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«Fili d’Arte». Una Bergamo a misura di Burattino

Articolo. Dal 4 al 7 luglio, Il cortile del Palazzo della Provincia ospiterà «Fili d’Arte». Una manifestazione che vedrà partecipare artisti del mondo del burattino provenienti da tutta Italia. Ospiti d’eccezione per questa prima edizione Natale Panaro e la compagnia «Is Mascareddas»

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Is Mascareddas

Il viaggio è da sempre uno dei temi principali della narrativa. Tra voglia d’avventura, fuga dal pericolo o desiderio di cambiare vita, non c’è periodo storico che non abbia dato vita a opere legate a viaggi ed esplorazioni. Proprio al tema del viaggio è intitolata «Fili d’Arte», la manifestazione dedicata al burattino e al Teatro di Figura che dal 4 al 7 luglio animerà il cortile del Palazzo della Provincia di Bergamo.

La rassegna, che affianca la storica manifestazione «Borghi & Burattini», in programma quest’anno solo nella provincia, offrirà incontri, mostre, conferenze, laboratori e visite animate per viaggiare attraverso luoghi, suggestioni e culture.

Le cerimonie di premiazione

Durante la prima e l’ultima giornata della manifestazione, verranno assegnati due importanti premi. Il primo, ovvero il premio «Giuseppina e Benedetto Ravasio ai costruttori», verrà consegnato giovedì 4 luglio alle 16.30 a Natale Panaro, scultore classe 1940 da sempre legato al teatro per ragazzi. Nato a Castelletto d’Erro, sui colli del Monferrato, Panaro ha collaborato con le maggiori realtà legate al teatro e alla televisione. Sue, tra le varie, le scenografie e i pupazzi della fortunata trasmissione per ragazzi «L’Albero Azzurro», in onda sulle reti RAI dal 21 maggio 1990.

La seconda onorificenza, ovvero il premio «Giuseppina e Benedetto Ravasio alla carriera», verrà assegnato domenica 7 luglio alle ore 20.30 alla compagnia «Is Mascareddas», fondata nel 1980 da Antonio Murru e Donatella Pau, che ha avuto il merito di diffondere il Teatro di Figura in Sardegna. In oltre quarant’anni di attività, «Is Mascareddas» si è prodigata nello scrivere e allestire nuove drammaturgie, creando la maschera sarda di Areste Pasanòs.

Entrambe le cerimonie saranno ad ingresso gratuito, con la prima che si svolgerà all’interno del Museo del Burattino e la seconda nel cortile del Palazzo della Provincia.

Gli appuntamenti

Subito dopo la premiazione di giovedì, verrà inaugurata sempre all’interno del Museo del Burattino la mostra monografica «Carta Nat» dedicata alle opere in carta del maestro Panaro. A chiudere la prima giornata, alle 20.45, la compagnia lecchese «Il Cerchio Tondo» porterà in scena lo spettacolo ad ingresso libero «Le avventure di Pinocchio».

Il venerdì, le porte del museo si apriranno per due visite guidate, rispettivamente alle 15.30 e alle 16.30, in cui il giovane burattinaio Gabriele Codognola accompagnerà adulti e bambini in un viaggio in cui Arlecchino, Brighella e Gioppino prenderanno vita per raccontare ai presenti le loro peripezie e disavventure. Per partecipare è necessario prenotarsi inviando una mail a [email protected], è previsto un biglietto d’ingresso dal prezzo di €8 (adulto + bambino).

Alle 20.45, Riccardo Pazzaglia in collaborazione con «Burattini a Bologna» porterà in scena il suo spettacolo ad ingresso libero «Sganapino alle Hawaii».

