L’auto è spesso associata a concetti che vanno oltre il mero mezzo di trasporto. Per gli abitanti della provincia di Lecco, rappresenta indipendenza, passione ed espressione di stile. L’interesse verso la mobilità elettrica è ben consolidato, tanto che un lecchese su due è disposto a valutare l’acquisto di un EV nei prossimi tre anni. È quanto emerge dal sondaggio lanciato da La Provincia di Lecco in collaborazione con Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia . Alla survey hanno risposto oltre 400 lettori, con un’età compresa tra i 26 e gli 87 anni. Il 55% dei partecipanti risiede in provincia. Accanto a quelle dei lettori italiani, abbiamo raccolto risposte dagli Stati Uniti, dalla Tailandia e dalla Svizzera.
Un identikit dei partecipanti
Per comprendere la sensibilità al tema dell’elettrico in tre momenti della vita, abbiamo analizzato le risposte su basi anagrafiche. Gli intervistati sono stati divisi in quattro categorie: un primo gruppo di età inferiore ai 40 anni (5% degli intervistati), un secondo di età tra i 40 e i 60 (43%), un terzo di età superiore ai 60 anni (41%) e un ultimo di età superiore ai 75 anni (11%). Tra i partecipanti, il 55% lavora e si muove in auto da solo. Più di un terzo degli intervistati dichiara invece di essere in pensione e di muoversi solitamente in coppia.
Le risposte alle prime domande offrono una fotografia della relazione dei lecchesi con la mobilità in generale. «Abbiamo intervistato abitanti di 57 comuni sugli 84 della provincia», ha spiegato il curatore Francesco Sforna, responsabile per l’innovazione de La Provincia. Attualmente, nel lecchese sono attive 234.194 patenti (3,6% di quelle presenti in Lombardia). Il 58% degli intervistati vive in comuni con meno di 10mila abitanti, mentre il 39% vive in città con più di 10mila abitanti. Gli intervistati che risiedono a Lecco città, in particolare, sono stati il 26% del totale. Il 14% vive in comuni sul lago, mentre il 21% intorno al capoluogo.
L’auto privata si conferma il mezzo di trasporto prevalente (vi ricorre il 71% degli intervistati), seguita dalla bicicletta tradizionale utilizzata quando possibile dal 25%, percentuale che si somma al 16% della bicicletta elettrica. Bike sharing, car sharing e monopattino non sono mai stati provati, a quanto dichiarato dalla quasi totalità della popolazione. Guardando nello specifico la città di Lecco, vediamo scendere al 68% gli intervistati che utilizzano «molto spesso» l’auto privata, compensata da un maggior utilizzo delle due ruote a motore.
Prestazioni oltre le aspettative
Il parco auto degli intervistati è stato parzialmente rinnovato recentemente: il 64% dei veicoli degli intervistati ha meno di 5 anni e il 20% è stato acquistato nell’ultimo anno. La benzina e il diesel sono le alimentazioni dominanti (72% dei veicoli), mentre il 4% delle auto utilizza metano o GPL. Benché, secondo gli ultimi dati ACI, solo il 2,3% dei veicoli circolanti nella provincia siano ibridi o elettrici, il 10% dei rispondenti al sondaggio dichiara di guidare un’elettrica, mentre il 14% un’ibrida. Una percentuale così interessante ci ha permesso ulteriori approfondimenti.
Nel complesso, l’auto elettrica attrae oggi più che in passato: il 46% degli intervistati ha già avuto un’esperienza alla guida di un EV, di cui ha approvato principalmente le prestazioni e i consumi, ma non la percorrenza (ritenuta insoddisfacente dal 19%). Da sottolineare che il 20% degli intervistati ha trovato «oltre le aspettative» il cambio a variazione continua e il silenzio durante la guida, due aspetti legati al confort e alla vivibilità del veicolo.
Pensando alla propria auto ideale, gli intervistati ritengono che gli elementi più importanti siano la sicurezza (93%), i consumi (84%) e la praticità (79%). Nella parte bassa della classifica, troviamo invece il design (26%), l’eleganza di una vettura (37%) e il suono del motore, ritenuto irrilevante dal 52% degli intervistati.
Alto interesse in Valsassina e lungo il lago
Nella nostra analisi, ci siamo interrogati su quale fosse l’identikit dell’automobilista propenso ad acquistare un’auto elettrica nel prossimo biennio. Per farlo, abbiamo chiesto agli intervistati se, qualora avessero la necessità di cambiare auto nei prossimi due o tre anni, fossero disposti a valutare un’elettrica su una scala da 1 a 5. Premesso che il 63% degli intervistati ha risposto positivamente, abbiamo voluto approfondire le caratteristiche e le abitudini del campione più incline all’auto elettrica. Abbiamo quindi considerato l’età, l’occupazione, il comune di residenza, le caratteristiche del veicolo attualmente posseduto, le abitudini di utilizzo, i chilometri medi annui ed altri parametri.
Gli esiti del sondaggio hanno indicato che chi vive a Lecco città è meno propenso verso l’auto elettrica rispetto a chi vive nei comuni lungo il lago, mentre chi vive in Valsassina è più propenso. Chi possiede già un’auto elettrica o elettrificata è 7 volte più incline all’acquisto rispetto a chi possiede un’auto ad alimentazione tradizionale. Maggiore è la sensibilità al design dell’acquirente e minore è la propensione a valutare un’elettrica nel breve. Maggiore è la sensibilità all’inquinamento e maggiore è la propensione all’elettrico. E poi ancora, coloro che cercano il risparmio sulle spese del carburante sono più interessati all’auto elettrica.
Da evidenziare come il 72% degli intervistati parcheggia solitamente in un box privato. Coloro che hanno anche la possibilità di parcheggiare in ufficio l’auto, tuttavia, sono più ben disposti all’auto elettrica rispetto a coloro che la parcheggiano in strada. Questi dettagli confermano il trend per cui la propensione al «green» è il «driver» principale che spinge verso l’elettrico.
Tra le preoccupazioni di ostacolo alla scelta troviamo quelle legate alla tecnologia poco matura, che si riflette sia sui costi di gestione che nella praticità nel quotidiano, fattore non agevolato dal facile reperimento di informazioni affidabili. Tra i fattori abilitanti, troviamo l’attenzione al risparmio di carburante e la riduzione dell’inquinamento, supportati dalla possibilità di ricaricare sia a casa, sia in ufficio o sul posto di lavoro.
Chi ha già acquistato una vettura elettrica o un’elettrificata, rinnoverebbe la scelta nel 70% dei casi, mentre chi ha provato solo per un periodo limitato l’auto elettrica ha ritenuto poco soddisfacente la percorrenza (20% dei casi). Secondo l’80% degli intervistati, questa resistenza potrebbe essere risolta o sensibilmente mitigata con una prova prolungata di almeno un giorno prima dell’acquisto (il 49% vorrebbe provarla per 7 giorni), così da testare nella quotidianità l’uso dell’auto elettrica. Il classico test drive dal concessionario, a quanto risulta dalla survey, sarebbe efficace solo per il 15% degli intervistati.