È il 2004 e un ristretto gruppo di amici, colpiti dall’uso smodato dei nuovi mezzi di comunicazione da parte dei giovani, si chiede se la vecchia lettera scritta a mano, messa in una busta e corredata di francobollo, sarebbe sopravvissuta a questa tempesta generazionale. La risposta sta nella nascita di 365 Gradi Associazione Culturale a Cernusco sul Naviglio, oggi Associazione 365GRADI (con sede a Milano), cioè la mente organizzativa del Festival delle Lettere.
Giunto quest’anno alla 15esima edizione – da questa sera 12 settembre sino a domenica 15 – con ben 24 mila lettere scritte sino ad oggi, il FdL rinnova la propria missione di maggiore evento italiano dedicato alla scrittura di corrispondenze. Mezzo che per secoli ha riempito ogni distanza fisica, culturale e sociale attraverso, appunto, la lettera. E dopo quattordici anni a Milano, a questo giro il Festival si sposta a Bergamo, grazie al patrocinio del Comune di Bergamo e di alcuni partner tra cui l’Associazione dei Comuni Virtuosi e l’Università degli Studi di Bergamo. Una scelta che vuole celebrare il tema dell’anno (quale? Ve lo diciamo sotto) dato che gli organizzatori sono bergamaschi doc. Sarà dunque lo splendore di Città Alta e del suo Teatro Sociale la cornice dei principali appuntamenti.
Il tema
Eccolo: “Lettera alla mia città”. È questo il leitmotiv della quattro giorni epistolare, un invito a mandare un messaggio alla propria comunità e ai luoghi del cuore di ciascuno. Senza distinzione fra presente, passato e futuro e includendo monumenti, luoghi e ovviamente persone quali destinatari di una missiva che celebri la città o il paese dove ognuno vive o vorrebbe vivere. Le lettere arrivate quest’anno, raccolte grazie al bando lanciato dal Festival, sono oltre seicento e provengono da tutta Italia: tra queste anche le parole di alcuni sindaci aderenti all’Associazione dei Comuni Virtuosi, nata nel 2005 per la messa in pratica di una buona gestione degli enti locali.
Il concorso
Una giuria composta da alcuni importanti nomi dell’editoria e del giornalismo selezionerà le lettere migliori, che saranno lette e premiate durante l’ultima giornata di Festival, il 15 settembre (ore 16). La giuria è composta da Rosellina Archinto, presidente degli Amici del Palazzo Ducale di Genova, del Museo della Permanente di Milano e del Consiglio Generale della Fondazione Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi; Francesca Biasetton, illustratrice e calligrafa; Fabio Bonacina, giornalista che si occupa di comunicazione pubblica, ma anche di storia, francobolli e posta; Marco Boschini, tra i fondatori dell’Associazione Comuni Virtuosi e infine Mario Calabresi e Riccardo De Gennaro, giornalisti e scrittori.
A leggere le lettere ci saranno gli attori Roberto Citran, Amanda Sandrelli, Tosca D’Aquino, Michela Andreozzi e il comico Alberto Patrucco.
La città
Se il tema della XV edizione del Festival è la città, non può mancare il punto di vista di chi opera quotidianamente per una gestione armoniosa e sostenibile della propria realtà. A questo proposito l’Associazione 365GRADI ha coinvolto non solo la già citata Associazione Comuni Virtuosi, ma anche sindaci ed autorità di diversi comuni italiani, invitandoli a rivolgersi proprio alla loro città. Domenica 15 settembre presso il Teatro Sociale Omar Fantini(foto sopra) condurrà “Lettere Virtuose” (ore 11), uno spettacolo per dare voce a queste persone e al loro impegno quotidiano. Per l’occasione, l’Associazione Comuni Virtuosi e I Maestri del Paesaggio consegneranno il premio “Lettera Verde”, nato dall’idea di invitare cittadini e visitatori a esprimere la propria idea green attraverso una lettera (rigorosamente scritta a mano). Ispirandosi all’unione di luoghi urbani e naturali che da anni prende vita a Bergamo in occasione del Landscapes Festival cittadino.
La comicità
“Beato chi sa ridere di sé stesso, perché si divertirà moltissimo”, dice una massima che vuole aiutare chiunque ad alleggerire il peso della serietà imposta e autoimposta. Questa sera (ore 21) il Festival, che non vuole smentire l’aforisma, proporrà una prima serata all’insegna del divertimento. Omar Fantini, Alessio Parenti, Herbert Cioffi, Raffaele D’Ambrosio, Giorgio Zanetti, Rubes Piccinelli e altri volti della comicità italiana leggeranno le lettere più divertenti ricevute dal 2005 ad oggi. Per dimostrare che con una lettera si può ridere, e anche parecchio.
La musica
Oltre alle parole, le protagoniste di FdL saranno le note. Musica e lettere si incontreranno sabato 14 settembre (ore 21) al Teatro Sociale con lo spettacolo “Dear music”, una delle serate più amate di ogni edizione. Guidati dalla voce di Dj Carletto, si alterneranno sul palco la raffinatezza di Maria Antonietta (foto sopra), le doti vocali di Diodato e l’amore per la scrittura e le parole di Mirkoeilcane. La musica accompagnerà anche la serata di venerdì 13 settembre (ore 21), durante la quale verranno letti i migliori scritti firmati dagli studentidell’Università degli Studi di Bergamo con l’accompagnamento musicale di Emanuele Coppo e Michela Tonini.
La pluralità
Il Festival delle Lettere celebra anche la pluralità, l’incontro tra culture e lo scambio di idee. A tal proposito il 13 settembre (ore 21) propone “Ragazzi di città”, uno spettacolo inedito che celebra i progetti, i sogni e le speranze degli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo, presso lo Spazio Sant’Andrea.
L’arte
La città non è solo confusione e traffico, ma anche arte e bellezza. A pensarci meglio, forse è proprio questo che fa innamorare di una città: lo stupore degli occhi di fronte a un palazzo, una fontana o semplicemente una piazza colma di persone. Per questo motivo sabato 14 e domenica 15 torna “Buste dipinte”, l’appuntamento con l’arte contemporanea che coinvolge artisti di ogni genere, invitandoli a trasformare una semplice busta di carta bianca in un’opera d’arte. I lavori entreranno a far parte di un’esclusiva collezione e saranno venduti a sostegno di un’associazione benefica.
Prenotazioni
Gli eventi del Festival delle Lettere sono tutti gratuiti. Per partecipare basta prenotarsi sul sito dell’evento e celebrare così uno dei mezzi di comunicazione più antichi e romantici di sempre.