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Musica, incontri e non solo. Un festival «Donizetti Opera» 2023 in grande stile

Articolo. È tornato questo fine settimana, con un’edizione ricchissima, uno dei festival più seguiti della città: fino al 3 dicembre ci saranno ben cinquantacinque eventi tra opere, concerti, attività didattiche per scuole e famiglie, incontri, convegni, proiezioni cinematografiche e mostre

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Il «Donizetti Opera» è uno dei festival più seguiti della città e quest’anno l’appuntamento, che proseguirà fino al 3 dicembre, sarà in grande stile. Ogni weekend si aprirà con la musica elettronica di «LU OpeRave», seguita dalle rappresentazioni delle opere «Il diluvio universale», «Alfredo il Grande», «Lucie de Lammermoor» di Gaetano Donizetti e «Il piccolo compositore di musica» di Simon Mayr. Nel cast spiccheranno i talenti di Giuliana Gianfaldoni, Caterina Sala, Nahuel Di Pierro, Enea Scala e Antonino Siragusa. Alla direzione musicale, il maestro Riccardo Frizza sarà affiancato da Corrado Rovaris e, al suo debutto, da Pierre Dumoussaud, esperto nel repertorio francese. Le regie sono firmate da MASBEDO, Stefano Simone Pintor e Jacopo Spirei. Il direttore artistico Francesco Micheli, con gli studenti della «Bottega Donizetti» e del Politecnico delle Arti di Bergamo, porterà in scena l’adattamento della farsa di Mayr.

Dopo l’esordio con il botto del fine settimana appena terminata, ogni giorno ci saranno appuntamenti di approfondimento legati alle opere in cartellone e a vari temi di riflessione. I cinque nuovi allestimenti saranno collegati alle tematiche della Capitale della Cultura 2023, testimonianza di uno sforzo produttivo in costante crescita.

Le opere

Il festival «Donizetti Opera» conferma il suo sguardo fresco e originale sul mondo dell’opera, a partire da «LU OpeRave» (16,23, 30 novembre), una nuova creazione ispirata a «Lucia di Lammermoor», la più celebre delle opere di Donizetti, realizzata dal regista e coreografo Mattia Agatiello con la direzione creativa di Stefano Libertini Protopapa. Il palco per questo evento sarà il Balzer Globe, un luogo non convenzionale ma aperto alla condivisione, che getta uno sguardo innovativo sulla musica classica, portandola nella contemporaneità e nell’innovazione. Gli artisti coinvolti provengono da diversi generi musicali e lo spettacolo incorpora elementi di danza e design, concentrandosi sulla fusione di generazioni.

Al Teatro Donizetti, gli spettatori avranno l’opportunità di assistere a due opere rare di Gaetano Donizetti. La prima sarà «Il diluvio universale» (17 e 25 novembre e il 3 dicembre), diretto da Riccardo Frizza con l’allestimento firmato da MASBEDO, Mariano Furlani e 2050+. L’opera di Donizetti del 1830 prenderà vita in una produzione che esplorerà il tema della sostenibilità dell’impronta umana sulla Terra. La trama mescola vicende bibliche con sentimenti personali dei protagonisti e l’arte contemporanea si unisce all’opera. La seconda opera sarà «Alfredo il Grande» (19 e 24 novembre), diretto da Corrado Rovaris e con la regia di Stefano Simone Pintor, e sarà parte del ciclo #donizetti200. Presentata in forma semiscenica, esplora la storia di Alfredo il Grande, sovrano medievale inglese, concentrandosi sulla valorizzazione delle radici storiche.

Inoltre, il «Donizetti Opera» presenterà in prima moderna una versione rielaborata da Francesco Micheli de «Il piccolo compositore di musica» di Giovanni Simone Mayr (2 dicembre), con la direzione musicale di Alberto Zanardi. L’opera andò in scena il 13 settembre 1811 come saggio finale delle Lezioni Caritatevoli organizzate da Mayr, che ebbero come allievo di primo piano Gaetano Donizetti. Il celebre compositore si esibì davanti al pubblico bergamasco di allora proprio con questo titolo. Oggi saranno i giovani allievi della «Bottega Donizetti», masterclass di perfezionamento del repertorio donizettiano, i protagonisti dello spettacolo realizzato in collaborazione con il Politecnico delle Arti «G. Donizetti – G. Carrara».

Al Teatro Sociale, andrà in scena «Lucie de Lammermoor» (18 e 26 novembre e 1° dicembre), versione francese della «Lucia», preparata dall’autore stesso per le scene parigine. Il regista Jacopo Spirei metterà in evidenza gli aspetti crudi della trama, mentre la musica sarà diretta da Pierre Dumoussaud. L’opera è legata al tema «Città illuminata» della Capitale Italiana della Cultura. Il Sentierone sarà il palcoscenico all’aperto per i «Pre-opera», performance che animeranno il cuore della città durante l’ora che precede le opere al Teatro Donizetti, offrendo così un’anticipazione dello spettacolo che seguirà.

