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Al via «Coorious Videoreporter», il corso per narrare con le immagini

Articolo. Giovedì 18 gennaio, alle 17 su piattaforma online, verrà presentato il percorso «Coorious Videoreporter» promosso da L’Eco di Bergamo. Il corso è composto da 12 ore gratuite e immersive, basate sulla metodologia learning by doing con professionisti del settore

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Scatta il conto alla rovescia per la partenza del percorso di «Coorious Videoreporter», dedicato ai ragazzi tra 18 e 30 anni che vogliono scoprire il mondo dei video. C’è ancora qualche giorno disponibile per prenotare il proprio posto e partecipare alle 12 ore immersive e gratuite, promosse da L’Eco di Bergamo e gestite da Edoomark in collaborazione con Oki Doki Film, la società di produzione cinematografica e audiovisiva con sede a Bergamo.

«La formazione costante e diversificata è una caratteristica fondamentale per chi voglia operare nell’ambito della comunicazione. È infatti un mondo in continua evoluzione, in cui cambiano tecniche, linguaggi, interlocutori: in questo percorso, del resto, cambiamo anche noi», racconta Beppe Manzi, autore di sceneggiature per film cortometraggi premiati alla Mostra del Cinema di Venezia che parteciperà come docente di questa edizione di Coorious Videoreporter. «Fornire ai giovani strumenti che siano teorici e pratici di una professione così stratificata come quello del videoreporter - con conoscenze che vanno dalla scrittura alla fotografia - significa formare la generazione di nuovi “curiosi” che racconterà il futuro».

L’obiettivo del percorso è quello di realizzare una “narrazione” attraverso immagini, dove la capacità di raccontare passa soprattutto dagli occhi. Come da format, le 12 ore seguiranno la metodologia learning by doing , dove s’impara facendo, accanto ai professionisti del settore che portano in campo la loro consapevolezza ed esperienza. «Il mondo del lavoro sembra sempre così distante per ragazzi. C’è un’occasione che diamo con il percorso Coorious e per i partecipanti che scelgono di mettersi in discussione con tutti sé stessi: la possibilità di testarsi e comprendere davvero se il mestiere del videoreporter o di quel mondo appartiene o non appartiene a loro», descrive Fiorella Carminati, tutor di Coorious.

Non si tratta solo di fare video. Il percorso vuole essere orientativo e incentrato sulle competenze trasversali, quelle soft skills che i contesti lavorativi richiedono. Significa quindi fare video, confrontandosi con professionisti del settore, rispettando format, gestendo scadenze e collaborando con gli altri partecipanti, come del resto accade in qualsiasi troupe cinematografica e televisiva. «La garanzia di comprendere se quello sulla carta – il mestiere del videoreporter – trova risonanza in concreto nei ragazzi avviene solo se i partecipanti saranno disposti a provarci realmente, affidandosi e spingendosi per conoscere le proprie potenzialità. Bisogna provare, fare esperienza, sbagliare».

La week di videoreporter di 12 ore, condotta da Beppe Manzi, è programmata e suddivisa in questi giorni in presenza negli spazi de L’Eco di Bergamo: il 23 gennaio dalle 19 alle 21, il 26 gennaio dalle 19 alle 21 e il 28 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Per iscriversi all’incontro di presentazione online di giovedì 18 gennaio, alle 17, per scoprire nel dettaglio basta compilare questo form. Per maggiori informazioni [email protected].

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