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Alzatevi, sta arrivando l’energia degli spettacoli di Festival Danza Estate

Articolo. Tutto quel che c’è da sapere sulla 33esima edizione. 19 rappresentazioni con 6 prime nazionali e 3 coproduzioni FDE, la sezione KIDS, le collaborazioni e la novità della FDE Card

Lettura 6 min.

Rise Up!, ovvero alzati! o alzatevi!. Perché sta passando la vita e bisogna essere pronti a sbocciare. È il motto della 33esima edizione del Festival Danza Estate – Pronti a sbocciare, dal 12 giugno al 1 luglio in varie sedi in città ma anche in provincia. Rise Up! è “l’invito per un gesto dinamico e leggero che possa donare energia. Una carica di bellezza e meraviglia per tutti i cuori che sentiremo palpitare” come afferma la bella cartolina che accompagna questa edizione (vedi sopra).

All’inverno della pandemia FDE oppone un intenso invito a rialzarsi, “come fanno i fiori verso il sole, che ‘rialzano la testa’. È un motto che richiama la rinascita – come ci spiega Flavia Vecchiarelli, direttrice artistica della manifestazione – è la nostra primavera, mentre sembra che vediamo la luce in fondo al tunnel. In questa fase di transizione abbiamo scelto una metafora, l’alzarsi e lo sbocciare, della nostra condizione attuale”.

Ma sbocciare significa anche aprirsi al mondo e FDE, nonostante i lockdown da pandemia, lo fa con 14 spettacoli di 13 compagnie nazionali e internazionali (Polonia, Spagna, Svizzera, Francia, Argentina) per un totale di 19 rappresentazioni con 6 prime nazionali e 3 coproduzioni FDE. “Abbiamo tutti bisogno di sbocciare e rinascere. L’augurio è di ritrovare la luce e di farlo anche attraverso la danza”. Presentata in molte delle differenti tecniche della contemporanea, andando incontro ai gusti del pubblico e attuando quella capacità di “pensare con il corpo” che è tipica della danza oggi.

Gli spettacoli, o dell’energia del gesto

In verità FDE 33esima edizione ha già avuto un’anteprima con il magnifico “Dialogo terzo: In a landscape” di Collettivo Cinetico, coreografia di Alessandro Sciarroni e musiche di John Cage, lo scorso 22 maggio a Daste in collaborazione con Festival Orlando.

L’inaugurazione ufficiale però avverrà sabato 12 giugno (ore 20.30, Cineteatro Colognola) con “Un Poyo Rojo” degli argentini Alfonso Baròn e Luciano Rosso, uno spettacolo esplosivo – ancora in collaborazione con Orlando – che passa per le arti marziali, l’acrobatica, la clownerie, costruendo una provocatoria partitura corporea di conflitto e seduzione, fisicità e comicità, ambiguità e desiderio, abbracci e battaglie.

Il giorno dopo, 13 giugno, 4 repliche (ore 10.30, 12.00, 17.00, 18.30, Daste) di “A[1]BIT” di Compagnia Sanpapié. Una performance itinerante che esplora la relazione dell’individuo e della comunità con la città e con gli spazi urbani.

Andrea Costanzo Martini proporrà il 16 giugno (ore 20, Auditorium di Bergamo) un doppio spettacolo, “Trop + What happened in Torino”, ispirati rispettivamente all’eccessiva produzione mediatica che caratterizza il presente e agli stati emotivi e fisici che attraversano il corpo del danzatore, per permettere di rivelarsi in tutta la sua eccentrica e stravagante unicità – a seguire #D_talk, una chiacchierata con l’artista insieme a Lorenzo Conti e la proiezione di “Mr. Gaga”, regia di Tomer Heymann, con Ohad Naharin.

