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La meraviglia della ricerca si mette in mostra con «La Notte europea della ricerca»

Articolo. Questa sera tre “case” dell’innovazione, Fondazione Dalmine, Siad Distretto dei Gas della Vita e Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso, ospiteranno incontri, talk, conferenze, match scientifici, tour guidati e dj set mostrando i tratti comuni del fare ricerca. L’appuntamento inaugura la ventiduesima edizione di «BergamoScienza»

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Mancano solo poche ore all’appuntamento con «La Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori», che questa sera inaugura ufficialmente la ventiduesima edizione del festival « BergamoScienza », che ieri ha offerto al pubblico un’anticipazione speciale: protagonista il premio Nobel per la medicina, Craig Mello, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo «RNAi: la scintilla molecolare delle informazioni». «La Notte europea» dedicata ai temi della ricerca è un’iniziativa che la Commissione Europea promuove dal 2005 e che coinvolge migliaia di scienziate e scienziati, istituzioni ed enti di ricerca di tutta Europa con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale, che permetta a tutta la cittadinanza di avvicinarsi al mondo della ricerca e far conoscere il lavoro di ricercatori e ricercatrici.

«All’interno della grande kermesse di “BergamoScienza”, la particolarità è il lancio del festival in corrispondenza della “MEETmetonight” (titolo della Notte Europea milanese) – dichiara Agnese Collino dell’associazione «BergamoScienza», riferendosi all’evento organizzato da cinque Atenei milanesi e dedicato alla divulgazione scientifica, che verrà inaugurato questa sera –, oltre all’apertura di alcuni poli di ricerca d’eccellenza sul territorio e a un collegamento con il BiM Garden (un progetto di rigenerazione urbana nel cuore di Bicocca a Milano, ndr)».

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«Questa è l’occasione per i ricercatori e le ricercatrici di mettersi in contatto con il pubblico e spiegare di che cosa si occupano, che a volte non è così semplice da trasmettere – assicura Agnese – Questo darà anche possibilità a chi è interessato di avvicinarsi al mondo della ricerca e pensare magari di intraprendere la stessa strada in futuro».

Tre location d’eccellenza per celebrare il valore della ricerca

A proposito di location, quelle della «Notte» dedicata alla ricerca possono considerarsi come luoghi d’eccellenza per parlare di innovazione, di tecnologie e di ricerca. Come il « Distretto dei Gas della Vita » in Siad a Osio Sopra, dedicato allo studio di innovative miscele di gas, che possono essere impiegate in ambito ambientale, medicale, alimentare e farmaceutico; poi Fondazione Dalmine, e infine il parco scientifico e tecnologico di Stezzano, il Kilometro Rosso, che ospiterà una conferenza nella sede di Confindustria sul tema «Donne in ascolto del cosmo». In programma c’è anche una visita guidata alla scoperta delle miscele innovative del «Distretto dei Gas della Vita». L’evento ha riscosso un enorme successo ed è già sold out, ma per chi vuole sperare fino all’ultimo nella possibilità che si liberi un posto c’è sempre la lista d’attesa.

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Anche in Fondazione Dalmine vi sarà la possibilità di prendere parte a un tour guidato (qui, i posti sono ancora disponibili!) alla scoperta del lavoro dell’archivista. La ricerca sui documenti è un campo in continua evoluzione: nuovi strumenti e nuove tecnologie, come anche l’intelligenza artificiale, aprono a ipotesi e chiavi di lettura inesplorate. Il tour mostrerà ai visitatori passato e futuro della ricerca in archivio, immaginando come l’intelligenza artificiale trasformerà la conservazione dei documenti.

In campo anche docenti e ricercatori di UniBg

Le porte del Kilometro Rosso si spalancheranno a partire dalle 19 con il format «La ricerca risponde», che proseguirà fino alle 23. Uno spazio in cui i protagonisti saranno i ricercatori e le ricercatrici che si metteranno a disposizione per rispondere a domande e curiosità dei visitatori, ai quali verranno mostrate una serie di attività e dimostrazioni scientifiche per far conoscere le principali realtà di ricerca del territorio.