Sabato 6 luglio si partirà dalle 11 con la conferenza a ingresso libero «La commedia Burattinesca» dedicata all’approfondimento della commedia come genere principale nel teatro dei burattini. Alle ore 15, Lavinia Marcu e Mattia Perico proporranno «Mappastorie», un laboratorio artistico in cui i partecipanti creeranno personaggi, luoghi e oggetti che aiuteranno Arlecchino a trovare la strada di casa. Anche per questo appuntamento, della durata di circa un’ora e mezza, è necessaria la prenotazione alla mail [email protected] ed è previsto un biglietto d’ingresso di €5.

Alle 16.30, il cortile del palazzo diventerà la cornice per «Burattini in Azione», in cui cinque compagnie si alterneranno per creare piccoli sketch con lo scopo di mostrare le diverse tecniche del Teatro di Figura. Infine, alle ore 20.45 Serena Cercignano porterà in scena «Eppur bisogna andar», uno spettacolo ambientato nel 1886 durante la prima grande emigrazione degli Italiani verso il Brasile. Protagoniste del racconto saranno tre donne provenienti da tre regioni diverse dello stivale, che condividono speranze, pensieri e paure legate alla triste situazione che stanno vivendo.

La giornata conclusiva, con lo spettacolo «Arlecchino malato d’amore», che verrà messo in scena alle 16.30 da Daniele Cortesi, vede il ritorno del Teatro di Figura in Piazza Vecchia, cosa che non accadeva da prima della pandemia. Come già accennato, alle 20.30 nel cortile del Palazzo della Provincia verrà premiata la compagnia «Is Mascareddas» e, per concludere la prima parte della manifestazione – la seconda è prevista dal 5 all’8 settembre allo spazio Daste – alle 21 proprio la compagnia sarda porterà in scena lo spettacolo «Dialogo con la morte», un monologo della Morte che, intenta a far le pulizie in casa propria, riflette sul valore della vita.

La nascita di «Fili d’arte» da Borghi & Burattini

«“Fili d’Arte” – spiega Paola Ravasio della Fondazione Benedetto Ravasio è un festival di Teatro di Figura alla sua prima edizione. Quest’anno abbiamo deciso di scorporare da “Borghi & Burattini”, la nostra storica rassegna sul mondo dei burattini, tutti gli eventi cittadini, raggruppandoli in un festival di quattro giorni. Lo abbiamo fatto per offrire al pubblico, soprattutto a chi viene appositamente da fuori provincia, la possibilità di vivere la totalità degli eventi proposti in un singolo fine settimana. Il nome della manifestazione è stato scelto per richiamare innanzitutto una delle tipologie di Teatro di Figura, che è la marionetta, ma anche per richiamare i collegamenti che abbiamo cercato e cercheremo di fare con il mondo delle arti, perché il Teatro di Figura è intimamente connesso con moltissime realtà artistiche, da quella cinematografica a quella scrittoria, arrivando anche all’arte scaturita dalle nuove tecnologie come, ad esempio, il Micro teatro da Camera».

«Il festival è aperto a tutti – continua – e tranne per due attività in cui è previsto un biglietto di €8 e 5, è a ingresso libero, per cui tutti possono venire a vedere gli spettacoli che, in questa edizione, parleranno di viaggio in ogni sua forma. Avremo viaggi d’avventura, andremo alle Hawaii, ripercorreremo il viaggio di crescita di Pinocchio, parleremo del viaggio per migrazione e, in più, proporremo mostre e laboratori a tema. L’appello è di venire tutti e quattro giorni. Come già detto, a parte alcuni appuntamenti per cui chiediamo un piccolo sostegno, tutti gli spettacoli saranno gratuiti. Inoltre avremo il grande ritorno in Piazza Vecchia il 7 luglio con Gioppino, Arlecchino e Brighella dei Burattini Cortesi. È da prima del Covid che non torniamo in Piazza Vecchia e quest’anno ci torneremo con uno spettacolo proprio di Gioppino, quindi è un evento assolutamente da non perdere».

«Fili d’Arte» è un evento della Fondazione Benedetto Ravasio. Info e prenotazioni a [email protected].

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