L’assessorato alla Cultura del Comune di Treviglio dà il via alla prima stagione del TNT di piazza Garibaldi, che sarà caratterizzata da otto spettacoli adatti a tutte le età. La direzione artistica è affidata al Teatro degli Incamminati, storica realtà nel mondo del teatro conosciuta per spettacoli di grande qualità e successo, presente da anni nel territorio bergamasco con deSidera Teatro Festival.
Portavoce del nuovo inizio, il sindaco di Treviglio Juri Imeri: «La primavera arriva e porta con sé la prima-vera stagione teatrale del Teatro Nuovo Treviglio. Nel momento più difficile della storia recente vogliamo dare un messaggio di bellezza e di speranza attraverso l’arte e la cultura, da sempre protagonisti nelle fasi storiche di rilancio del Paese. Una rassegna di spessore, con un’offerta ampia e diversificata: rivolta a tutti, aperta alle famiglie, ai bambini ed agli appassionati di ogni età. Grazie ad artisti di fama nazionale, compagnie che abbiamo già apprezzato in città e nuove proposte, potremo sorridere, riflettere, cantare ed emozionarci. Treviglio si pone sempre di più come punto di riferimento culturale nel nostro territorio. E questa stagione teatrale ne è l’ennesima conferma. Vi aspettiamo al Teatro Nuovo Treviglio».
Si parte giovedì 24 marzo 2022 alle ore 21. Ad aprire la stagione è lo spettacolo «La Gilda», tratto da «La Gilda del Mac Mahon» di Giovanni Testori, un progetto di e con Laura Marinoni, attrice protagonista di teatro, cinema e televisione e il musicista compositore Alessandro Nidi. «Ho lasciato il teatro, quel giorno folle di fine febbraio in cui iniziava l’incubo della pandemia, nei panni della Monaca di Monza dei Promessi Sposi di Testori, e Testori fa rinascere adesso la Gilda. È successo con la naturalezza delle cose belle, pensare a un nuovo progetto artistico insieme al mio amico e formidabile musicista Alessandro Nidi, immaginando una “cantata teatrale”, piena di musica, canzoni, suggestioni legate a Milano, a quella Milano dei miei nonni che parlavano ancora in dialetto e vivevano proprio dalle parti del Mac Mahon», racconta Marinoni. L’opera dello scrittore milanese è una storia d’amore e di riscatto che l’attrice interpreta trasformandola in una cantata teatrale tra brani di acclamati cantautori italiani come Enzo Jannacci, Leo Ferré e Claudio Monteverdi, accompagnata dal pianoforte di Alessandro Nidi.
Domenica 3 aprile alle ore 15.30 sarà il turno dei più piccoli con la famosissima fiaba «La Bella e la Bestia», messinscena di Stivalaccio Teatro per la regia di Marco Zoppello. La compagnia già ospite in passato a Treviglio con due spettacoli apprezzatissimi dal pubblico questa volta racconterà di un viaggio contro i pregiudizi e verso l’amore. È la storia di Bella, così bella che tutti la chiamano soltanto “Bella”, e della Bestia, così bestia che tutti lo chiamano soltanto “Bestia”. Lui non è cattivo, non è incivile, maleducato, stupido, è semplicemente una Bestia. E come tutte le bestie fa paura. Come fa paura il bosco, come fanno paura le ombre intricate su di un terreno brullo e i castelli sconosciuti. Come fa paura l’amore.
Si prosegue sabato 9 aprile alle ore 21 con «Aquile Randagie / credere, obbedire, resistere», uno spettacolo di e con Alex Cendron, diretto da Massimiliano Cividati che parla di coraggio e di resistenza. Il 9 aprile 1928 Mussolini firma il decreto 696 di modifica alla legge sull’Opera Nazionale Balilla e dichiara la soppressione totale dello scoutismo in Italia. A Milano, un manipolo di giovani e adolescenti scout decide di disobbedire a una legge che sente ingiusta e inizia un lungo periodo di attività̀ clandestina: una vera e propria resistenza giovanile. Una storia semplice e coinvolgente, una storia di ragazzi che – quando tutto sembrava perduto – hanno deciso di non abbassare la testa di fronte al nemico. Perché tutti e tutte possono dare il loro contributo.
Talvolta, è necessario avere il coraggio di sfidare la sorte per cercare di realizzare i propri sogni, anche a costo di apparire degli illusi. Questo è il messaggio dello spettacolo «…Fino alle stelle» di e con Tiziano Caputo e Agnese Fallongo, per la regia di Raffaele Latagliata, sul palco sabato 29 aprile. La pièce racconta di come Tonino, cantastorie siciliano dall’animo poetico, musicista istrionico e affabulatore, convincerà Maria, fanciulla dal temperamento apparentemente mite ancora ignara del suo straordinario talento, a seguirlo in un’impresa a dir poco improbabile: scalare l’intero stivale alla ricerca di fama e gloria per arrivare fino alle stelle.
Domenica 8 maggio alle ore 15.30 verrà riproposta la celeberrima fiaba di Perrault: «Pollicino», in un riadattamento di e con Bernardino Bonzani e Monica Morini. Una storia per vincere la paura attraverso un sentiero di molliche di pane pensato per entrare nel bosco, sapere chi siamo, essere forti anche quando siamo piccoli. Come Pollicino, occorre ritrovare la strada di casa e, quando proprio non si può fare altrimenti, si deve trovare il coraggio di affrontare l’orco. Gli oggetti e gli elementi scenografici sono stati ideati e interamente realizzati con materiale di riciclo, legno, metalli, stoffe, materie plastiche, persino lampade.
Venerdì 13 maggio, ore 21, sarà la volta di «Mistero Buffo», considerato il capolavoro del premio Nobel Dario Fo. Eugenio Allegri dirige Matthias Martelli nella riproposizione di quest’opera straordinaria: l’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale. Un linguaggio e un’interpretazione nuova e originale, nel segno della tradizione di un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza.
Oltre al teatro ci sarà spazio per la musica. Uno spettacolo su tutti, giovedì 21 aprile alle ore 21: «Fabio Concato in concerto-Musico ambulante Tour 2022». Il celeberrimo cantautore milanese, che non ha certo bisogno di presentazioni, porterà sul palco del TNT i suoi più grandi successi, dai grandi classici come «Fiore di maggio» e «Rosalina» agli ultimi brani dell’album «Tutto qua» del 2012.
La musica continua venerdì 27 maggio con un omaggio a Mia Martini: «Almeno tu nell’universo», una produzione ATIR-Teatro di Ringhiera di e con Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan. Le tre attrici-cantanti cercano di restituire la grandezza e la fragilità di una delle voci femminili più emozionanti della canzone italiana, in racconto variegato, che spazia dalle canzoni più conosciute ai gioielli più nascosti di Mimì, fino a ricordi personali e testimonianze dei suoi tanti amici artisti. Tra cui la amata e odiata sorella Loredana Berté e Ivano Fossati, autore di molte sue canzoni, compagno fondamentale di bellissimi progetti artistici e di una travagliata e profonda storia d’amore. Mia Martini era un’anima mediterranea, calda, solare ma sembra averla sempre accompagnata uno strano senso di solitudine.
Tutti i biglietti sono disponibili in prevendita sulla piattaforma online Vivaticket