Tema di questa edizione di «BergamoScienza» sono le «intelligenze» e come non pensare ad una in particolare che da tempo anima il dibattito pubblico. Sì, è l’intelligenza artificiale, e sarà il tema del match scientifico tra due ricercatori, Stefano Coniglio e Davide Vignale, rispettivamente dell’Università degli studi di Bergamo e dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Con la moderazione di Luca Perri, astrofisico e coordinatore scientifico di «BergamoScienza» in collegamento dal BiM Garden, si parlerà di come l’intelligenza artificiale sta facendo breccia, come ausilio, anche nella ricerca scientifica. Quali sono le prospettive future di questa collaborazione ve lo spiegheranno questa sera i ricercatori.

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Quella della «Notte della ricerca» sarà anche l’occasione per un gruppo di scienziate e scienziati di mettersi alla prova nella presentazione dei propri lavori di ricerca. Come recita il titolo del format «La mia ricerca in cinque minuti», una manciata di minuti è il tempo che avranno a disposizione per presentare esiti, metodologie e caratteristiche del loro lavoro. Sulla falsa riga del test dedicato al gruppo di ricercatori, a salire sul palco saranno anche otto docenti dell’Università di Bergamo, in rappresentanza di ogni dipartimento, all’interno del format «Unibg talks like TED». I professori, precedentemente formati da esperti della comunicazione TEDx, proveranno a rispondere al quesito: «Quanto conta nella ricerca scientifica saper esporre in maniera chiara e sistematica il proprio lavoro?». L’obiettivo dei brevi interventi sarà quello di catturare l’attenzione e colpire nel segno il significato coniugando la necessità di spiegare e l’efficacia di farsi capire.

Due eventi dedicati alle donne nella ricerca

Sono i dati a parlar chiaro, nonostante le carriere scientifiche non siano più riservate esclusivamente agli uomini, l’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) è tuttora condizionato da una forte disparità di genere.

«Il tema del racconto della ricerca verrà ripreso anche all’interno dell’incontro (dalle 21.15 al Kilometro Rosso, ndr) “Mind the Gap” – spiega Collino, che modererà la discussione sul tema della disparità di genere all’interno della ricerca con quattro voci di donne che si dedicano alla ricerca in ambiti diversi – L’idea è trasmettere il messaggio che le donne possono fungere da role model nonostante in Italia, negli ultimi 10 anni, la presenza femminile in corsi di laurea scientifici si attesta ancora al 40%, una percentuale che si abbassa ulteriormente nell’ambito delle scienze dure e nell’informatica. Oltre a questo si parlerà anche del fatto che le donne che sono in maggioranza in alcuni ambiti, come quello delle scienze della vita, fanno fatica a raggiungere le posizioni apicali. E ancora del gender pay gap. Oltre a queste tematiche si darà spazio al racconto della loro esperienza, di cosa si occupano e perché hanno deciso di intraprendere questa strada. Per ultimo cercheremo di delineare delle strategie per mitigare questa situazione perché non si tratta solo di un tema etico ma anche di non disperdere le intelligenze, e generare una perdita per tutti».

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Sempre con protagoniste le donne, ma nell’ambito dell’astronomia, ci sarà in Confindustria, sempre nella sede del Kilometro Rosso, un evento dedicato all’astronomia multimessaggera. In dialogo ci saranno le astronome Pia Astone e Silvia Piranomonte, che spiegheranno come questa nuova astronomia nata nel 2017 possa ascoltare gli eventi cosmici “all’unisono”, attraverso i segnali di tutto lo spettro elettromagnetico e oltre, di particelle e di onde gravitazionali. Anche per questo evento i posti sono ancora disponibili e la prenotazione può essere effettuata dal sito ufficiale di «BergamoScienza». Al termine della serata al Kilometro Rosso ci sarà anche un dj set con John Terrible, dalle 22 alle 23.

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