Gli altri appuntamenti

Durante il festival «Donizetti Opera» 2023, ci saranno oltre alle opere anche numerosi eventi e iniziative. Le domeniche mattina del 19 e del 26 novembre, nella Casa Natale di Donizetti in Città Alta, si terranno i concerti «Casa e Bottega», con gli allievi della «Bottega Donizetti» accompagnati da Hana Lee al pianoforte. Il «Dies natalis» del 29 novembre sarà una giornata interamente dedicata a Gaetano Donizetti in occasione del suo compleanno. Le attività previste includeranno un’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore, con la deposizione di corone sulle tombe di Donizetti e Mayr, la lettura dei testi preparati dalle scuole superiori e diverse attività educative presso la Casa Natale e il Museo Donizettiano. La giornata culminerà con una festa di compleanno al Balzer Globe, con una jam session musicale che unirà i vari generi musicali, dall’opera all’elettronica.

Il «Donizetti Christmas Day», sostenuto da Immobiliare della Fiera, si svolgerà il 2 dicembre con concerti diffusi in vari luoghi della città, fra cui il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano. Al mattino, in collaborazione con la libreria Incrocio Quarenghi, ci saranno delle presentazioni di libri di argomento musicale.

Durante il festival, verrà data particolare attenzione all’educazione e alle attività per le famiglie. «Luce di Lammermoor» sarà l’opera ideata per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado al Teatro Sociale, dal 28 novembre al 1° dicembre, con due spettacoli al giorno alle 9.30 e alle 11. La drammaturgia e la regia saranno curate da Manuel Renga, esperto di spettacoli musicali per bambini e ragazzi. La direzione musicale sarà affidata ad Aram Khacheh, con la partecipazione del Quartetto «Gli Originali» e del pianista Marco Regazzi. Inoltre, il 3 dicembre alle 17, «Luce di Lammermoor» sarà aperta alle famiglie, offrendo loro l’opportunità di partecipare anche a un laboratorio di preparazione alle 15.30.

Le iniziative «Donizetti Opera Family», includeranno anche l’appuntamento di domenica 19 novembre con «Do-Re-Mi. Cantiamo insieme», un laboratorio di canto ospitato nel Donizetti Studio in piazza Cavour alle 15.30 e alle 17. Il 26 novembre, in Città Alta, si terrà una caccia al tesoro ispirata a Donizetti, dal titolo «Il gufo investigatore», con partenza da Casa Natale, dalle 15 ogni 30 minuti fino alle 16.30.

Nell’ambito delle attività «Donizetti Education» , saranno previste tre anteprime dedicate agli under30, in programma il 14, 15 e 16 novembre alle 17 (i dettagli dei vari eventi sono disponibili sul sito ufficiale). Intorno ai titoli d’opera del «Donizetti Opera», diverse saranno le occasioni per la riflessione e l’approfondimento culturale. Gli attesi «Donizetti Talk», curati dalla sezione scientifica della Fondazione Teatro Donizetti, offriranno una serie di incontri dedicati alle opere in programma. Il primo appuntamento, con le prove aperte, è stato sabato 11 novembre e si è concentrato su «Lucie de Lammermoor».

Gli incontri proseguiranno oggi, 13 novembre, alle 17.30 nella Sala Musica del Teatro Donizetti, con un focus su «Alfredo il Grande» con Livio Aragona e Maurizio Merisio. L’ultimo appuntamento sarà il 29 novembre, sempre alle 17.30 nella Sala Musica, con «Il piccolo compositore di musica» con Candida Mantica e Paolo Fabbri. A tutti gli incontri sono attesi anche i direttori e i registi delle opere.

Il festival offrirà spazio all’approfondimento storico con il «Donizetti Conference» e il convegno «Nozzari, Rubini: tenori contro», dedicati ai due celebri cantanti bergamaschi dell’Ottocento. Questi appuntamenti si terranno, in Sala Musica del Teatro Donizetti, il 24 novembre dalle 15 e il 25 novembre dalle 10. Gli interventi saranno tenuti da esperti della sezione scientifica della Fondazione Teatro Donizetti, nonché da Giorgio Appolonia, Saverio Lamacchia, Marco Beghelli, Andrea Malnati e Cecilia Nicolò. L’ingresso a tutti gli incontri è gratuito, ma la prenotazione è consigliata.

Questa edizione del «Donizetti Opera» è caratterizzata da numerose collaborazioni con istituzioni culturali della città e non solo. Le «Donizetti Lectures», che hanno preso il via già dalle scorse settimane, affrontano il tema della «Città natura», una delle quattro aree tematiche di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Grazie al supporto di Italian Climate Network, charity partner del festival, si sta esplorando il tema della sostenibilità ambientale da diverse prospettive: scientifica, teologica ed artistica.

Tutti questi incontri sono ad ingresso gratuito, ma è consigliata la prenotazione sul sito. Inoltre, la Sala Musica del Teatro Donizetti ospiterà la proiezione di video e film, tra cui alcuni del ciclo «Donizetti e la Bergamo del belcanto», parte del progetto «Cinema al cuore. Passato e presente di due città in cinema» promosso dalla FIC – Federazione Italiana Cineforum per Bergamo Brescia Capitale.

Questo programma si impegna a portare nuovi orizzonti e nuove prospettive all’opera, rendendo il Festival Donizetti Opera 2023 un’esperienza culturale importante per gli amanti della musica e dell’arte.

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