È ispirata a “Waste Land” di T. S. Eliot “Peregrinus” dei polacchi TEATR KTO, sabato 19 giugno (ore 17, piazzale antistante Daste). Uno spettacolo che ritrae uno spaccato di una giornata qualsiasi di un uomo di questo secolo. La quotidianità dell’Homo Peregrinus si divide e si fonde tra casa e lavoro. Le sue peregrinazioni cercano di dare un senso a un’esistenza priva di spiritualità, di amore o bellezza. L’Homo Peregrinus vive in un mondo digitale, triste e grottesco, dove il consumismo è l’unica religione.

Il 23 giugno (ore 19.00 e 20.30, Teatro Sant’Andrea) sarà la volta degli spagnoli La Veronal con “Equal Elevations”, un progetto creato per il Museo Nacional de Arte Reina Sofía di Madrid, in relazione all’opera “Equal-Parallel: Guernica-Bengasi” del 1986 dello scultore Richard Serra. Il coreografo Marcos Morau parte dal dialogo tra il movimento generato da La Veronal e la scultura che Richard Serra ha concepito come una sperimentazione spaziale e un’analogia temporale di due fatti storici: il bombardamento di Guernica (1937) e l’attacco a Bengasi (1986).

Prima nazionale e coproduzione FDE il 27 giugno (ore 18.30, Chiostro del Carmine Sede TTB) con Cristina Kristal Rizzo e il suo “Echoes”. Cinque corpi danzanti compongono una coreografia musicalmente sostenute da loop e lunghissimi rallenti generati dal sound pop melodico della star R&B Frank Ocean. Il tutto viene ripreso live per uno streaming sulla pagina FB del Festival, visibile anche nei giorni successivi alla performance.

Un’altra prima nazionale il 29 giugno (ore 21, Palestra comunale di via dei Carpinoni 18, Bergamo): Joshua Monten in “Game Theory”. Una performance che riporta la danza alla sua dimensione di gioco, prima che diventasse arte, provando ad esprimere qualcosa, oppure a diventare cerimoniale o tecnica. Il gioco è il filo conduttore della ricerca di Monten: giocare significa distruggere e creare, flirtare con il pericolo, liberare le proprie energie animali, provare il brivido di dominare ed essere dominati. Approdando in un ritratto coreografico dalla forma estetica rigorosa, che concede ampio spazio all’ironia.

Il 30 giugno (ore 21.30, Chiostro del Carmine Sede TTB) Germogli, lo spazio per la creatività emergente di FDE presenta le coreografie di due giovani danzatori, entrambe in prima nazionale: Komoco / Sofia Nappi in “Wabi_Sabi” e CIE Bittersweet con “Jamais Je N’Oublie”.

La prima, partendo dal concetto giapponese Wabi Sabi – una visione del mondo incentrata sull’accettazione della transitorietà delle cose e sulla ricerca della bellezza nell’imperfezione – esplora il nostro viaggio di vita come individui, perlopiù costantemente insoddisfatti e in diversi stadi di tormento, e propone una riflessione sulla nostra esistenza.
“Jamais Je N’Oublie” di CIE Bittersweet, invece, è la prima creazione della giovane coreografa Perle Cayron: un duo affronta il tema della perdita della memoria, interrogandosi su cosa significhi questa malattia sia per chi la subisce che per le persone che gli stanno vicine, un viaggio interiore guidato dal desiderio di sopravvivenza.

Infine coproduzione FDE con Festival A levar l’ombra da terra e Comune di Levate il 1 luglio (ore 21.30 Levate, Parco di Corso Europa) per la prima nazionale di “Circus” di Artemis Danza, un caleidoscopio di numeri aerei, acrobazia, danza al suolo, giocoleria, comicità eccentrica e arte clownesca.

