Lo scorso weekend, il «Festival del Porcel» ha dato il via al suo tour primaverile in Bergamasca. Tra salamelle, casoncelli, hamburger e grigliate miste, la rassegna gastronomica ha conquistato il pubblico di Scanzorosciate ed è pronta ad animare le prossime due tappe in programma a Bagnatica (dal 14 al 16 aprile) e Torre Boldone (dal 22 al 25 aprile). «Siamo molto felici per il successo di questo fine settimana e siamo al lavoro per ultimare la programmazione dei prossimi due eventi di questo mese» spiega Daniele Archetti, titolare de La Bergamasca Eventi e organizzatore del festival.
La manifestazione ha ospitato anche la redazione mobile de L’Eco di Bergamo e di Eppen. In linea con il tema scelto quest’anno da L’Eco café per il suo tour – la sostenibilità – abbiamo approfittato della manifestazione per fare il punto su quanto è green il paese di Scanzorosciate.
Tra le iniziative sul tavolo del Comune, spicca il progetto definitivo di una pista ciclopedonale tra Negrone e Tribulina. «Oggi – spiega il Sindaco Davide Casati – queste due frazioni sono collegate solo da una strada, non sicura per pedoni e biciclette. Si tratta di un’opera del valore complessivo di 2 milioni di euro, un investimento importante che porterebbe però tantissimi benefici al nostro territorio e al turismo slow. L’ideale sarebbe recuperare risorse economiche tramite bandi per poter concretizzare questo importante obiettivo strategico».
«Il nostro Comune – continua il primo cittadino – è orgogliosamente tra i Comuni ricicloni della nostra provincia, grazie alla cura e all’impegno dei nostri cittadini. Oltre che per i privati, abbiamo avviato una forte campagna di sensibilizzazione anche in occasione di sagre e feste, cercando in sinergia con le associazioni di essere il più possibile plastic free e sostenendo le iniziative ambientali in collaborazione con le nostre scuole». Un’azione che è già stata testata con successo questo fine settimana con la prima tappa del «Festival del Porcel». «Durante i tre giorni di festa – sottolinea l’organizzatore del festival Daniele Archetti – abbiamo applicato una raccolta differenziata molto ferrea, con persone incaricate a raccogliere i rifiuti e smistare correttamente i vari scarti. Inoltre, abbiamo utilizzato per il servizio solo materiale biodegradabile, riservando solo una piccola percentuale di plastica alle bottigliette d’acqua».