Il borgo “magico” di Costa di Mezzate si prepara ad accogliere la ventiduesima edizione del festival di arte di strada, da venerdì 24 a domenica 26 maggio. « Magie al Borgo » conta diciassette spettacoli e oltre settanta repliche. Le strette stradine acciottolate e le antiche piazze diventano il palcoscenico naturale per una varietà di esibizioni che catturano l’attenzione di residenti e visitatori.
«“Magie al Borgo” volge il suo sguardo lontano. Si tratta di un’edizione speciale, fatta di visioni. Verso il passato, la propria storia nelle arti in strada, un patrimonio italiano unico, e verso il futuro, in tutte le direzioni» dice Lorenzo Baronchelli, direttore artistico del festival. «Come direttore artistico dal 2004, ho sempre cercato di andare oltre alla classica formula del “Festival degli artisti di strada”, molto diffusa genericamente negli anni ‘90 e 2000. Ho sempre preferito pensare a questo festival come a un ricco contenitore fatto di travasi tra i vari linguaggi della scena, che si allargasse negli spazi del territorio».
In questi tre giorni, il borgo medievale di Costa di Mezzate non è solo un luogo, ma un’esperienza viva e pulsante. Gli artisti di strada, i volontari e il pubblico portano un’energia che rende il festival un evento tanto atteso e amato da tutti coloro che vi partecipano. «Il paese è unico, un piccolo borgo medievale, come ne abbiamo pochi qui dalle nostre parti, quindi si presta molto all’iniziativa. Ci vuole il giusto tipo di spettacolo all’interno di questo contesto, che è fatto di piazze anche molto strette, dove la gente si deve stringere e avvicinarsi. Ciò crea automaticamente anche empatia tra pubblico e artisti. Voglio dire, si è lì, fianco a fianco, uno davanti all’altro, tutti insieme nel momento dello spettacolo. Credo che questa intimità sia proprio la “magia al borgo” che ha fatto la fortuna del festival» racconta Baronchelli.
«Magie al Borgo» nasce per volontà dell’associazione «Feste in Costa», che l’ha reso un vero e proprio punto di riferimento della tradizione locale, arrivando a contare sino a 30.000 presenze da tutta Italia e non solo. «“Magie al Borgo” nasce nel 2002 con la volontà di far vivere gratuitamente un momento magico e di interazione agli spettatori e promuovere il turismo culturale attraverso la valorizzazione del territorio, della storia e della tradizione culinaria» dice Mauro Lorenzi, Presidente dell’Associazione. Il festival è promosso da «Feste in Costa» con il sostegno del Ministero della Cultura e del Comune di Costa di Mezzate, e il patrocinio della Provincia di Bergamo e di Terre del Vescovado.
L’ingresso a tutte le attività è libero e gratuito. Una scelta organizzativa possibile grazie al contributo e al lavoro del volontariato locale, che conta 250 persone, impegnato sia nell’organizzazione che nella gestione dell’evento. «Dic o sempre che la magia più importante è che in un paesino di 3000 persone sia capace di mettere in movimento 200 volontari che fanno funzionare il festival. C’è un intreccio con la Comunità unico, l’associazione “Feste in Costa”, che organizza il festival, unisce tutte le associazioni di volontariato e persino l’amministrazione comunale. Si tratta di un’energia trasversale che ha attecchito e persevera nel tempo e speriamo prosegua in modo sempre più ampio, allargando la rete anche fuori dal territorio come già sta accadendo» spiega Baronchelli.
Il programma include la prima internazionale di «YMIR», maestosa installazione e spettacolo del gruppo italiano Elementz. «Si tratta uno spettacolo che è stato creato su misura partendo da una struttura in metallo di 12 metri che rappresenta un volto, una scultura contemporanea. All’interno di questa struttura vi sarà poi un’esibizione di acrobati su musiche, il tutto sul creato su misura. È una novità, e in parte è una sorpresa, anche per me, perché debutterà proprio con noi a “Magie Al Borgo”» spiega Baronchelli. Un’opera d’arte vivente, omaggio alla complessità dell’animo umano e alla sua eterna danza con la ragione e l’emozione. Le performance prenderanno vita all’interno dell’installazione «YMIR»: gesti, sussurri e movimenti saranno mezzi di narrazione di una storia di speranza, di amore, di lotta e di rinascita. Con l’idea di fondere arte e vita in un’unica sinfonia di colori, suoni ed emozioni.
Tra gli artisti presenti anche Mario Levis, con la prima nazionale dello spettacolo di musica e giocoleria «Crazy Fàntony»; ArteMakìa con «On the Road», spettacolo di circo contemporaneo; i «Fantomatik Orchestra», progetto musicale nato in Toscana nel 1993 e nel 2001 diventato marching band, sullo stile delle street band americane; Noah Chorny dalla Germania, con il suo «Drunken Master», porterà uno spettacolo acrobatico di Vertical Theater; Cormac Mohally, giocoliere irlandese, propone la prima nazionale del suo «Captain C-Man»; e molti altri. Gli artisti presenti al festival si uniranno in un gran cabaret di apertura venerdì sera nella piazza principale per omaggiare Ivan - Circoski - Domenighini, artista di strada e mangiafuoco, scomparso prematuramente due anni fa e molto conosciuto e amato anche dai bergamaschi.
Nella terza giornata, domenica 26 maggio, gli spettacoli inizieranno dal mattino, per accogliere famiglie e bambini, con il concerto di Dulco Granoturco, cantastorie “strampalato”, attivo da venticinque anni, che compare con un timido strumento: la sua «Chitarra Scimitarra». La giornata proseguirà con tanti artisti internazionali tra i quali Rašid Nikolić, che si presenta come «marionettista Rom». Ogni sua marionetta è ispirata ad un componente della propria famiglia. Nel suo spettacolo si risolvono e districano i rapporti familiari filo per filo durante un racconto simbolico e divertente, un viaggio rocambolesco dalla Jugoslavia.
Non mancano i punti di ristoro dove riposare e rifocillarsi per proseguire con le giuste energie la giornata. Il programma completo, la descrizione di tutti gli artisti e gli orari delle performance sono disponibili sul sito.