Con il Teatro di Figura Luca Loglio coltiva una relazione talmente profonda da definirla quasi “neonatale”. Bisnipote di Benedetto Ravasio, il burattinaio bergamasco che forse più di ogni altro ha saputo rendere vive le sue sculture, Luca è cresciuto a pane a burattini, e ancora oggi non “si sfama” d’altro. Di una cosa è convinto: “il Teatro per burattini non ha età. È per grandi e per bambini”.
Torna proprio con questa mission la rassegna “Burattini a Natale”, coordinata da Loglio, Direttore del Museo del Burattino e della Fondazione Benedetto Ravasio, e dalla referente artistica e organizzativa de I Teatri dei Bambini Tiziana Pirola. Ogni anno, “Burattini a Natale” porta grandi e piccini alla scoperta delle diverse espressioni del Teatro delle Figure Animate.
L’obiettivo è quello di “raccontare storie”, con forme e linguaggi differenti, all’interno di spazi altrettanto differenti: l’Auditorium di Piazza Libertà, il Teatro Sant’Andrea e il Museo del Burattino, nato nel 2019 per salvare dall’oblio un intero patrimonio di saperi e tradizioni.
Gli spettacoli
Domenica 5 dicembre, alle ore 10.45 e alle 15.30, presso il Teatro Sant’Andrea, andrà in scena “Antico Racconto di Natale”, uno spettacolo a tema religioso ispirato alla tradizione popolare e ai canovacci dell’800. Sarà presentato dalla Compagnia del Teatro dei Burattini di Como, che negli anni ‘80 ha saputo recuperare un personaggio regionale letterario e renderlo burattino: il simpaticissimo Tavà, maglietta a righe orizzontali bianche e blu, palandrana blu con martingala e bordi rossi, cappello marinaresco con ancora dorata e battuta sempre pronta.
Per la vigilia di Santa Lucia, domenica 12 dicembre, alle ore 15.30, la Compagnia In Volo presenterà “Ex Coelis”. Nel cortile del palazzo della Provincia di Bergamo, si esibiranno cantastorie e burattini con musica dal vivo. Uno spettacolo pensato come itinerante, che consentirà agli ospiti di vivere il cortile del palazzo, godere della magia del Teatro e poi salire al piano di sopra e visitare il Museo del Burattino.
E poi ancora, domenica 19 dicembre, alle 15.30 presso l’Auditorium di piazza della Libertà, la Compagnia Burattini Aldrighi porterà in scena la milanesità. A suggerirlo, è il titolo stesso dell’evento: “Il Natale di Meneghino: Evviva il Panettone”. Più milanese di così non si può… ma c’è spazio anche per i bergamaschi.
Conclude la rassegna, nella parte dedicata agli spettacoli, “Le Dodici notti”, Teatro di narrazione e di Figura con canti e musica dal vivo, al Teatro Sant’Andrea. Domenica 26 dicembre, lunedì 27 e martedì 28 alle 10.45 e alle 15.30, si vivranno tutte quelle “dodici notte” che vanno da Natale all’Epifania. Lo spettacolo è a cura delle Strologhe, maestre nel recuperare la dimensione popolare e narrativa del Teatro di Figura, le fonti letterarie della tradizione orale, e nel tradurre sul palco storie di magia, ricordi, emozioni.
Il biglietto per ciascuno degli spettacoli è acquistabile online.
A regola d’arte
“Il Museo mette a disposizione i suoi spazi perché possano succedere delle cose al suo interno”, spiega Loglio. E le cose che vi succedono sono bellissime: incontri chiamati “A regola d’arte”. Venerdì 3 dicembre, alle ore 17, la rassegna ospiterà Riccardo Giacconi, artista e regista marchigiano, che a settembre ha presentato alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia “Diteggiatura”, breve film documentario che racconta un anno trascorso con la Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli. Adoperando tecniche di montaggio e scrittura drammaturgica molto particolari (il punto di vista è quello di una marionetta), Giacconi racconta la storia di una delle compagnie più antiche del mondo, che non “ha più al suo interno né un Colla né un figlio dei Colla, ma allievi che col tempo sono diventati maestri”. Il film verrà proiettato al seguito di una breve chiacchierata tra Giacconi e Anna Fumagalli, giovanissima videomaker che si occupa della produzione del materiale video e documentaristico della Fondazione e del Museo del Burattino.
L’accesso al Museo del Burattino sarà gratuito, previa prenotazione obbligatoria . Il Museo accoglierà infatti intorno alle 15 persone, “il numero giusto perché tutti possano godere appieno dello spettacolo”. L’appuntamento verrà trasmesso anche in streaming. L’online, per la Fondazione e il Museo del Burattino, è stata una reazione allo scoppio della pandemia, trasformatasi in poco tempo in un’opportunità. Perché non dare vita quindi a un apparato archivistico, di video e registrazioni? “Con il digitale, immediatamente un evento si storicizza: tu ne hai memoria online, puoi vedere e rivedere ciò che vuoi”, commenta Tiziana Pirola.
I laboratori
Con l’aggiunta dello spazio del Museo del Burattino, la proposta di Burattini a Natale cresce ancora di più. Presso il Museo sono previsti infatti quattro laboratori a tema natalizio, a cura di Teatro Ex-Drogheria, nei sabati 27 novembre, 4, 11 e 18 dicembre. Ai bambini dai sei anni in su (ma anche agli adulti), verrà insegnato come costruire un presepio pop-up (prenotazione online). Una proposta molto coerente con il Teatro di Figura e il Teatro in generale. “Non vogliamo fare catechesi, ma dare ai bambini la possibilità di approcciarsi al presepio come a una rappresentazione con dei personaggi, degli spazi scenici, delle esigenze narrative” spiega Loglio con convinzione. “È un modo per leggere il presepio da un altro punto di vista”.
L’appuntamento è allora con i grandi, i piccini, i nonni e i nipoti. “Ci piace osservare il pubblico bambino e adulto insieme”, commenta Tiziana Pirola, la voce che trema dall’entusiasmo. “E ci piace vedere la differenza nella loro capacità di attenzione. La dimensione di riflessione che ti impone il linguaggio teatrale non rimane mai in superficie. I genitori sono sempre affascinati, stupiti dalla memoria che i bambini hanno dopo aver visto uno spettacolo”. I bambini si ricordano tutto e colgono cose che l’adulto non coglie, anche in una marionetta.