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Teatro Prova: tre giorni di spettacoli, laboratori e convegni per inaugurare la nuova stagione

Articolo. Dal 20 al 22 settembre, al Teatro San Giorgio di Bergamo, verranno organizzati diversi appuntamenti incentrati sull’importanza del teatro per la scuola e per il benessere della comunità

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Tre giorni all’insegna di spettacoli, laboratori e incontri formativi, ma, soprattutto, all’insegna di tanto entusiasmo e di una fortissima voglia di ricominciare: è la festa che inaugura la nuova stagione di Teatro Prova , aperta a grandi e piccini. Il primo appuntamento è in programma alle ore 20.30 di venerdì 20 settembre, presso il Teatro San Giorgio in via San Giorgio 1/F, con una serata dedicata alla relazione fra teatro e scuola e pensata apposta per gli insegnanti di ogni ordine e grado. «In questa prima occasione d’incontro, ci interrogheremo sull’importanza di “welfare culturale”, ovvero su quel concetto che, basato sulle arti visive e su quelle performative, promuove il benessere e la salute della persona (e della comunità) – spiega Francesca Poliani, direttrice artistica di Teatro Prova Ci chiederemo, poi, che ruolo abbia, oggi, nelle scuole, il teatro e cosa esso significhi per bambini e ragazzi. Spazio, infine, per tutto ciò che concerne il processo creativo, ovvero le trasformazioni che l’attività teatrale stimola e attiva negli individui e nei gruppi di lavoro. Sociologia, psicologia e letteratura per l’infanzia saranno i fari con cui cercheremo di illuminare le questioni che più ci stanno a cuore ».

Uno sguardo diverso sul mondo: il teatro come ascolto dell’altro

Nel corso della serata (gratuita, previa prenotazione), verranno presentati gli spettacoli teatrali rivolti ai nidi, alle scuole dell’infanzia, alle primarie e alle secondarie di primo e secondo grado; ci saranno, inoltre, gli interventi a cura degli attori e delle attrici di Teatro Prova La narrazione autobiografica di chi ha fatto del teatro per l’infanzia una scelta»), nonché di Elisabetta Consonni, direttrice di «Orlando Festival»Come l’arte crea benessere: cosa accade durante un processo creativo?»), di Marta Pantalone, sociologa e ricercatrice dell’Università degli studi di BergamoQuale ricaduta positiva nella società per chi fruisce di arte») e di Lucia Giustini, animatrice teatrale e autrice di «Abbecedario Teatrale», libro edito da Edizioni Corsare, «una carrellata di idee e suggerimenti utili a risvegliare la creatività dei bambini, che scopriranno come il gioco e il divertimento possono nascere da gesti semplici e condivisi».

«Fare teatro e fruire del teatro crea benessere – afferma Poliani – Il teatro, infatti, fotografa la vita e per i bambini questo è di fondamentale importanza, poiché permette loro di porsi delle domande. La rappresentazione teatrale attiva l’immaginario e, con esso, la capacità di inventarsi di nuovo. Il teatro parla della vita, ma non è la vita. Il bambino, dunque, è consapevole che sta sperimentando qualcosa di finto ma che, allo stesso tempo, sta raccontando qualcosa di assolutamente vero. Del resto, quando organizziamo i laboratori nelle scuole, lavoriamo molto sull’empatia, sul “vestire i panni degli altri”, sulla squadra e sull’ascolto; in questo modo, attraverso codici e linguaggi particolari, scopriamo noi stessi. Non portiamo la nostra arte negli istituti per formare degli attori, ma per fornire a bimbi e ragazzi sguardi diversi su sé stessi e sul mondo. Lo stesso sguardo diverso che cerchiamo di offrire anche agli insegnanti».

Creatività e relazione: il teatro come atto culturale

La mattina di sabato 21 settembre, i bambini dagli uno ai quattro anni saranno invitati a partecipare al laboratorio «Istantanea», per vivere un’esperienza immersiva, caratterizzata da giochi sensoriali, e in cui esplorare elementi come la luce, la voce e la scenografia, usando e trasformando, in modo creativo, materiali conosciuti e quotidiani (o di riciclo) e oggetti usati nel lavoro teatrale (fari, amplificatori, installazioni). «L’obiettivo di “Istantanea” è quello di vivere un momento piacevole, curioso e originale – dice Poliani – come binomio adulto-bambino e insieme ad altre coppie. Dalle 9.15 alle 10.15, accoglieremo il gruppo dai tre ai quattro anni; dalle 10.45 alle 11.45, invece, il gruppo dagli uno ai due anni».

Anche il laboratorio (prenotazione obbligatoria, 20 euro a coppia) si svolgerà presso il Teatro San Giorgio, dove domenica 22 settembre, si svolgerà anche l’evento conclusivo. Alle ore 16, merenda offerta da Teatro Prova; alle ore 17, lo spettacolo «Lea, un’altra giornata emozionante» (biglietti: 7 euro in prevendita qui): dal momento in cui si sveglia fino a quando torna a letto, Lea viene travolta da una giostra di accadimenti ed emozioni che i «grandi» definiscono «una giornata normale»; ma quante emozioni abitano in Lea? Cosa succede dentro di lei? E a quali mutamenti è soggetta? Dalla scelta dei vestiti alle attività con gli amici, la rappresentazione teatrale (consigliata dai tre anni in su, coproduzione IntimInnesti e Sartoria Caronte) seguirà la protagonista (e il suo mondo interiore), attraverso le piccole sfide quotidiane della sua vita, nella quale le regole sono stabilite dagli adulti ma sono vissuti con gli occhi di una bambina.

«“Lea, un’altra giornata emozionate”, di e con Adalgisa Vavassori e Elena Colombo, è uno spettacolo brillante e divertente – afferma la direttrice artistica – che mostra, con poetica leggerezza, l’inscindibile legame fra azioni ed emozioni, fra agire e pensiero e, non ultimo, quello fra figli e genitori ». Il tutto con una sensibilità che solo il teatro sa avere: «Il teatro è relazione e valorizzazione della propria unicità – spiega Poliani – Un beneficio che irradia non solo chi il teatro lo fa, ma anche chi a teatro va come spettatore. Proprio per questo motivo, le scuole e le famiglie devono intessere con il teatro un sodalizio profondo. Mi rendo conto che spesso è difficile, in primis per questioni economiche, ma mi sconforta, a volte, constatare come ci siano bambini che non hanno mai visto uno spettacolo teatrale: portarli a teatro non è solo un buon modo per passare il tempo; è, prima di tutto, un atto culturale».

Per informazioni, prenotazioni e biglietti è possibile consultare il sito ufficiale di Teatro Prova . È a disposizione anche il contatto telefonico 035.4243079 o l’indirizzo mail [email protected].

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