Ultimo appuntamento di un programma “che comprende anche spettacoli di artisti stranieri che l’anno scorso non sono riuscite a venire in Italia. Il tutto è attraversato da un fil rouge che riguarda la grinta e l’energia del gesto ”, racconta ancora Flavia Vecchiarelli. “Non è stato facile comporre il programma di quest’anno. Abbiamo iniziato come sempre molti mesi fa a immaginare quali spettacoli portare, ma siamo stati sempre in un regime d’ipotesti, perché i protocolli anti-pandemia sono stati restringenti sino a poche settimane fa”. Poi in qualche modo tutto si è sbloccato velocemente “e si è creato una sorta di agglomerato di vari festival, ed eventi, magari con delle sovrapposizioni o delle mancanze di spazi disponibili perché già occupati. In questo senso abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni spettacoli che avevamo scelto. Oltre a ciò il numero di spettatori ridotto dai protocolli non ci ha aiutato”.

Anche i bambini danzano

Ci sono anche due spettacoli per i più piccoli nella sezione KIDS. “Il Carnevale degli animali” di Ilenia Romano / CZD in scena il 20 giugno (ore 10.30, Auditorium di Bergamo), una Parata danzante di vizi e virtù in cui attraverso la semplicità del linguaggio di una favola vengono esplorati i vizi e le virtù degli uomini, rappresentati dai diversi animali che hanno ispirato i brani della celebre suite musicale del compositore Camille Saint-Saëns.

E poi “Link” il 27 giugno (ore 10.30 Auditorium di Bergamo) dei bergamaschi ABC Allegra Brigata Cinematica. Uno spettacolo in prima nazionale con la coproduzione FDE Festival Danza Estate. Dedicato a Valeria Frabetti, nome storico del teatro-danza per bambini, “Link” è un’esplorazione degli spazi vuoti che si possono creare con il corpo, un abbraccio danzato che si evolve e cambia a seconda delle emozioni e delle decisioni che i due protagonisti attraversano nella danza.

Collaborazioni, una rete di salvataggio

Le relazioni che ogni anno arricchiamo sono una sorta di rete di salvataggio molto fattiva”, spiega Flavia. Quest’anno Festival Danza Estate annovera tra i partner Festival ORLANDO – da cui sono nati alcuni progetti speciali – e poi TTB Teatro Tascabile di Bergamo, con cui prosegue la collaborazione nell’ambito di #tuoCarmine, A Levar l’Ombra da Terra, Contemporary Locus, Accademia Carrara, Visit Bergamo, ATB/TEB, Lab80, Patronato San Vincenzo, con cui è attiva la collaborazione per un progetto con la scuola di grafica e Tantemani, Orto Botanico e Daste con Daste Bistrò, nuovo spazio che quest’anno ospita alcuni appuntamenti del Festival.

FDE inoltre non sarebbe tale senza il sostegno di MiC Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Bergamo (che “sostiene le attività di valorizzazione della danza contemporanea”), Camera di Commercio e il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione ASM. Patrocinio di L’Eco di Bergamo, Bergamo TV e Radio Alta.

FDE Card, la carta vantaggiosa del Festival

“La novità dell’edizione 2021 – spiega Flavia – sarà la FDE Card, una possibilità per entrare a far parte della comunità del Festival”. L’acquisto della carta “offrirà diversi vantaggi, grazie alla collaborazione di alcuni partner del territorio”: riduzioni sui biglietti del Festival, accesso a iniziative dedicate, in presenza e on line, biglietto ridotto per l’Accademia Carrara durante il periodo del Festival, accesso a iniziative proposte in collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo / Valle della biodiversità, omaggio di un gadget realizzato in collaborazione con la scuola di grafica del Patronato San Vincenzo e molto altro ancora.

Info, cioè orientarsi nel mondo FDE

Tutte le informazioni e i dettagli, l’acquisto dei biglietti o della FDE Card e i laboratori della 33esima edizione di Festival Danza Estate si trovano sul sito della manifestazione. FDE infatti non è solo spettacoli ma anche laboratori: tra questi i workshop di Gaga con Andrea Costanzo Martini, che propone 3 lezioni, una dedicata ai danzatori (Dancers) e una aperta a tutti (people). Perché la danza si vede, ma si fa anche.

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