Torna a Dalmine la rassegna “C’è un tempo da scoprire”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e organizzata in collaborazione con varie associazioni e realtà culturali del territorio. Le iniziative sono moltissime, tutte a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Dopo un ricco ottobre, che ha preso il via tra appuntamenti per i più piccoli e titoli con attori del calibro di Gene Gnocchi col suo spettacolo “Cose che mi sono capitate… ancora”, il calendario continua a novembre e dicembre con le iniziative confermate e con la promessa di proseguire anche nei mesi successivi. La stagione culturale del Comune di Dalmine entra quindi nel vivo, garantendo a un ampio pubblico occasioni di approfondimento, scoperta, divertimento e riflessione.
“Biblioteca e teatro rimettono al centro la cultura dopo la fase più buia dell’emergenza sanitaria con un programma che è tutto una sfida: ritrovare il tempo della bellezza e dell’intelligenza, il tempo da passare insieme agli altri come quello dell’interiorità, il tempo per il sapere, il capire, lo scoprire. In una parola, la cultura”, dichiara Gianluca Iodice, Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Istruzione, Comunicazione e Digitalizzazione di Dalmine.
Il programma per bambini
Continua quindi da una parte il variegato programma che vede protagonisti bambine e bambini: alla biblioteca Rita Levi Montalcini appuntamento fisso il sabato, per assistere a letture animate (anche per piccolissimi, come la lettura “Storie piccine” di sabato 27 novembre, per bambini di 1-3 anni); ma anche per partecipare a iniziative più multiformi, come “Tina la rondine pittrice”, una performance teatrale con pittura ad acquarello dal vivo (sabato 13 novembre alle 10:30, di e con Cristina Calì).
Per l’infanzia non possono mancare, ovviamente, gli appuntamenti legati alle festività natalizie, a partire dallo spettacolo di domenica 12 dicembre al Teatro Civico, “La lanterna di Santa Lucia” di Teatro Prova, inserito nella rassegna “La magia delle storie”, domeniche a teatro per bambini e famiglie. Oltre all’amatissima Santa Lucia, si celebra anche il Natale in biblioteca con due giovedì di letture teatrali e laboratori, “Bello il Natale” e “Tra le pieghe del Natale” (giovedì 9 e 16 dicembre alle 16:00) e con lo spettacolo “La tenace renna Marforia” (sabato 18 dicembre alle 10:30), tre iniziative ideate da Franca Nicoletta Villa.
Il programma per adulti
Il programma per adulti è altrettanto fitto e diversificato. Dagli incontri con autori di rilevanza nazionale ai momenti di formazione, abbondano le occasioni per riscoprire il piacere di condividere esperienze culturali. Tra gli “Incontri d’autore”, dopo l’incontro/spettacolo con Matteo Gubellini di ottobre, la rassegna propone altri due appuntamenti con figure molto note del panorama letterario italiano: una serata con Marco Balzano, scrittore vincitore del Premio Campiello (mercoledì 17 novembre), e una con Enaiatollah Akbari, protagonista di “Nel mare ci sono i coccodrilli” (sabato 4 dicembre), entrambe al Teatro Civico alle 21.
Dalla collaborazione col Circolo dei Narratori di Dalmine nasce poi una serata di letture tratte dal romanzo “Le muse nascoste” di Lauretta Colonnelli, giovedì 18 novembre alle 21:00 in biblioteca Montalcini. Ma c’è spazio anche per la risata: prosegue a novembre il filone “ComicoTeatro”, con lo spettacolo “Popbins” degli Jashgawronsky Brothers, organizzato in collaborazione con Ambaradan (sabato 20 alle 21:00, al Teatro Civico).
Gli appuntamenti musicali
Nel fittissimo programma di “C’è un tempo da scoprire” trova spazio anche la rassegna di musica classica “La Figurazione delle cose invisibili” organizzata in collaborazione con l’Associazione Musica Antiqua. Due gli appuntamenti in programma: sabato 13 novembre un concerto con pianoforte, soprano e tenore dal titolo “Nessun dorma!”, per esplorare un repertorio di celebri arie d’opera; il sabato successivo “…pour violon et piano - Bach, Schumann, Beethoven, Ysaÿe, Rachmaninoff, Turina” (entrambi i concerti alle ore 21 al Teatro Civico). Giovedì 2 dicembre, poi, l’associazione Giuseppe Tassis presenterà un incontro formativo in preparazione alla Prima della Scala di Milano, “Macbeth o Lady Macbeth” (in Biblioteca Montalcini alle 21).
È particolarmente interessante e fruttuoso anche il progetto Patto per la Musica, un accordo siglato a gennaio 2021 tra il Comune e le realtà musicali di Dalmine con l’obiettivo di promuovere la cultura musicale, che vede l’adesione di varie associazioni del territorio. Nel mese di dicembre tre appuntamenti musicali immergeranno il pubblico nell’atmosfera natalizia: sabato 11 dicembre l’orchestra d’archi Città di Dalmine si cimenterà in “Splendori musicali. Aspettando il Natale 2021” (ore 21 nella Chiesa Parrocchiale San Giuseppe); le altre proposte sono “Note sotto l’albero” del Corpo Musicale San Lorenzo Martire (domenica 19 dicembre alle 16, al Cine-Teatro Le Muse) e “Auguri in musica” del Corpo Musicale di Sforzatica (domenica 26 dicembre alle 16 al Teatro Sala della Comunità).
Altri appuntamenti musicali immergeranno il pubblico nell’atmosfera natalizia: sabato 11 dicembre l’orchestra d’archi Città di Dalmine si cimenterà in “Splendori musicali. Aspettando il Natale 2021” (ore 21 nella Chiesa Parrocchiale San Giuseppe); le altre proposte sono “Note sotto l’albero” del Corpo Musicale San Lorenzo Martire (domenica 19 dicembre alle 16, al Cine-Teatro Le Muse) e “Auguri in musica” del Corpo Musicale di Sforzatica (domenica 26 dicembre alle 16 al Teatro Sala della Comunità).
Ce n’è per tutti i gusti, quindi, per il pubblico di Dalmine. Il Comune dimostra di non sottovalutare l’importanza di creare una rete culturale per unire la cittadinanza, offrendo occasioni preziose da dedicare all’intrattenimento collettivo e contribuendo alla realizzazione di progetti di tante realtà che fanno parte del tessuto cittadino. Un compito ancora più importante in un periodo storico in cui l’isolamento individuale è un rischio concreto.
“La pandemia ha contribuito a rendere la nostra vita più lontana dagli altri, meno avvezza alla socialità, meno curiosa del nuovo e dell’ignoto: più chiusa, insomma”, dichiara ancora l’Assessore. “Quanti di noi si sono abituati a passare ancora più tempo in compagnia delle serie TV? Allora apertura è la parola chiave per tutti noi, per aprire le menti e gli orizzonti, motivo per cui abbiamo scelto di sfidare la città a scoprire (o a riscoprire) il tempo da dedicare alla cultura e, in fondo, alla parte più profonda di sé”.