Come l’anno scorso ma meglio, verrebbe da dire. Il luogo è lo stesso, quel Lazzaretto che da anni viene visto come l’ambiente ideale per gli eventi culturali in città. I posti disponibili passano da 300 a 750, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento imposte dalla pandemia, pratiche di igienizzazione e santificazione attive per tutti e, ovviamente, si deve restare seduti. Come l’anno scorso appunto, ma meglio, perché lo spirito è diverso e l’idea che tutto ciò possa essere un nuovo inizio è comunque palpabile.
Il programma poi è di quelli che non scontenta nessuno. Si ride grazie ai cabarettisti – ben cinque le serate a tema in programma – ci si emoziona grazie ai musicisti e ci si lascia trasportare in altre dimensioni grazie al teatro. Ci sono ospiti che molti stavano aspettando dopo averli ritrovati sul palco del Festival di Sanremo, come Noemi e Arisa, ci sono quelli che si aspettano sempre, come la Nannini nazionale, c’è Michela Giraud reduce dal grande successo televisivo di “Lol, che ride è fuori” e c’è un’outsider come Mara Maionchi che, raccontando la sua vita in un’intervista doppia con il sindaco Giorgio Gori, potrebbe estrarre dal cappello qualsiasi tipo di aneddoto. Pure la condivisibile polemica che sta interessando i cartelloni dei festival estivi nazionali circa l’assenza di donne nella maggior parte degli eventi qui non trova terreno fertile: le donne ci sono e non potrebbe essere altrimenti.
Ciliegina sulla torta sono i prezzi dei biglietti. Ad esclusione della prima serata che è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, tutti gli altri eventi sono a pagamento, ma anche qui le scelte portate avanti dal comune di Bergamo sono inattaccabili. I biglietti sono nell’ordine dei 5, 8, 11, 14, 17 euro. A fare i pulciosi è proprio la serata di pianoforte e voce con Gianna Nannini che vince la coppa della più cara economicamente con 24 euro di biglietto, ma i fan, e non solo, della rocker nazionale sanno che esistono richieste e biglietti ben più cari quando si tratta di artisti di questo tipo.
Fatte tutte queste premesse addentriamoci meglio nel cartellone di Lazzaretto estate 2021 che rispetta a pieno le parole dell’assessora alla cultura Nadia Ghisalberti: “Abbiamo voluto fosse ampio nella tipologia di proposta e nel target con l’obiettivo di coinvolgere quanti più cittadini possibile e assecondare i gusti di giovani e meno giovani”. Non potrebbe essere più chiaro e, infatti, fra icone che ritornano e occasioni di scoperta del teatro e della musica Made in Bergamo, si torna a considerare la cultura parte della quotidianità. Quello in partenza giovedì è un calendario che muove le chat di WhatsApp con messaggi del tipo “andiamo a sentire la Gianna?” e che ha in sé una certa idea di revival sia nelle serate in programma, che nell’idea stessa di vivere un momento che non è più naturale e quotidiano da due anni a questa parte. Aperitivo o cena prima e poi si va al Lazzaretto, questo è ciò che si sta organizzando, con uno spirito di ritrovata socialità, ancora un po’ diffidente ma certamente desiderosa di leggerezza.
Si inizia giovedì 17 giugno con un’inedita coppia creata ad hoc per Lazzaretto Estate 2021, ovvero Mara Maionchi e Giorgio Gori, intervistati dal conduttore e voce di radio Deejay Gianluca Gazzoli. Il tema è il cambiamento delle loro vite, quando è avvenuto e quanto li ha cambiati, ma lo scopo è lasciare che parlino a ruota libera, svelando qualcosa di loro stessi che li renda vicini al pubblico. A seguire, il concerto del trombettista Graziano Gatti Quadri che con “La meccanica dell’allegrezza” mette in musica la tradizione bergamasca con altri nomi e suoni di casa nostra. Oltre a lui, infatti, il sestetto chiama a raccolta Massimiliano Milesi al sax tenore, Alberto Zanini alla chitarra, Dudù Kouatè alle percussioni, Luca Pissavini al contrabbasso e Stefano Grasso alla batteria. Musicisti con i piedi a bagno nel jazz da sempre, capaci di improvvisare, mescolare, immaginare e usare questo background per trasportare l’essere e il vivere bergamasco verso venature rock, raccontando in musica cosa è stata la nostra terra durante questo lungo anno di pandemia.
