stati selezionati tre progetti che faranno parte del Crowdfunding: “App and Out” di AIPD Bergamo, “Upperlab Family Smartworking” della Residenza Creativa upperlab e “Il museo di scienze naturali nella mia scuola” dell’Associazione Amici del Museo di Scienze Naurali Enrico Caffi. Il primo, quello che è partito ieri, è “App and Out” dell’Associazione AIPD di Bergamo (Associazione Italiana Persone Down). L’obiettivo dell’associazione, nata nel 2004, è costruire percorsi di autonomia per persone con sindrome di down, a cui garantire piena inclusione sociale nella comunità di riferimento. Con “App and Out” la volontà è quella di creare una App che sostituisca il “foglio uscita”, uno strumento in grado di fissare le informazioni utili per svolgere al meglio gli incontri con gli amici. Questa App aiuterà i ragazzi con sindrome di down a organizzare e gestire il tempo libero in maniera sempre più indipendente, senza preoccuparsi delle criticità che il foglio cartaceo comporta, come la difficoltà di lettura, la possibilità che possa bagnarsi o rovinarsi ecc.
Il progetto è online su Kendoo (clicca qui e dona subito) e sarà attivo per 6 settimane. Alla scadenza, verrà caricato l’iniziativa successiva e ripartirà una nuova raccolta fondi. Bergamo punta allo sviluppo intelligente del suo territorio e vincerà la sfida solo con l’aiuto di tutti i cittadini. Non ci resta altro che donare, per il futuro della nostra città e della nostra comunità.