“Meno posti in sala, più repliche in programma” è il motto con cui Pandemonium Teatro affronterà la stagione teatrale 2020/21, una proposta di teatro di qualità per bambini, famiglie e adolescenti. Al centro del programma “Il Teatro delle Meraviglie”, storica rassegna al Teatro di Loreto ampliata con un triplice appuntamento per ogni evento. Così alle tradizionali domeniche pomeriggio vengono spesso aggiunte due repliche dello stesso spettacolo al sabato, una al pomeriggio e una alla sera alle 20:30. “È una sfida che in qualche modo lanciamo al pubblico – spiega Mario Ferrari, direttore di Pandemonium Teatro – nel senso che speriamo in un’alleanza generazionale fra giovani e adulti. Questi ultimi devono comprendere che i bambini hanno bisogno di teatro”.
Come per tutte le realtà culturali bergamasche, anche Pandemonium sottolinea che la ripartenza con spettacoli e laboratori tiene conto delle normative vigenti, ma senza rinunciare al divertimento e all’essenza del teatro. “I teatri oggi in Italia sono fra i luoghi più sicuri che ci siano – continua Ferrari – sono super controllati e dunque estremamente accoglienti verso il pubblico”.
Dopo le prime date – il 2 ottobre con “Mio nonno era un ciliegio” di Teatro Minimo e il 4 ottobre “Il principe delizioso e il drago senza fiamma” di Isaac Asimov con Lisa Ferrari – la rassegna “Il Teatro delle Meraviglie” prosegue con un programma denso: “La cosa più importante! Non è essere un gigante!”, una nuova produzione Pandemonium firmata Tiziano Manzini in scena il 10 e l’11 ottobre (spettacolo che nasce dal testo dell’illustratrice Antonella Abbatiello); “AAHHMM… per mangiarti meglio! Un perfetto s-galateo a tavola” sempre di Pandemonium il 17 e 18 ottobre e una manciata di date con protagonista Gianni Rodari il finesettimana successivo.
Il 23 ottobre Pandemonium dedica infatti uno spettacolo (per bambini dai 5 ai 10 anni) al grande scrittore, che quest’anno compie cento anni. “Storie e filastrocche... Gianni Rodari su tutte le bocche!” (23 ottobre, ore 20.30, ingresso speciale a 1 €) anticiperà di due giorni anche la messa in scena di Teatro del Vento “Filastrocche musicali”, il 25 ottobre alle 16.30. E sempre il 25 ottobre sarà anche la volta di “Storie di Gianni”, uno spettacolo di Teatro delle Quisquilie in scena al Teatro degli Storti di Alzano Lombardo. Fra le nuove produzioni infine anche “Le avventure di Signor Bastoncino”, di Walter Maconi, che racconta ai più piccoli quanto sia importante prendere coscienza della propria insostituibile identità. Il programma completo della rassegna, con tutti i dettagli, si trova qui. Gli appuntamenti andranno avanti sino a marzo 2021.
Alzano sarà anche al centro di uno spettacolo speciale, “Racconto e ti racconto, una passeggiata per Alzano”. Un laboratorio di narrazione tenuto dagli attori di Pandemonium Teatro che costruirà quattro brevi racconti ispirati alla storia del paese. Le narrazioni saranno poi presentate in un percorso a tappe nei luoghi connessi alle vicende dei palazzi, dei negozi, delle fabbriche e dei personaggi di Alzano. Saranno delle vere e proprie passeggiate teatrali, nelle quali le persone (di Alzano e di altri paesi) cammineranno con gli attori. L’appuntamento è per il 25 ottobre.
Non mancherà poi una serie di spettacoli che si rivolgono agli Young Adult, i cosiddetti giovani adulti, e ai loro genitori. L’avvio è stato sabato scorso con “Buon compleanno Ray Bradbury!”: Lisa Ferrari ha letto e interpretato due racconti, “I miracoli di Jamie” e “In trappola”, che in modo un po’ ironico e un po’ inquietante scavano nelle paure più segrete legate al raggiungimento della maturità e alla conquista dell’età adulta, con tutto il loro bagaglio conflittuale di rinunce e di scoperte.
È questo infatti il mood della rassegna Young Adult, ovvero indagare attraverso il teatro le questioni più accese di un’età contraddittoria e conflittuale come l’adolescenza. Il calendario prosegue con “Blackout” di ABC Allegra Brigata Cinematica il 24 ottobre (in collaborazione con Festival Danza Estate); “Maxima” di Pandemonium Teatro e La Piccionaia di Vicenza, liberamente tratto da “Solo la luna ci ha visti passare”, il 19 novembre al Teatro degli Storti di Alzano e il 20-21 novembre al Teatro di Loreto; “Racconto di Natale” dal classico di Charles Dickens il 19 dicembre, uno spettacolo Pandemonium; e infine un “classico” come “Via da lì. Storia del pugile zingaro” con Walter Maconi il 16 gennaio (a questo link il programma nel dettaglio).
Prima accennavamo alle attività nelle scuole di Pandemonium Teatro. Sono tante le proposte della compagnia, un ricco calendario di spettacoli e iniziative laboratoriali per studenti e spettacoli. “Oggi più che mai consideriamo importante sviluppare la pratica del teatro nelle scuole, laddove proprio la scuola e i docenti sono i primi esponenti di una rivoluzione digitale che sta avvenendo e che necessiterà di essere gestita al meglio. Ma la comunicazione digitale non basterà ed ora siamo tutti chiamati a riflettere su cosa diventerà il Teatro nell’immediato futuro, cosa accadrà a un’arte che vive della relazione con il suo pubblico”.
La ripartenza di Pandemonium si accompagna, come per tutti, a molti punti di domanda. Per Mario Ferrari però c’è anche una certezza: “Negli ultimi tempi, quando sono salito sul palco e ho guardato la platea, ho visto uno sguardo famelico. Se così possiamo dire c’è la voglia di ‘mangiare’ il teatro, di nutrirsi di spettacoli. In particolare i bambini hanno voglia di vedere che intorno a loro ci sono altri bambini, desiderano vedere l’effetto che fa. I più piccoli hanno bisogno di storie, che vengano raccontate loro, come occasioni per stare insieme e stimoli alla fantasia. I teatri sono importanti, sono presidi dell’umanità delle persone, li dobbiamo difendere”.
Appuntamento dunque con “Il Teatro delle Meraviglie” per i più piccoli e con la rassegna Young Adult per gli adolescenti (e i loro genitori) a Teatro di Loreto (laddove non è diversamente indicato). Il teatro non si ferma ma rilancia, forte della sua capacità di parlare all’uomo dell’uomo.