Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò nel 1989 la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Per il terzo anno, Pandemonium Teatro, insieme a numerose realtà del territorio attive nell’ambito delle culture per l’infanzia e l’adolescenza, propone una serie di iniziative volte a celebrare la Giornata, affinché sia una festa per tutti: dai più piccoli ai ragazzi sulla soglia della maggiore età. Una fascia d’età con una rappresentanza numericamente minoritaria in Italia e i cui diritti non devono essere dimenticati.
La compagnia ha elaborato un’iniziativa che intende porre l’attenzione sul “Diritto all’Arte e alla Cultura” per l’infanzia e l’adolescenza, considerati valori fondatori di democrazia da difendere.
Proprio “Il diritto all’arte e alla cultura” è il titolo scelto per racchiudere le proposte: “È un diritto che attraversa tutta la convenzione dell’Onu – spiega Elena Gatti, responsabile dei Progetti Speciali Pandemonium Teatro – Pensiamo che il patrimonio culturale dell’Italia vada salvaguardato e tramandato alle nuove generazioni, perché riteniamo che debba essere valorizzato affinché i giovani lo conoscano e possano usarlo. Crediamo inoltre che vada valorizzata la cultura che si fa verso i bambini e gli adolescenti, ma anche quella fatta da loro.”
Partendo da qui, la compagnia ha composto un vasto programma che si svolgerà il 19 e 20 novembre e che rientra nel progetto “I diritti dei bambini e delle bambine” a cura dell’Assessorato all’istruzione del Comune di Bergamo.
Le numerose attività coinvolgeranno studenti, insegnanti, giovani, famiglie, esperti del settore e comprendono spettacoli di produzione di Pandemonium Teatro e di compagnie ospiti, letture teatrali, laboratori artistici e momenti di riflessione, coinvolgendo diversi luoghi della città, come la Libreria Incrocio Quarenghi, il Chiostro San Francesco, Bergamo Boxe, l’Accademia Carrara e il Teatro di Loreto.
L’ANTEPRIMA / Il ricchissimo cartellone si apre martedì 19 al Teatro di Loreto con “Per questo mi chiamo Giovanni”, uno spettacolo realizzato con gli studenti del Liceo Linguistico “Giovanni Falcone” rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
IL CLOU / La giornata “ufficiale”, ossia mercoledì 20, regalerà tantissimi momenti stimolanti.
Nella mattinata saranno numerose le occasioni dedicate agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Nella libreria Incrocio Quarenghi gli attori di Pandemonium interpreteranno delle letture, mentre all’Accademia Carrara, insieme ai collaboratori della compagnia, si terrà un percorso teatrale fra i quadri. Non mancheranno poi i laboratori.
Al Museo dell’800 - Rocca di Bergamo in Città Alta e in alcuni istituti scolastici (tra i quali il Liceo artistico “Manzù”, il Liceo musicale “Secco Suardo” e la Scuola secondaria di primo grado “Savoia”) si terrà una serie di incontri con Silvana Agazzi a cura degli stessi studenti, dedicati ai “colleghi” più piccoli e volti a creare una relazione tra generazioni. Un dialogo tra l’adolescenza e l’infanzia, due momenti della vita di ragazzi molto vicini a livello di età, ma distanti per esperienza. Il pomeriggio è inoltre dedicato alla filosofia, con una “tavola rotonda che non lo è” e teatro.
Ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria.
Non mancano poi gli appuntamenti che coinvolgono gli adulti, per una cultura della responsabilità verso i minori.
Alle 17 al centro civico di Loreto si terrà “Partenza verso Utopia”, un percorso di filosofia per bambini, ragazzi e genitori (dai 10 anni in su) con il professor Luca Mori, filosofo, formatore e cultore della materia Storia della filosofia all’Università di Pisa.
Sarà un’occasione per vivere un’esperienza quasi-teatrale inedita, anche spiazzante, e scoprire cosa succede quando si affronta un esperimento mentale in gruppo, insieme a persone forse sconosciute. Un esperimento tra i più intricati e dirompenti mai concepiti, durante il quale i confini tra attori e spettatori possono sfumare da un momento all’altro, così come quelli tra il sogno e la realtà.
Ingresso libero previa prenotazione obbligatoria a [email protected].
Alle 18, al Teatro di Loreto, ecco lo “S-Dibattito”: un incontro-confronto non convenzionale fra generazioni dal titolo “Frammenti di adolescenza: incontro attorno a una tavola s-rotonda”, condotto dagli attori Albino Bignamini e Flavio Panteghini. Un’occasione aperta a tutti per conoscere punti di vista e approfondire il tema della creatività e del rapporto fra generazioni, partendo dalle domande di un gruppo di adolescenti.
Si parlerà anche dell’errore quale elemento educativo fondamentale alla crescita: come viene spiegata l’adolescenza dagli adulti che l’hanno vissuta? E come viene percepita dai ragazzi che la stanno vivendo? L’invito si rivolge agli adulti che hanno voglia di confrontarsi con la propria adolescenza e che desiderano essere educatori responsabili, capaci di ascoltare e di dare fiducia e ai giovani, pronti a mettersi in gioco e a sentirsi protagonisti, in un viaggio tra le sensazioni vorticose e sane che il teatro sa regalare.
Alle 21.00 si apre il sipario su “Gli equilibristi” di Teatro dell’Argine. Uno spettacolo presente anche nel cartellone di Young adult (di cui abbiamo parlato qui), rassegna che sabato 16 alle 21 al Teatro di Loreto accoglie il debutto di “Nessun dorma”, produzione Pandemonium.
“Gli equilibristi” è stato elaborato in tre momenti: dopo una prima fase di studio con gli adolescenti incontrati durante i laboratori di teatro nelle scuole, gli autori hanno riunito i frammenti raccolti in proposte drammaturgiche che a loro volta sono state modificate e plasmate durante la messa in scena vera e propria, sul palco, insieme agli attori.
In scena una pedana 4x3, una parete inclinata, quattro attori (Giacomo Armaroli, Caterina Bartoletti, Francesco Izzo Vegliante, Ida Strizzi, sotto la regia di Andrea Paolucci) per dar vita ad un turbinio di situazioni e di gag sulla scuola di ieri e su quella di oggi, tra secchioni e dei bocciati, merendine flosce e prof vampiro. Uno spettacolo che racconta, dal punto di vista di quattro adolescenti, un universo fatto di emozioni vissute all’eccesso, un mondo dove “o tutto o niente”. Perché a questa età è così. Senza mezze misure. Sempre sul filo. In equilibrio.
L’iniziativa di Pandemonium Teatro è realizzata con il sostegno di Fondazione Comunità Bergamasca e ha il patrocinio di CSV Centro Servizi Bottega per il Volontariato in collaborazione con Comune di Bergamo, Sol.Co.Città Aperta, CAOS Costruire Alleanze e opportunità a Scuola, Fondazione Serughetti – Centro Culturale La Porta e la professoressa Nadia Baldini, e Accademia Carrara, Museo delle Storie, I.S. Secco Suardo, Incrocio Quarenghi, Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù, Bergamo Boxe, I.C. I Mille.
(contenuto promozionale)