Il 18 giugno arriva il teatro, grazie alla compagnia Pandemonium con la prima nazionale di “Maxima - Solo La luna ci ha visti passare”, la struggente storia di una 14enne che parte dalla Siria per raggiungere l’Olanda. Sabato 19 giugno si cambia nuovamente registro con i The Kolors di Stash che partono con il loro “Cabriolet panorama tour” dopo l’uscita del loro ultimo singolo electro-funk il 30 aprile scorso.
Dalla loro musica si salta nel tempo di una settimana in attesa del primo show comico, quello di venerdì 25 giugno con Raoul Cremona accompagnato in questa sorta di racconto di vita dal pianista Marco Castelli. Il sabato successivo arriva Arisa, talentuosa e camaleontica interprete, che a Sanremo ha dato nuovamente prova della sua genuinità.
Il 2 luglio una formula inedita, quella della conferenza concerto porterà Ilia Kim e Piero Rattalino a parlare della figura di Chopin, in una serata curata dal Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo. Con un continuo oscillare fra momenti carichi di sentimento e un indispensabile bisogno di ilarità arriva il 3 luglio il duo formato dal comico Leonardo Manera e dal giornalista Alessandro Milan che riproporranno dal vivo la loro complicità radiofonica protagonista di Radio 24.
Venerdì 9 luglio un altro weekend di appuntamenti si apre con Paolo Rossi che non ha bisogno di entrare in definizioni professionali e che con “L’operaccia del pane o libertà. Su la testa” conduce quel mix semi improvvisato di monologhi e canzoni che sono carattere inconfondibile della sua produzione. Quel sabato – 10 luglio – al Lazzaretto arriverà Noemi con la sua “Metamorfosi” fisica e musicale.
Da giovedì 15 a sabato 17 luglio una tripletta di eventi prevede due serate curate dalla Fondazione Donizetti che chiama prima il quartetto di Fabrizio Bosso, poi le attrici di Piccolo Canto per il concerto-spettacolo “Lisistrata on air” al suo primo debutto sulle scene. In mezzo la dirompente e schietta Michela Giraud, senza fronzoli ma con femminilità a pacchi.
Il 23 luglio è il Cdpm di Bergamo a organizzare una serata dedicata al grande Charlie Parker, mentre il giorno seguente il cantautore toscano Enrico Nigiotti imbraccia la chitarra per un concerto dalle note intime. Martedì 27 e giovedì 29 luglio arrivano le due regine del cartellone. Prima è il momento di Gianna Nannini con un appuntamento piano e voce in cui, è scontato, sarà il pubblico a cantare a squarciagola ogni singola strofa, poi Giusy Ferreri con un live da scoprire per trovare sicuramente una nuova versione delle sue hit da classifica.
Il 30 e 31 luglio è il teatro a farla da padrone. Prima con “Shakespeare is Now!”, tributo alla “gente da bar” della compagnia Carrozzeria Orfeo che promette di essere indimenticabile, poi con Enrico Bertolino, volto noto ai bergamaschi che per l’occasione darà prova di Instant Theatre, una formula teatrale basata sull’attualità che cambia ogni sera.
Il teatro torna in scena anche per le ultime tre serate in programma. Il 19 agosto con lo spettacolo “Moby Dick” a cura del deSidera Teatro Festival, il 20 agosto con il nuovo show di Gioele Dix e il 21 agosto con lo spettacolo “Mario e il mago” del Teatro Caverna.
Manca uno spettacolo, ancora da annunciare, in programma per il 6 agosto e l’occasione è perfetta per ricordare che a fare da guida al cartellone di Lazzaretto estate 2021 c’è un sito dedicato, dove prenotare i biglietti ed essere costantemente aggiornati sui nuovi annunci.